(la foto che non avrei mai voluto vedere)
Battista, l' Alicio nel paese del Corrierone, ha scoperto che i laici di sinistra stigmatizzano le ingerenze vaticane solo quando la Chiesa dice cose diverse da quelle che sostengono loro.
Stavolta la Chiesa si è dichiarata contraria al reato di clandestinità e quindi viva le ingerenze della Chiesa!
Meno male che Battista c'è e ci apre gli occhi, con i suoi editoriali, sulla incoerenza dei politici ....
Il Nostro, a onor del vero, non ha parlato espressamente di "laici di sinistra" ma solo di laici. La mia aggiunta è stata, dunque, arbitraria?
In teoria sì, in pratica no. Perchè?
Perchè io, per quanto mi sforzi, non riesco a vedere un solo laico, nel centrodestra.
Li vedo nel centrosinistra, invece? Neppure.
La differenza è solo una: che quelli di sinistra scoprono di essere laici solo quando il Papa esprime opinioni diverse dalle loro, mentre quelli di destra non sono MAI in disaccordo col Papa, neanche quando sostiene tesi da far rabbrividire un laico autentico.
Quella di ieri, che ha registrato un Berlusconi, manco a dirlo accompagnato dal diabolico Letta, che è andato a baciare l' anello papale, è stata una gran brutta giornata per me, laico e liberale e liberista e libertario.
Mi ha messo di fronte a quella parte della verità del centrodestra che cerco sempre di rimuovere: si tratta di uno schieramento che nulla ha di laico, di liberale, di liberista e di libertario e alla mia necessità di votarlo perchè l' altro schieramento è ancora peggiore.
Il centrosinistra ha le stesse orrende caratteristiche etiche ma con una aggravante: non sa governare, cioè non sa nemmeno amministrare la cosa pubblica.
E, allora, fra essere governato da un illiberale capace ed un illiberale incapace, la scelta mi pare obbligata. Ma questo non toglie che il farla mi costi assai .....
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12 commenti:
Qualche dubbio si stà creando...
In una canzone di Guccini c'era una parte che diceva: "...lunga e diritta, correva la strada..." Chi conosce questa canzone, sa poi come è finita. Il titolo per vs curiosità...è "Canzone per un amica". E non vi meravigliate se uno di destra, conosce le canzoni di Guccini. ah! ah! ah!
La gente di destra, caro Shadang, può conoscere ed amare qualsiasi cosa perchè sa distinguere fra gusti personali e gusti politici e non li confonde fra loro.
Io amo mille cose e persone di sinistra, persino Luttazzi e i Guzzanti, ma questo non mi impedisce di votare a destra,
Insomma, i trinariciuti sono a sinistra .... probabilmente ce ne sono anche a destra ma ancora non ne ho incontrato, guarda caso!
Ma, se lo incontrassi, lo manderei a quel paese con la stessa voluttà con cui ci mando quelli di sinistra.
Buona giornata, amico. Ciao!
paraffo
tu vedi qualche mezzo di unire tytti i laici o laicisti di destra e formare un fronte, anche trasversale?
Finora piagnucoliamo e ci lamentiamo mqa non vedo nessuna azione concreta.
questa sull'illiberalità di entrambi gli schieramenti è una delle cose più belle che ho letto su questo blog
per me oltre a essere entrambi illiberali sono anche entrambi incapaci, però
Caro Gino, gli unici veri laici sono nel partito radicale e tu sai che, nei periodi di massimo splendore, i radicali hanno raggiunto il 3% dei consensi ...
Quel che voglio dire è che i laici sono quattro gatti e sono già nel partito radicale. A parte che ora questo partito si è collocato a sinistra (perchè il centrodestra li ha respinti), se anche fossero a destra rimarrebbero ininfluenti.
Quindi, non rimane - per noi laici - che consolarci con uno sterile bofonchio)!!!
Ciao, amico, alla prossima!
Caro cloaralclero, non posso essere d' accordo con te, se non altro perchè non ho voglia di suicidarmi!
Sii più ottimista, se puoi!
Ciao, amico!
Forse sto illudendomi, ma ho qualche speranza. Credo che la maggior parte del popolo é stufo di questo asservimento alle gerarchie ecclesiastiche. Credo che a destra ci siano vari deputati diciamo 80% liberali, quali Della Vedova, Capezzone, la Prestgiacomo??. Credo che línchino del Berlusca sia stato appena un atto politico. Ho notato con piacere che si é disfatto non solo di Casini maanche dei vari Pera. Credo quindi possibile un´azione coordinata tra questi elementi liberali e, perché no, anche con i radicali di sinistra.
Spes ultima dea... speriamo
Cari saluti
Una delle vere tragedie dell'Italia è il fatto che è uno Stato a laicità limitata (un altro grande problema è l'atteggiamento da tifoso calcistico prevalente nella popolazione, ma lasciamo perdere ... è un'altra questione).
Poi cloroalaclero, secondo me ha ragione: capacità di governare?
Solo qualche brandello di informazione per ricordare.
Berlusconi nel 2001 aveva promesso due aliquote fiscali (una al 23%, e una al 33%) e non l'ha fatto.
Aveva promesso il 40% dei lavori avviati e non è riuscito a farlo.
Abbattimento della criminalità e neanche per sogno.
Eccetera eccetera.
Odio votare turandomi il naso.
L'altro guaio dell'Italia è il consociativismo (un altro modo per dire che la classe politica non sa governare).
Berlusconi ha una maggioranza solida: governi!
Veltroni ha un compito importantissimo: l'opposizione.
E invece che fanno? La ricerca del dialogo!
Un conto è cercare di fare le riforme e, quindi, cercare di dialogare per arrivare a farle.
Un conto è il dialogo per il dialogo: il governo cerca di essere un po' l'opposizione, e l'opposizione cerca di governare un po'.
Solo in Italia ...
Caro Gino, onestamente devo dirti che sì, ti illudi, ma non posso rimproverarti, per questo, perchè gli uomini (compreso paraffo, ovviamente) vivono di illusioni, di speranze.
E' facile deridere le illusioni altrui e dimenticarsi le proprie. Sono tanto consapevole di questo meccanismo psicologico che mi guardo bene dal contestarti ulteriormente!
Senza contare, poi, che mi piacerebbe MOLTISSIMO che avessimo ragione tu e torto io ....
Alla prossima, amico mio. Ciao!
Anche io, caro Fabrizio, so perfettamente quali sono state le cose promesse da Berlusconi nel 2001 e che sono risultate non mantenute nel 2006.
Però, al contrario di te, so anche quelle che ha mantenute e so, soprattutto - al di là delle promesse - le tante, tantissime cose intraprese e portate a termine.
A tal proposito, ti mando questo link a Wikipedia nel quale troverai un elenco esauriente delle tantissime cose fatte.
Ti ricordo, inoltre, tre concetti:
1) Quello di indicare gli obiettivi da raggiungere e poi renderne conto agli elettori è una "riforma" della politica introdotta da Berlusconi. Prima di lui, infatti, le "promesse elettorali" erano una barzelletta di cui tutti ridevano, tanto da essere entrate nella sfera dei proverbi della serie: "sei bugiardo come un politico quando fa una promessa prima delle elezioni"!
2) Quando Berlusconi fece quelle promesse il mondo era diverso, la crescita economica dell' Occidente pareva inarrestabile (persino la nostra!!), la globalizzazione ancora non aveva prodotto i guasti che sappiamo, l' euro non era ancora stato introdotto, la guerra al terrorismo ancora non era iniziata ecc ecc.
Insomma, quelle promesse non erano azzardate, anzi! E infine:
3) Berlusconi si aspettava di governare per almeno due legislature di seguito. Un Paese disastrato come il nostro ha bisogno di 20 anni per essere riformato (ad essere ottimisti) ma almeno di 10 di governo continuo e stabile. Così non è stato: nel 2006 gli italiani, convinti come te che Berlusconi non avesse mantenuto NESSUNA delle sue promesse, ha lasciato che l' armata brancaleone di Prodi lo sostituisse e questa è stata l' ennesima iattura che ha investito il nostro paese: peggio che tre terremoti tutti assieme!
Dunque, caro Fabrizio, consentimi di ripetertelo: tu e cloroalclero avete torto quanto alla incapacità di governo di ENTRAMBI gli schieramenti. Avete torto per difetto di informazione e di analisi.
Quanto al minuetto del dialogo fra maggioranza e opposizione, invece, mi trovi perfettamente d' accordo con te.
Grazie dell' intervento, Fabrizio, e alla prossima. Ciao!
Sono io che ti ringrazio per avermi ospitato.
Se poi le mie idee a volte divergono dalle tue penso che sia non solo fisiologico ma anche salutare.
Nel caso concreto continuo a pensare che il Governo Berlusconi (2001-2006) non abbia operato bene. O almeno bene quanto avrebbe potuto.
So bene anche io della situazione internazionale e nazionale ma è proprio questione di scelte.
L'Italia è ingolfata dalle troppe leggi: il fatto di legiferare molto non sempre è un buon segno.
Se poi si va a vedere ogni singolo provvedimento dell'allora Governo Berlusconi, su alcune questioni ci sono stati dei veri e proprio abbagli. Scusa non approfondisco perché richiederebbe molto spazio.
Un accenno soltanto ai provvedimenti in materia di giustizia, alcuni dei quali hanno facilitato la criminalità organizzata e non le vittime.
Seguendo, tra l'altro un trend ininterrotto che, dalla Legge Gozzini in poi, hanno seguito i governi di destra e di sinistra che hanno scambiato "le garanzie liberali" con l'incertezza della pena.
Speriamo che questo governo faccia meglio.
Mi sembra però che il partito liberale di massa sia ancora molto lontano. E temo come la peste il "consociativismo", pardon, il dialogo. Quello che ha portato ad esempio all'indulto nella precedente legislatura (con i voti di Forza Italia ma per fortuna non di AN e Lega): un fulgido esempio di "tolleranza zero".
Credo, Fabrizio, che sia il tuo ultimo paragrafo a contenere il bandolo della matassa: un partito liberale di massa non è solo lontano da venire ma io non ne intravedo neppure le premesse, se non nelle buone intenzioni del Berlusca.
Tutto il resto, comprese le inadempienze del precedente governo Berlusconi ne sono una ahimè logica conseguenza ...
Ospitarti è sempre un piacere. Ciao!
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