Pare che l' ultimo nodo da sciogliere, per la composizione del nuovo governo, sia rimasto quello dell' assegnazione del Ministero della Giustizia
Sembrerebbe che i (troppi) democristiani di Forza Italia e AN ritengano che il candidato fin qui dato per certo, Elio Vito, potrebbe mettersi troppo in rotta di collisione con L' Anm e che, quindi, sarebbe più adatto il "morbido" Marcello Pera, il libero pensatore che ha inaugurato la stagione degli "atei di fede", quelli che fanno l' occhiolino a Ratzinger, quelli che sono affascinati "dalla razionalità", dalla "scientificità" di questo filosofo in tonaca nera, conterraneo di Marx ed Hegel.
Cominciamo bene!
Temo che Liberazione abbia ragione, quando - commentando il discorso di Fini - denuncia l' inizio della Restaurazione, in Italia.
Non sono così ingenuo da stupirmi più di tanto: da quando ho aperto questo blog non ho fatto altro che denunciare i troppi catto-marxisti e catto-fascisti presenti nel PdL e i troppo pochi liberali, ma su una cosa contavo: che si mettesse mano - a muso duro - almeno alla riforma dell' ordine giudiziario, che è - a mio giudizio - più importante persino delle sorti dell' Alitalia e della monnezza di Napoli.
Pare, invece, che questa riforma possa aspettare e che, pur aspettando, se ne debba occupare poi, con comodo, Pera, il "liberale" che non mangia i preti. Se è così rispettoso delle tonache, figuriamoci quanto lo sarà, a maggior ragione, delle toghe ...
Bene, anzi, male: spero che il Cavaliere non ascolti la sua corte di chierici.
E se lo farà? Be', se lo farà, il giramento sarà tale che continuerò a battere sulla tastiera a braccia tese, levitando al di sopra della scrivania ...
Sembrerebbe che i (troppi) democristiani di Forza Italia e AN ritengano che il candidato fin qui dato per certo, Elio Vito, potrebbe mettersi troppo in rotta di collisione con L' Anm e che, quindi, sarebbe più adatto il "morbido" Marcello Pera, il libero pensatore che ha inaugurato la stagione degli "atei di fede", quelli che fanno l' occhiolino a Ratzinger, quelli che sono affascinati "dalla razionalità", dalla "scientificità" di questo filosofo in tonaca nera, conterraneo di Marx ed Hegel.
Cominciamo bene!
Temo che Liberazione abbia ragione, quando - commentando il discorso di Fini - denuncia l' inizio della Restaurazione, in Italia.
Non sono così ingenuo da stupirmi più di tanto: da quando ho aperto questo blog non ho fatto altro che denunciare i troppi catto-marxisti e catto-fascisti presenti nel PdL e i troppo pochi liberali, ma su una cosa contavo: che si mettesse mano - a muso duro - almeno alla riforma dell' ordine giudiziario, che è - a mio giudizio - più importante persino delle sorti dell' Alitalia e della monnezza di Napoli.
Pare, invece, che questa riforma possa aspettare e che, pur aspettando, se ne debba occupare poi, con comodo, Pera, il "liberale" che non mangia i preti. Se è così rispettoso delle tonache, figuriamoci quanto lo sarà, a maggior ragione, delle toghe ...
Bene, anzi, male: spero che il Cavaliere non ascolti la sua corte di chierici.
E se lo farà? Be', se lo farà, il giramento sarà tale che continuerò a battere sulla tastiera a braccia tese, levitando al di sopra della scrivania ...
2 commenti:
Questa volta sono d'accordo con te, infatti i troppi democristiani e socialisti, potrebbero mettere anche a rischio il partito unico. Comunque il Berlusca questa volta sbaglia di grosso, Fini non a caso aveva proposto la Buongiorno, al di là del fatto che è una donna, e non sarebbe stato male, ma in quando sarebbe stato un ministro di rottura, che conosce benissimo l'ambiente, e che è una strenua difensore della separazione delle carriere. Speriamo che il Berlusca , si ravveda.
Shadang
Amico Shadang, noi siamo sempre d' accordo! Meno che sul livello intellettuale di D' Alema, no?
Una eccezione che conferma la regola ...
Alla prossima, ciao!
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