sabato 17 maggio 2008

Le bugie hanno le gambe corte

Ho già avuto modo di rilevare, su questo blog, come le bugie della sinistra siano smascherate dalla sinistra stessa quando, magari a distanza di anni, per sostenere una nuova tesi, è costretta ad ammettere la menzogna detta in passato.

Ieri, sulla Stampa, è stato Barenghi (ex giornalista del Manifesto) ad incorrere in questo "incidente": per lodare un' uscita di Tremonti che gli era piaciuta assai, ha dovuto ammettere che "due anni fa le tasse sono state aumentate per tutti (tranne che per le banche e i petrolieri)".

Meglio tardi che mai, direte voi!

Be' sì, meglio tardi che mai, ma spero mi consentiate almeno un accenno di giramento di coglioni, però!

Soltanto bugie di questo genere hanno permesso al centro-sinistra di governare per ben sette tragici anni e potevano addirittura prolungarlo, questo infausto periodo ....

Voglio dire che le menzogne della sinistra non sono neutre ma hanno avuto (ed hanno) conseguenze drammatiche per tutto il Paese.

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

La Sinistra, con le sue logiche di finta partecipazione e le sue dinamiche fumose, ha imparato nel corso degli anni ha descrivere bianco il nero e viceversa.

In parole povere quando i fatti non danno ragione alla sinistra, gli uomini della stessa (D'Alema è il Numero Uno in questo) cominciano un Risiko interno vorticoso dove la colpa deve sempre ricadere o sull'avversario o sulla corrente interna che disturba....
Vecchia ricetta, a volte è funzionata, gli italiani però sono svezzati e li hanno sbugiardati!!!
Ed è questo il motivo per cui l'area del PD che fa "capo" a D'alema è quella meno contenta del dialogo con Berlusconi...

Anonimo ha detto...

Per la serie: Prima ti affondo senza dirtelo, e poi faccio finta che vengo a salvarti. Ma il giochetto è finito, a quando pare gli italiani si sono svegliati, e hanno imparato a leggere tra le righe. eh! eh" eh"

*paraffo* ha detto...

Sull' attitudine alla menzogna dei dirigenti ex-comunisti, hai perfettamente ragione, caro Daniele. D' altra parte la menzogna era materia di studio nella famosa scuola delle Frattocchie.

Non sono d'accordo con te, invece, sul tuo giudizio sulla posizione di D' Alema nelle attuali dinamiche del PD, cioè non darei per scontato che l' uomo del dialogo sia solo Veltroni o proprio Veltroni.

Non ho argomenti concreti a sostegno di questo mio dubbio e quindi mi limito a dire: aspettiamo i prossimi mesi.

Ho, invece, un argomento astratto a sostegno della mia prudenza: D' Alema è molto più intelligente ed abile di Veltroni.

Insomma, io, al posto di Berlusconi, preferirei trattare con Baffino piuttosto che con Walteruccio..... ma, ti ripeto, la mia è solo una sensazione e, come tale, inaffidabile.

*paraffo* ha detto...

Caro Shadang, non vorrei fare la parte del vecchio brontolone pessimista (quale però sono, anagraficamente almeno) ma ti ricordo quel che ha detto Veltroni in Parlamento l' altro ieri: la maggioranza percentuale degli italiani NON ha votato per Berlusconi, cioè la nostra coalizione (PdL+Lega) non ha ottenuto il 51% dei consensi.

Quindi, ci andrei piano a parlare di Italiani che - ormai - hanno mangiato la foglia!

Sottovalutare gli italiani è sbagliato tanto quanto sopravvalutarli.