Quando un intellettuale spegne il cervello

Claudio Magris è un grande intellettuale e un grandissimo scrittore, eppure, oggi sul Corriere, ha scritto un mucchio di sciocchezze senza senso (tanto che, a metà lettura, ho pensato le avesse scritte un Franceschini, tanto per fare un nome a caso, e sono andato a ricontrollare l' identità dell' autore)...

Magris sembra trovare inspiegabile che un politico gridi al broglio elettorale quando perde e non lo faccia quando vince! Che senso ha questo stupore? Uno scrittore del suo calibro non conosce la natura umana?!!! Mah!

Poi sostiene: quando perde le elezioni, la sinistra non grida mai al broglio!

Bè, è difficile gridare al broglio quando perdi con uno scarto di oltre tre milioni e mezzo di voti, non crede, prof. Magris? Non sembra anche a lei che diventi più facile, quando lo scarto è di 24.000?

E questo illustre pensatore ha mai avuto sentore del fatto che, fino a queste elezioni (in cui Berlusconi si è fatto finalmente furbo e ha mandato nei seggi, a controllarli, oltre centomila dei suoi) i seggi erano sempre stati presidiati SOLTANTO da uomini di centrosinistra?

E ha mai sentito dire, il nostro intellettuale, che un uomo di sinistra si considera un portatore di Verità e che tutti i portatori di Verità hanno il senso morale di una gatta in calore? Cioè, che, fuori metafora, tutto è lecito quando si agisce per il bene "supremo" dell' umanità, anche bruciare libri, anche bruciare eretici e figuriamoci, dunque, fare brogli elettorali?

Queste quattro cose che ho indicato le sanno, pardon, le sapevano, anche i ginnasiali quando la scuola non era nelle mani della sinistra, cattolica e non. Possibile che un illustre letterato, anche lui della "vecchia" scuola, come me, le ignori?

Be', evidentemente è possibile ..... ma permettetemi di dolermene assai, almeno.

Un lato positivo, in tanto squallore, c'è: per lo meno ho trovato puntuale conferma alla mia teoria che anche i geni possono comportarsi da imbecilli, quando abbracciano una ideologia politica. Spengono il cervello e neppure se ne rendono conto .