sabato 14 giugno 2008

Gli europeisti cadono dal pero ....

Nei commenti dei principali opinionisti nostrani - sui giornali di oggi - a proposito dello "strappo irlandese", mi pare di poter cogliere un tratto comune: si sono accorti che la UE non sa "comunicare" con i popoli delle nazioni che la compongono o, meglio, che gli europei europeisti diano talmente per scontata la validità di questa unione che non "si sbattono" a spiegarne le ragioni al popolo bue ....

Be', l' argomento mi pare sensato e, probabilmente, anche fondato ...

Qualcuno, assai allarmato, arriva ad ipotizzare che se si tenesse un referendum anche da noi, cioè - stando ai sondaggi - nel paese più europeista d' Europa, la vittoria del sì non dovrebbe essere data per scontata .....

Credo abbia ragione, anche perchè se c'è un popolo che ama mentire ai sondaggisti, quello è il nostro, come dimostrano i sondaggi che hanno preceduto le recenti elezioni politiche!

Comunque, io non escludo che il nostro paese possa essere davvero più europeista degli altri. Non lo escludo perchè ricordo un famoso detto popolare nostrano: "Francia o Spagna, purchè se magna"!!

Insomma, non essendo l' Italia, pur a 147 anni dalla nascita dello Stato italiano, ancora una Nazione, la nostra purisecolare indifferenza verso chi viene a comandare in casa nostra è totale!

Il post di plauso che ho dedicato ieri al risultato negativo del referendum irlandese, ha scatenato una fiera protesta da parte dei due amici che lo hanno commentato! Appunto ..... :-D

Comunque, al di là del mio personale scetticismo, che ho esplicitato meglio in un commento successivo, rimane un fatto, a mio avviso, certo: la globalizzazione e la inedita e impetuosa crescita dell' Oriente, ha reso ancora più difficile (se non impossibile) il già difficile processo di unificazione politica: fra pochi anni si abbatterà sull' Europa una crisi economica devastante, non congiunturale ma strutturale e allora gli egoismi nazionali esploderanno in modo così virulento che quelli attuali faranno sorridere ....

Ovviamente mi auguro SINCERAMENTE di sbagliare .....


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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli interessi economici a favore dell'unione politica prevalgono rispetto a quelli contrari.

Per cui, in maniera lenta ma costante, gli Stati Nazionali lasciano alcune competenze all'Europa.

E i popoli europei? In effetti c'entrano poco.

Sono europeista ma non credo che la maggioranza degli europei lo sia e comprenda cosa voglia dire.
Di sicuro però la Cina e l'India ci spazzerebbero via se rimaniamo chiusi nei nostri piccoli staterelli.

Ci troveremo l'Europa fatta e bisognerà fare gli europei.

Ahimè mi ricorda qualcosa.

*paraffo* ha detto...

Ci troveremo l'Europa fatta e bisognerà fare gli europei.

Ahimè mi ricorda qualcosa.


Anche a me, Fabrizio! :-)

*paraffo* ha detto...

Caro Ahlitalia, se vuoi che pubblichi i tuoi commenti devi:

1) Leggere quello che scrivo
2) Rileggerlo ancora
3) Leggerlo per una terza volta
4) Immaginare che forse ancora non hai capito bene e chiedere lumi, umilmente e rispettosamente

Quanto all' ironia, si tratta di un' arte vera e propria che sa usare solo chi possieda cultura e intelligenza.

Usata da chi non ha queste qualità, diventa una autocertificazione di imbecillità.

Ti saluto.