martedì 13 maggio 2008

A Di Pietro non è piaciuto!

Il discorso con cui Berlusconi, alla Camera, ha appena chiesto la fiducia per il suo governo, è piaciuto - più o meno - a tutti ma non a Di Pietro. Lo ha definito: "Il lupo che ha porto la zampa all' agnello".

Chissà, forse ha ragione: a pensare male si fa peccato ma, spesso, si indovina, sentenzia Andreotti che di questo genere di peccati se ne intende.

A me, (lo so lo so, è scontato!), il discorso è piaciuto molto ma non per le sue aperture all' opposizione che potrebbero essere anche di maniera (come sospetta di Pietro) quanto per la sensazione di forza che da queste aperture traspare. Della serie: io la mano ve la tendo, cari i miei perdendi, ma se non volete stringermela ... cazzi vostri, noi siamo forti abbastanza per andare avanti lo stesso.

Non è che mi senta un genio a rilevare questo aspetto, perchè i numeri della maggioranza sono quelli che sono, ma lo dico lo stesso perchè la gente di sinistra fa presto a sentirsi più forte di quello che è: narcisismo e megalomania sono le loro caratteristiche precipue, come capita - generalmente - ai presuntuosi.

A mio avviso, quindi, l' opposizione in generale, ma il PD in particolare, farà bene ad afferrarla questa mano, non tanto nell' interesse del paese (di cui i sinistri si sono sempre disinteressati alla grande), quanto nel loro.

Se, infatti, non si affretteranno a dimostrarsi finalmente responsabili, i piddini torneranno al governo fra vent' anni (forse)!

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sveglia amico, bisogna portare a casa le riforme, e poi un bel calcio nel fondoschiena! :-)

*paraffo* ha detto...

Lei, Sig. Shadang, è davvelo tloooppo, tloooppo volgale, quasi glossier ... mi cleda!

Usi il fioletto, per favole, non la sciabola!

Ciao, caro amico, alla prossima!!