Ho seguito, ieri, per quasi tutti il giorno, i lavori dell' assemblea costituente del PD e buona parte ne ho registrati.
Stamattina mi sono trovato davanti al problema di cosa pubblicare per voi. L' ho affrontato alla mia maniera, cioè chiedendomi cosa mi avesse colpito di più. Due cose: l' assenza di una proposta politica concreta e l' atteggiamento culturale che sta dietro a questa assenza e che la determina.
Dunque, postare qui gli interventi di Veltroni, Marini, Bersani e degli altri big, avrebbe poco senso: li conosciamo già tutti e, in questa occasione, non hanno detto assolutamente niente di nuovo: tutti vogliono rimanere uniti, tutti paventano divisioni interne, tutti vogliono radicarsi nel territorio e Berlusconi è un delinquente.
D' Alema ha rimandato l' attacco a Veltroni a tempi migliori, quindi non c'è stata neppure questa novità.
Forse sarebbe interessante pubblicare la prima parte dell' intervento della Bindi che è stata l' unica a sottolineare che quell' assemblea è stata un flop perchè tanti delegati non si sono presentati!!!
Vabbè, mi auguro che qualche giornale lo abbia riportato e che lo sappiate già.
Dunque, rimane l' altro mio motivo di interesse: la cultura che sta dietro questa gente. La illustrano in modo esemplare - secondo me - gli interventi di due signore: una, Silvia Sassi, giovanissima (21 anni) e alle prime armi, ma già consigliera comunale e un' altra un po' più matura (46 anni), la nota Giovanna Melandri, parlamentare di lungo corso e persino ex-Ministro della Repubblica (gesùgesù!).
Cosa hanno in comune, a parte l' appartenenza al PD?
Il fatto che la Sassi rappresenta quel che era la Melandri 25 anni fa e la Melandri prefigura quel che sarà la Sassi fra 25 anni! Diverse? Le ingenue (e vedrete voi stessi, commoventi) speranze della prima rimaste intatte nella seconda, come se la vita non le avesse insegnato nulla.
Era questo che intendevo per "cultura" che sta dietro all' inconsistenza politica dei sostenitori del PD e che la determina: lo scollamento totale dalla realtà, il suo rifiuto ideologico, l' ostinazione nel rifiutare gli insegnamenti dell' esperienza, l' ostilità verso il comune buon senso, il rifugio continuo in un mondo che è reale solo nelle loro fantasie, la conseguente necessità di crearsi un nemico esterno e combatterlo con l' unica arma a disposizione di chi non vuole fare i conti con la realtà: le menzogne più spudorate nelle quali, ahimè, sono loro stessi, i mentitori, a credere per primi.
Chi vuole capire le cose della politica nostrana non può prescindere dalla conoscenza di che genere di mentalità stia dietro ai suoi attori, altrimenti corre il rischio di lasciarsi distrarre dal teatrino della politica, da parole altisonanti che in realtà non dicono nulla, dalle schermaglie dialettiche che fanno sembrare fondate le idee più infondate di chi sa usare meglio le parole, dalle polemiche fasulle recitate per gabbare sè stessi ancora prima che gli elettori, dalle "verità" che sono solo menzogne ripetute e così via ....
Dunque, guardate questi due video e, soprattutto, sforzatevi di "ascoltare bene" le parole che le due signore pronunciano, di cercarne il senso e scoprirete che non ce n'è alcuno, concreto ....
Stamattina mi sono trovato davanti al problema di cosa pubblicare per voi. L' ho affrontato alla mia maniera, cioè chiedendomi cosa mi avesse colpito di più. Due cose: l' assenza di una proposta politica concreta e l' atteggiamento culturale che sta dietro a questa assenza e che la determina.
Dunque, postare qui gli interventi di Veltroni, Marini, Bersani e degli altri big, avrebbe poco senso: li conosciamo già tutti e, in questa occasione, non hanno detto assolutamente niente di nuovo: tutti vogliono rimanere uniti, tutti paventano divisioni interne, tutti vogliono radicarsi nel territorio e Berlusconi è un delinquente.
D' Alema ha rimandato l' attacco a Veltroni a tempi migliori, quindi non c'è stata neppure questa novità.
Forse sarebbe interessante pubblicare la prima parte dell' intervento della Bindi che è stata l' unica a sottolineare che quell' assemblea è stata un flop perchè tanti delegati non si sono presentati!!!
Vabbè, mi auguro che qualche giornale lo abbia riportato e che lo sappiate già.
Dunque, rimane l' altro mio motivo di interesse: la cultura che sta dietro questa gente. La illustrano in modo esemplare - secondo me - gli interventi di due signore: una, Silvia Sassi, giovanissima (21 anni) e alle prime armi, ma già consigliera comunale e un' altra un po' più matura (46 anni), la nota Giovanna Melandri, parlamentare di lungo corso e persino ex-Ministro della Repubblica (gesùgesù!).
Cosa hanno in comune, a parte l' appartenenza al PD?
Il fatto che la Sassi rappresenta quel che era la Melandri 25 anni fa e la Melandri prefigura quel che sarà la Sassi fra 25 anni! Diverse? Le ingenue (e vedrete voi stessi, commoventi) speranze della prima rimaste intatte nella seconda, come se la vita non le avesse insegnato nulla.
Era questo che intendevo per "cultura" che sta dietro all' inconsistenza politica dei sostenitori del PD e che la determina: lo scollamento totale dalla realtà, il suo rifiuto ideologico, l' ostinazione nel rifiutare gli insegnamenti dell' esperienza, l' ostilità verso il comune buon senso, il rifugio continuo in un mondo che è reale solo nelle loro fantasie, la conseguente necessità di crearsi un nemico esterno e combatterlo con l' unica arma a disposizione di chi non vuole fare i conti con la realtà: le menzogne più spudorate nelle quali, ahimè, sono loro stessi, i mentitori, a credere per primi.
Chi vuole capire le cose della politica nostrana non può prescindere dalla conoscenza di che genere di mentalità stia dietro ai suoi attori, altrimenti corre il rischio di lasciarsi distrarre dal teatrino della politica, da parole altisonanti che in realtà non dicono nulla, dalle schermaglie dialettiche che fanno sembrare fondate le idee più infondate di chi sa usare meglio le parole, dalle polemiche fasulle recitate per gabbare sè stessi ancora prima che gli elettori, dalle "verità" che sono solo menzogne ripetute e così via ....
Dunque, guardate questi due video e, soprattutto, sforzatevi di "ascoltare bene" le parole che le due signore pronunciano, di cercarne il senso e scoprirete che non ce n'è alcuno, concreto ....
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8 commenti:
Uhm...ci vorrebbe un'idea...
Eh sì, sarà il caso che se la facciano venire in fretta.
Per avere un' idea, però, ci vuole una testa ed è qui che casca l' asino.
Ieri, all' Assemblea del PD, un Enrico Letta stranamente lucido e brillante, ha sostenuto che le elezioni non le ha vinte Berlusconi, ma le hanno perse loro perchè hanno pagato anni di errori clamorosi.
Non sono del tutto d' accordo: il centrosinistra non ha "fatto" errori! E' il centrosinistra stesso ad essere un errore, un anocronismo, uno zombi che deambula ancora ...
Il centrosinistra è durato decenni solo perchè poteva continuare a NON governare, cioè a risolvere tutti i problemi concreti in questo modo surrettizio:
1) continuando ad aumentando le tasse a chi già le pagava
2) aumentando costantemente il debito pubblico
3) decretando svalutazioni della lira per sostenere le esportazioni.
Arrivata la globalizzazione e, soprattutto, le regole di bilancio europee, il centro- sinistra ha perso gli strumenti coi quali era tanto a lungo sopravvissuto pur non avendo la minima idea di come si amministra un paese.
Dunque, è il centrosinistra stesso ad essere un errore.
L' unica buona idea che potrebbero farsi venire sarebbe quella di fare Hara-Kiri. Ma trattasi di una pratica nobile che richiede dirittura morale e senso dell' onore.
Dunque, pratica ... impraticabile per chi ha fatto della menzogna la sua ragione di vita.
Comunque, a meno che Lega e AN non tradiscano ancora una volta il Cavaliere, il centro-sinistra arriverà a scomparire per inedia ....
PS Toglimi una curiosità, Andrea, tu ti senti ipnotizzato dal caimano, come sostiene Curzio maltese?
Io, francamente, no, anzi! Mi sento più che vigile e pronto a ficcargli un palo dove so io se non si dà una mossa e se non comincia a smembrare, a morsi, i suoi nemici!
Più che essere ipnotizzato dal caimano ho la sensazione di non essermi ancora svegliato quando leggo ca***ecome quelle scritte da Maltese e devo correre a lavarmi la faccia. Poi, visto che sono in bagno dò sfogo ai pensieri libidinosi e immaginando il caimano che se li divora tutti...arigodo!
" cercarne il senso e scoprirete che non ce n'è alcuno "
Infatti, gente senza alcuna capacita' (a parte le piccole incombenze di bottega nelle quali sono bravissimi) che riempie sedie e sgabelli utilissimi al partito anche stando all'opposizione (ma la ragazzina e' orgogliosa di far parte, nella sua terra, del "partito di governo" Contenta lei, e finche' dura .... )
E' proprio questa gente che mi fa pensare, quando la incontro, ad una cosa che mi venne in mente la prima volta durante la campagna elettorale 2001
Questi non temono lo stare all'opposizione, in fondo ci stanno benissimo e poi e' comodo perche' basta criticare e mentire spudoratamente, tanto qualcuno che ci crede c'e' sempre.
No, non e' l'opposizione in quanto tale che li spaventa, cio' che temono e' la possibilita' che al governo ci sia qualcuno che riscuote successo, e cosi' tanto da non consentirgli non solo di "alternarsi" sia pure per poco, ma neanche piu' poter "nutrire" in qualche modo gli incapaci come quelle due signore. Il rischio reale e tangibile di "saltare una generazione" nei posti di sotto-governo e sotto-sotto-qualcosa, che sono bravissimi a trovare e semmai inventare (Roma: ora saltano fuori 34 e rotti MILA sgabelli, certamente molto ben pagati, nel sottogoverno segreto del comune)
Con i governi "di una volta" e semmai rubacchiando alle elezioni il solito milioncino di voti (come alcuni di loro si vantano di aver fatto sempre dal 1948 al 2006 (*)) bene o male una certa alternanza l'avevano, se non al governo e dintorni le loro 4/500 mila persone le sistemavano comunque, una sotto-classe di sotto-parassiti la mantenevano e contemporaneamente avvelenavano i pozzi per chi sarebbe stato al potere.
E questi esseri inutili matenevano vitale il loro mondo muffito pieno di "societa' civile", di "tavoli da aprire", di "pace" e di salario (ma questi imbecilli e tutti gli altri che ripetono a pappagallo le loro parole, me lo sanno esattamente cosa e' il salario? e' la "retribuzione settimanale dell'operaio, spesso corrisposta parzialmente in natura": ma quanti saranno oggi in Italia a percepire un "salario"? 2000? 5000?)
Ma ora, con un Silvio scatenato che sta facendo esattamente tutto quello che ha promesso, e i sondaggi della sua popolarita' che cresce .. ora questi stanno davvero correndo il rischio di saltare una generazione, con mezzo milione di persone, (dall'unione mamme democratiche anti-elettrosmog fino a certi giornali secondo loro importanti) che perderanno quello che ad alcuni distratti puo' sembrare un inutile sgabello ma che, in un gioco in cui tutto e' collegato, gli fa perdere quei mille piccoli agganci che servono poi per affrontare le elezioni successive, manipolando le menti, dei minus habentes che credono all'elettrosmog o di chi ammira e segue fedelmente certi loro pennivendoli.
E su mezzo milione di persone si abbattera' una iattura fatale: finira' che dovranno perfino mettersi a lavorare .....
__
(*) questa volta no, se la sono presa in tasca: e' bastato fare un piccolo sacrificio e stare nelle sezioni elettorali a controllare: nella mia sezione, dove in media c'erano svariati voti contestati, questa volta non ne ho visto passare neanche uno, E' bastato che, in due per sezione, si fosse presenti e vigili, cosa che non avevamo mai fatto le volte precedenti :-)
ciao e grazie della simpatica segnalazione
anda
Il tuo commento, caro anda, integra il mio, nel senso che hai parlato del sottogoverno, che è un aspetto che io avevo trascurato.
Poi mi ha interessato molto la tua testimonianza sul controllo dei seggi elettorali. Mi hai confermato quello che avevo sempre sospettato personalmente e che Berlusconi aveva sempre denunciato ma a cui non aveva mai posto rimedio, prima delle ultime elezioni.
Questa lacuna organizzativa, però, conferma l' opinione di chi aveva sempre sostenuto che Forza Italia fosse un partito "finto", un non-partito.
Allora bisogna ammettere che il lavoro svolto dalla Brambilla è stato prezioso ...
Mi piacerebbe che tu mi dicessi come sei stato arruolato tu, per il tuo ruolo di "vigilante" del voto, quando ne avrai il tempo e la voglia.
Ciao, amico anda. Grazie e alla prossima!
Neanche alla guida della rossa Ducati Melandri sta riuscendo a fare qualcosa :p
Carina la battuta, Clero. Se è farina del tuo sacco mi complimento vivamente ...
Ciao!
Mi piacerebbe che tu mi dicessi come sei stato arruolato tu, per il tuo ruolo di "vigilante" del voto, quando ne avrai il tempo e la voglia.
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rispondo alla domanda che hai posto a Anda con la mia esperienza:
Paesino in Abruzzo ai confini col Lazio (sono romano, trasferito qui da una dozzina d'anni) nessuna struttura di FI prima delle elezioni, circolo di AN mediamente attivo, amministrazione comunale centro-destra con diversi uomini che nel trasformismo tipico delle piccole realta' sono passati dall'essere DC pian piano a FI (e ora PDL) perdendo qualcuno e qualcuno acquistando.
Personaggi pero' spaccati nettamente in due tronconi, insieme nel consiglio comunale ma si combattono sottobanco.
AN locale molto piu' coerente, sembrano convinti della riunificazione futura: non fanno salti di gioia ma apparentemente ci credono abbastanza.
In marzo al Gazebo di FI manifesto la volonta' di fare il rappresentate di lista, prendono l'appunto ma nessuna risposta ne segue.
Trovo in rete il nuovo sito del PDL in formazione, una pagina parla della necessita' di avere molta gente come rappresentate di lista (i "difensori del voto") ma in quella prima versione si parla di "giovani"
Io giovane non sono piu' anche se lo spirito ...... comunque, evidentemente, servono solo veri giovani (chissa' perche'... ) quindi mi metto l'anima in pace
Poi un giorno, eravamo ormai vicini alle elezioni, ritorno a quella pagina del sito e scopro che il vincolo-gioventu' e' sparito e il testo, modificato, non limita piu' la partecipazione ad un fatto anagrafico.
Allora torno alla carica
Nel frattempo un notabile locale aveva aperto un circolo di FI, ci vado e mi faccio conoscere, rinnovo la richiesta.
Fra mille contorcimenti mi dicono che la cosa si potrebbe fare ma bisogna vedere se ... c'e' posto ... loro possono decidere su una piccola parte degli 8 seggi locali, una parte e' di competenza dell'"altra" FI/PDL e il resto di AN.
Decido di non darmi per vinto: non trovo mordente, non mi sembrano sensibilizzati a sufficienza sull'argomento e la cosa non mi piace. La domenica successiva vado sulla piazza principale quando c'e' il tavolo per la distribuzione di volantini ecc, sono praticamente tutti presenti: AN, FI "1" e FI "2", siccome conosco abbastanza bene il dirigente locale di AN ne approfitto e li coinvolgo tutti insieme chiedendo che mi dicano ESATTAMENTE cosa dovro' fare la domenica successiva.
Mi nominano, come "riserva" ma mi nominano
Sedici persone per otto sezioni, scopro subito che nella mia, se non mi do da fare, il pur volenteroso anziano (questo si ... ) signore, rappresentate di lista titolare, si sarebbe trovato in difficolta' perche' sembra un po' troppo remissivo in tutto (per questo cercavano giovani? )
E magari sarebbe stato il caso di dare una mano anche nelle due sezioni vicine, nella stessa scuola, vista la evidente mancanza di conoscenza dei regolamenti dei nostri rappresentati.
Cerco di condurre la cosa al meglio, ottimo rapporto stabilito da subito con il giovane presidente di seggio, assoluta correttezza (non ho mai sfiorato con un dito una sola scheda) e perfetto rispetto dei
regolamenti (e nelle pause-sigaretta ho tenuto mini-corsi-volanti nel corridoio, sui regolamenti, ai colleghi delle altre due sezioni ...)
Poi la cosa si e' rivelata molto piu' semplice di come si temeva, di fronte allo schieramento massiccio i pochi rappresentati (vecchi volponi molto esperti, sempre loro da anni) delle liste di sinistra hanno fatto buon viso a cattivo gioco, non hanno contestato una sola scheda (anche se uno di loro mi ha poi confessato che in una diversa occasione e senza di noi l'avrebbero fatto)
L'impostazione di assoluta correttezza e rispetto puntiglioso del regolamento da me attuata e cortesemente pretesa anche dal presidente, li ha indotti ad abbandonare il loro atteggiamento di "tutti amici" e di "simpatica confusione" durante lo spoglio (cosa che mi e' stata riferita come normale in tutte le elezioni precedenti)
Tutto si e' svolto "come in una sala operatoria" mi diceva un po'a denti stretti il rappresentate del PD (e dentro di me godevo ....)
Infine il quasi imbarazzante risultato: il rappresentate di Rifondazione, quando ha segnato il suo primo volto (noi eravamo oltre i cinquanta, PD a meno di 25, qui e' stato un vero massacro per loro) con un bestemmione ha deciso di andarsene per tornare ore dopo, giusto per firmare i verbali ...
conclusione 1)
sono convinto che di fronte alla prova di forza che abbiamo dato (mi e' stata riferita una ottima presenza in tutte le sezioni dove hanno votato miei amici, a Roma, in Toscana, a Torino ...) probabilmente abbiamo azzerato la loro consueta simpatica attivita' del far annullare molti voti, probabilmente in certe sezioni dell' Emilia rossa e posti simili hanno continuato ma la "sorpresa" dipinta sul viso dei rappresentati del PD quando ci hanno visti arrivare in due per sezione, coccarda e cartellina ... era molto indicativa.
conclusione 2)
avrei potuto giurare in tribunale che ci sarebbe poi stato un cenno dal PDL, due righe in home page del sito per segnalare il buon risultato del nostro lavoro di "difensori del voto", qualcosa del genere ...
molto stranamente nulla di nulla
vabbe': nessuno di noi lo ha fatto per essere ringraziato, mettiamola cosi'
Difensoredelvoto
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