venerdì 9 maggio 2008

giornali e politica

Navigando navigando, mi sono imbattuto in questo articolo sulla Stampa di tre mesi fa che riguarda i rapporti fra giornalismo e politica.

Non è di facile lettura ed è piuttosto lungo, ma sostiene in modo documentato quel che vi ho già detto io (più volte) con parole semplici e sintetiche: i giornalisti italiani FANNO politica, non giornalismo.

A mio giudizio è importante che chi - come noi - segue la politica attraverso i mass-media, sia consapevole di questo FATTO.

Insomma, a me non pare irrilevante essere consapevoli, leggendo un articolo di giornale, che chi scrive non è il "testimone" di una vicenda ma un "attore" della vicenda stessa.

Prendere per oro colato quello che si legge sui giornali può portare soltanto a scrivere, sui blog, tutti quei post e commenti insulsi, quando non demenziali, che spesso (troppo spesso) ci troviamo!

Add to Technorati Favorites

4 commenti:

Anonimo ha detto...

non so se noti il paradosso di citare un articolo di giornale per dire che non bisogna fidarsi degli articoli di giornale :-p

onair ha detto...

Bisogna a mio avviso distinguere l'opinionista dal cronista e da lì capire con che tipo di articolo si ha a che fare

*paraffo* ha detto...

No, non lo noto. Il paradosso che vedo, invece è quello di ironizzare su qualcosa che non si è - evidentemente - capito.

*paraffo* ha detto...

concordo, caro onair, ma l' articolo si riferiva agli opinionisti.

Nel caso italiano, poi, persino i cronisti fanno opinione, nel senso che raramente presentano i fatti nudi e crudi, ma li colorano con profusione di aggettivi che influenzano il lettore.

Esempio banale: se io scrivo che Berlusconi è salito sul palco e, dall' alto dei sui tacchi rinforzati, ha arringato la folla, non mi limito fare cronaca, non ti pare?

Grazie della visita. Ciao!