martedì 27 maggio 2008

L' Italia come il Libano?

Questo è lo spauracchio che agita davanti ai nostri occhi Panebianco, oggi sul Corriere, in un fondo intitolato "Se lo Stato fallisce".

L' argomento è una analisi delle differenze fra Stati "forti" e Stati "deboli che operino in regime democratico.

In Italia, da 60 anni, impera una cultura (quella di centro-sinistra, manco a dirlo) per la quale la democrazia richiede che lo Stato sia "debole", altrimenti non è democratico.

Peccato, sostiene Panebianco ed io concordo perfettamente, che sia vero esattamente il contrario: una democrazia non può sopravvivere se lo Stato non è "forte" (donde l' accenno al crollo della democrazia in Libano).

Dopo l' ultima, schiacciante, vittoria del cantrodestra finalmente si è aperto questo dibattito che altro non è, a mio avviso, che il primo tentativo, nella storia repubblicana, di mandare in soffitta la cultura cattomarxista, quella che ha reso il nostro Stato il più scassato e imbelle del mondo occidentale.

Pare che, in questi giorni, grazie alla drammaticità dei  problemi posti dalla "monnezza" napoletana e dall' immigrazione clandestina, sia diventato lecito cominciare a dibattere, su giornali e TV e, immagino, persino nei bar, se non sia il caso di dare la spallata definiva a quella cultura già messa in crisi dalla debacle elettorale di TUTTI i partiti che ne erano e sono impregnati, comprese le parti residuali della DC e delle gerarchie ecclesiastiche.

Non è un caso che queste ultime si stiano lamentando a gran voce che il nuovo Parlamento è il più "laico" DI TUTTA LA STORIA REPUBBLICANA.

A mio giudizio non lo è ancora abbastanza, non lo è il Parlamento e tantomeno lo è il Governo, vero onorevole Giovanardi?

Ma, visto che i preti della Chiesa Cattolica e quelli della Chiesa Marxista  si stanno lamentando, credo che possiamo accontentarci, per ora.

Tutti sappiamo quanto Berlusconi aspiri ad entrare nella Storia. 

Ebbene, se fosse vero che il paese è, oggi, un po' più laico del solito e se fosse vero, come è vero, che il merito di questo è del Cavaliere, basterebbe questo risultato a farlo entrare - di diritto - nei libri di storia ......

11 commenti:

Nico ha detto...

Devo divertirmi a dirti che Giovanardi lo diceva non come lamentela ma come conquista? :-p

A mio parere un politico può essere intimamente cattolico, musulmano, buddista, ateo, agnostico... l'importante è che nella sua azione (in cui sarà ovviamente un po' influenzato dalle proprie radici, radici che nel caso del cristianesimo però impregnano un po' tutta la nostra cultura italiana) non imponga posizioni che non siano laiche, riconoscendo il primato della laicità dello stato (non a caso lo stesso Giovanardi è quello che ha detto che non bisogna abolire la 194, non se ne parla neanche, non si vuole fare contrapposizione, e come lui, credo che nessuno si opporrebbe a nuove politiche familiari e pro natalità che la rendano una legge presente ma inapplicata, nessuno credo voglia considerare l'aborto altro che una estrema ratio, e non è un fatto religioso.

*paraffo* ha detto...

Nico, mio caro amico, io ho un profondo rispetto umano per te, per la tua famiglia e per il vostro impegno nel sociale, ma non c' è Giovanardi al mondo che possa convincermi che un cattolico possa essere "anche" liberale.

Che questo cattolico lo possa dire e che lo dica in perfetta buona fede, posso tranquillamente riconoscerlo. Ma da qui a credere che sia vero ce ne passa!

Gli esseri umani, caro Nico, in una cosa sono abilissimi: nel raccontare balle a sè stessi e nel crederci fermissimamente, quindi - ripeto - la buona fede di voi democristiani liberali non è assolutamente in discussione, così come non è in discussione quella della gente di Fini e di Berlusconi quando si dichiarano liberali, ma io continuo ad avere i miei dubbi!

Comunque avremo presto modo di verificarlo, il liberalismo del Governo, non appena si tratterà di affrontare problemi concreti che attengano alle libertà civili.

Alla prossima, ciao!

Anonimo ha detto...

Nico, ti sei beccato un'altro che c'è l'ha con Giovanardi!

Pazienza! :-)

*paraffo* ha detto...

Se ne troviamo un terzo, Shadang, fondiamo il movimento No-Giovanardi e allora per Nico saranno ortaggi amari! +foglia+

Anonimo ha detto...

Parla con Cam! :-)

Nico, stiamo scherzando!

Nico ha detto...

ragazzuoli, ma io mica mi arrabbio se Giovanardi non vi sta simpatico.

L'importante è vederne la coerenza e la correttezza.

E devo essere onesto, se la presenza mediatica di Giovanardi fosse maggiore vi accorgereste che non fa solo sparate strane, ma ha un'azione continua ed efficiente.

Poi, che lo crediate o no, pur eio mi sono sentito molto critico verso alcune sue passate uscite.

Quello che più mi da fastidio è il fatto che, stante il suo spesso manchevole staff di comunicazione, spesso di lui si leggono stralci di interviste che fuori dall'interezza e dal contesto in cui sono state dette assumono connotati a volte assurdi.

...e poi io non so da voi, ma qui, facendo politica anche reale, appaiono le magagne e le mancanze di coerenza di tanti componenti del PDL, pensare che almeno lì un po' di coerenza e competenza la trovo...

*paraffo* ha detto...

Se pensassi che te la prendi, Nico, me ne starei zitto!

Di te, amico mio, mi sono fatto questa idea: tu sei una persona per bene, seria e concreta cioè un non-politicante, anche se ti stai dando alla politica attiva.

Secondo questa mia idea, tu stai andando incontro a delle grosse delusioni, ma sono certo che saprai affrontarle e superarle. Nel frattempo io, sfotticchiandoti un po', ho la presunzione di aiutarti a stare coi piedi per terra ....

Ovviamente posso sbagliare, anche perchè le mie sono solo buone intenzioni e, si sa, di buone intenzioni sono lastricate le vie dell' Inferno ...

Ti abbraccio, amico. Ciao!

Anonimo ha detto...

Azz! Paraffo in versione buonista! eh! eh!

Nico, comunque Paraffo a ragione...per questo anche io sono ipercritico, cosi se arriva qualche "batosta", sono preparato. :-)

E comunque già abbiamo fatto una figura di m***a, siamo già andati sotto , su un emendamento alla Camera.

*paraffo* ha detto...

Sto seguendo il dibattito alla Camera con l' opposisizione che sta facendo ostruzionismo: tutti i deputati chiedono la parola e parlano per un minuto.

Due palle gigantesche, non tanto per noi che assistiamo distrattamente, quanto per loro che devono stare lì, obbligati ad ascoltare un mare di cazzate.

In queste condizioni di stress, che il governo vada sotto perchè i deputati della maggioranza vanno a sgranchirsi le gambe in transatlantico o a sgonfiarsi le suddette palle, è del tutto normale ...

Dunque, nessuna figura di merda: solo sopravvivenza fisica!

PS: io non faccio il "buonista" Shadang, io SONO buono, tanto buono! (a proposito del discorso di stamattina sulla capacità umana di dirsi cazzate e crederci fermamente) :-)

Nico ha detto...

Scusate, sono stato via per lavoro.

Carissimi, non me la prendo ed apprezzo la vostra preoccupazione e protezione nei miei confronti (non sono ironico).

Sai paraffo, tu che hai avuto qualche idea del mio passato dovresti immaginare che io le delusioni grosse le ho già avute ogni volta che una delle ragazze future madri decideva comunque di abortire ed io non ero riuscito ad aiutarla abbastanza, oppure quando una delle prostitute con cui iniziavi un percorso ritornava sulla strada perché ricattata, minacciata o per mille altri motivi.

Ammetterai che quindi le delusioni che mi possono arrivare dalla politica sono bazzecole ;-)

Con affetto Nicola!

*paraffo* ha detto...

Appunto, caro Nico, appunto ... era giusto quel che sostenevo!

Ciao!