(nella foto, Luigi Malabrotta, ora scomparso, eterna maglia nera del Giro)
Sondaggio, commissionato da la Repubblica e pubblicato oggi, sulla popolarità del governo nel suo complesso e dei singoli ministri in particolare.
La super star risulta essere Brunetta che balza dal 45% di gradimento di un mese fa al 61% di oggi: 16 trionfali punti in più, solo per aver detto che vuole licenziare i fannulloni. Quando riuscisse a farlo davvero, dove arriverebbe la sua popolarità? Probabilmente, alle stelle ....
Berlusconi e Tremonti salgono di "soli" 6 punti, ma partivano da più in alto, cioè da due straordinari, rispettivamente, 51 e 56 %.
Rimangono stabili o crescono, ma di poco, tutti gli altri ministri.
Due sole le eccezioni: Fitto e Maria Stella Gelmini che perdono, rispettivamente, 1 e 3 punti.
Di Fitto non so dire. Della Gelmini immagino sia perchè ha toccato gli interessi dei genitori dei figli somari: vacanze estive rovinate!
I figli, si sa, "so' piezze 'e core", sia che siano bravi sia che siano ciucci, anzi, se ciucci, sono ancora più preziosi agli occhi dei loro ciuccissimi genitori: mantengono alta la tradizione familiare e nazionale.
In un paese in cui un diplomato in cinematografia è a capo dell' opposizione, alzare il livello medio della cultura sarebbe quanto meno uno sgarbo, un vulnus alla democrazia, no?
Voi obietterete: sbagli, paraffo, il vero capo dell' opposizione è laureato in legge.
Ok, è vero, ma non imbrocca un congiuntivo neanche sotto tortura e quindi, siamo sempre lì .... meglio volare basso, cara Gelmini, altrimenti rimarrai sempre la maglia nera del Governo ...
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2 commenti:
Già, Brunetta partiva proprio dal basso.. :p
Sulla cultura mi trovi d'accordissimo invece, viviamo in un paese ignorante. Anche se starei ben attento a non confoderla con i titoli, fra cultura e lauree passa la stessa differenza che tu noti spesso che c'è fra giustizia e legalità :-)
e lo dici a me?
Figurati, caro Cloro, se non conosco la differenza fra un diploma di laurea e la cultura del suo possessore.
Io sostengo, fin da ragazzo, che la differenza fra un laureato e un diplomato della scuola media inferiore è una sola: nel secondo caso ci metti 60 secondi a capire di avere di fronte un ignorante, mentre nel primo ci metti 60 minuti (a meno che oltre che ignorante sia pure cretino, nel qual caso i tempi si dimezzano)!
Nel caso qualche lettore non laureato immagini che è impossibile che un cretino si laurei, lo informo che se dovessi compilare un elenco dei cretini con tanto di laurea che ho conosciuto PERSONALMENTE, ci metterei almeno mezza giornata e, probabilmente, ne dimenticherei qualcuno ....
Alla prossima, amico, ciao!
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