venerdì 30 maggio 2008

Napoli: "Da capitale a prefettura"

Questa battuta di Tremonti è stata trasformata in un bel titolo dal Corriere del Mezzogiorno, Galli della Loggia l' ha ripresa nell' editoriale di oggi del Corrierone ed io ne ho fatto il titolo di questo post.

Quando una battuta è felice, e questa lo è di certo, nella sua lapidarietà, va conservata e diffusa. Tanto più quando esprime una verità difficilmente contestabile, come ci spiega diffusamente Galli della Loggia.

Non credo di fare retorica quando affermo che il crudele destino di Napoli è una vera tragedia nazionale.

L' Italia, secondo me, di capitali ne ha sempre avute cinque.  A risalire lo stivale esse sono: Palermo, Napoli, Roma, Firenze e Milano. Tutte le altre città sono provincia. Ovviamente mi riferisco al loro primato non tanto storico, quanto culturale.

Forse sbaglio ma, sotto questo profilo, la capitale italiana prima inter pares è proprio Napoli.

Ecco perchè considero una tragedia nazionale che questa capitale sia stata ridotta, da una classe politica che definire imbelle è poco, al rango di prefettura, secondo la felice definizione di Tremonti.

Napoli, ormai, è il simbolo del degrado italiano: l' Italia "si rialzerà in piedi" solo quando si sarà rialzata Napoli.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Divertiti!!! :-)

http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Italia_1000_v2.svg

Nel 1076 Salerno divenne il centro più importante dei territori normanni, che si estendevano sull'intera Italia meridionale, comprese la Sicilia e Malta, strappate agli Arabi.

Nel 1877 risultavano sul territorio 21 fabbriche tessili con circa 10.000 operai: Salerno venne soprannominata "la Manchester delle Due Sicilie". Per dare un termine di paragone, si pensi che nello stesso periodo a Torino, città tra le più industrializzate d'Italia, lavoravano in questo settore solo 4000 operai.

Salerno Capitale - 11 febbraio 1944- agosto 1944
La città di Salerno ha svolto il ruolo di Capitale solo per poco più di cinque mesi, eppure in quel tempo così breve, ma convulso e di alta drammaticità, prese forma un governo che fu la cellula, il primo supporto del nuovo Stato italiano, l'inizio della storia della nostra rinascita come popolo, come democrazia, come governo.

SONO UN PO' FAZIOSO, MA NON ME NE FREGA NULLA. :-)

*paraffo* ha detto...

Il dato sulle fabbriche tessili a Salerno nel 1877 confrontato a quello torinese è davvero impressionante .....

Anonimo ha detto...

Tutto finito...ma stiamo ricominciando da capo. :-) speriamo di farcela...questa volta nel turismo, spero...se non ci mettono i bastoni tra le ruote. :-)

*paraffo* ha detto...

Lo spero anche io, amico!