giovedì 29 maggio 2008

La laicità dello Stato

Stamattina voglio segnalarvi, prima di entrare nella mediocrità della politica spicciola, una lettera di Massimo D'Alema pubblicata ieri sul Corriere, su un argomento molto "alto" e dibattuto: quello della laicità dello Stato.

Una delle quasi-convinzioni che mi sono costruito nel corso di una ormai lunga vita è questa: quando si ascolta il ragionamento di qualcuno, occorre ascoltarne le parole e le argomentazioni, A PRESCINDERE dalla storia personale di chi le esprime.

So bene quanto sia difficile resistere al "pre-giudizio" e infatti, malgrado la convinzione raggiunta, cado spesso anch'io in questo errore. 

Mi è capitato, recentemente e ... clamorosamente, con la "svolta" veltroniana del PD. Ho ascoltato le sue parole, ho seguito,  le sue argomentazioni, le ho approvate completamente ma... ma non riesco a liberarmi dal pregiudizio che la storia politica della sinistra le smentisca clamorosamente e le renda, quindi, false.

Come ho denunciato nel mio ultimo post, i fatti concreti stanno dando ragione a questa mia diffidenza eppure vi assicuro che vorrei sbagliarmi.

Vabbè, vedremo.

Ma torniamo al punto: la lettera di D' Alema.

Quello che dice Massimino è - a mio avviso - sacrosanto a prescindere dal fatto che LUI sia un prete rosso, cioè un tizio tutt'altro che laico.

Può un non-laico dire cose assennate sulla laicità e, addirittura, invocarla per il nostro Stato? 

Certo che può e infatti lo fa con la solita spocchia intellettuale che gli è propria ma che, personalmente, me lo rende simpatico tanto quanto - invece - mi è antipatico Veltroni, pretesco anche fisicamente come è.

Ovviamente non credo affatto che D' Alema, una volta al potere, si ricorderebbe di mettere in pratica la laicità che sostiene ora, ma questo non toglie nulla - a mio avviso - alla fondatezza di quel che sostiene, esattamente come sono fondatissime le tesi veltroniane sulle riforme politiche ed istituzionali necessarie a questo paese.

Concludendo: "predicare bene e razzolare male" sarà pure contraddittorio ma è caratteristica umana, quante altre mai! 

E poi c'è qualcosa di ancora più deleterio, in politica: "razzolare male e  ... predicare peggio"!

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

E sul "razzolare male e ... predicare peggio" il Dalemone è un artista, a tal punto che se ti cade a terra "la laicità" e ti cali per raccoglierla, corri il rischio di restere in quella posizione "supina" perchè lui è li, alle tue spalle, pronto a castigarti.

*paraffo* ha detto...

D' Alema è per Shadang quel che Berlusconi è per Furio Colombo: una vera ossessione, qualcosa che attiene all' odio-amore, quasi una perversione sessuale! :-)

La metafora che usi, Shadang, è freudianamente, assai significativa!!!!

Mi sto scompisciando ..... (alle tue spalle, ma a debita distanza, però)!!!

Buona giornata, amico mio! Ciao!

Anonimo ha detto...

ah! ah! ma quale ossessione, tanto è ancora per poco, tra un poco, andrà a fare il segretario del Pcr, per riavere visibilità...ma fuori dal Parlamento!
Comunque è difficile che tu possa "scompisciare" alle mie spalle, per abitudine, normalmente cammino sempre rasente ai muri. Infatti come recita un famoso detto " dai nemici mi guarda Dio, dagli amici, e meglio che mi guardi io" :-)

*paraffo* ha detto...

+cristian+