lunedì 16 giugno 2008

La norma salva-Berlusconi: Lega e An perplesse?!!

Ma, dico: abbiamo voglia di scherzare?

Vogliamo bloccare il paese e sfasciare la maggioranza su un problema di cui all' elettorato di centro-destra non frega assolutamente nulla da anni?!!!

C'è qualche politico dell' attuale maggioranza che non conoscesse la situazione giudiziaria del leader prima di presentarsi, insieme al Cavaliere, alle elezioni?

C'è, fra loro, qualcuno che non capisca la necessità di proteggere il Capo del Governo?

Ma cosa credono di poter fare? Mandare a casa Berlusconi e sostituirlo con Fini?!!

Ma questi signori non sanno che il centro-destra E' Berlusconi e che senza di lui il nostro schieramento NON ESISTE?

E' questo che vogliono? Lo sfascio generale?

Se la risposta è sì, allora lo si faccia subito e poi che muoia Sansone con tutti i filistei!

Se la risposta è no, allora che facciano quadrato intorno al leader, senza guardare in faccia a niente e a nessuno, facciano tutti i "lodi" che servono a salvaguardare il Governo e il Paese e si mettano a lavorare su cose serie, che ce ne sono mille+mille e mille ancora!

Leggetevi questo articolo di Repubblica, tanto per sapere i termini della questione.

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25 commenti:

Anonimo ha detto...

Il problema di fondo è un altro secondo me, Berlusconi è andato al governo per risolvere i problemi dell'Italia o i suoi? Spero quelli del nostro Paese.
Forse gli alleati pensavano che i suoi li avesse sistemati tutti l'ultima volta che era stato premier ma a quanto pare rete 4 e i suoi problemi giudiziari continuano ad essere più importanti di tante altre cose come ad esempio le morti bianche, la spazzatura a Napoli, il prezzo della benzina che continua a salire con tutto quello che comporta etc..
Questo governo ha sulla carta i numeri e la forza per cercare di risolvere problemi seri ed è esattamente quello che mi auguro. Ad esempio nonostante io non abbia votato questa coalizione ho accolto positivamente le proposte di Tremonti e Brunetta. Ma c'è ancora molto da fare, siamo ancora all'inizio della legislatura.
Se Berlusconi pensa di infilare provvedimenti utili in primis a lui in decreti e leggi è ora che i suoi alleati gli tirino le orecchie. Lega e An dimostrino i avere carattere e di non essere i servitori di nessuno.
Che significa che è necessario proteggere il capo del governo? La legge è uguale per tutti, se il capo del governo ha infranto delle leggi è giusto che sia processato e condannato, se è estraneo ai fatti e quindi innocente affronti il processo senza paura. Strano poi che questo provvedimento sia stato preparato proprio dal suo avvocato...

*paraffo* ha detto...

Il problema di fondo è un altro secondo me, Berlusconi è andato al governo per risolvere i problemi dell'Italia o i suoi?

La mia risposta è che Berlusconi non può risolvere i problemi dell' Italia se non risolve i suoi, o tu pensi, Lorenzo, che possa farlo con la spada di Damocle di una possibile condanna che penda sul suo capo?!!

Quindi, a mio avviso, Berlusconi DEVE "infilare provvedimenti utili a lui" in mezzo a quelli utili a tutti noi, altrimenti non potrà risolvere nessuno dei problemi del paese.

Non ti piace questo modo realistico di vedere le cose?

Lo capisco e infatti tu - coerentemente - non hai votato per Berlusconi.

A me, invece, non piace vedere andare a rotoli il paese (cioè avere un altro governo di centrosinistra) in nome di principi astratti (tipo quello che la legge è uguale per tutti) e infatti io - coerentemente - ho votato per Berlusconi.

Come vedi, caro Luca, le nostre posizioni sono incompatibili, il che non ci deve impedire, però di rispettarci reciprocamente. Giusto?

Ciao, amico, alla prossima!

Anonimo ha detto...

L'opinione di Lorenzo è l'opinione che tutta la gente di sinistra che conosco ha di Berlusconi, e restando su un piano astratto io concordo appieno.

Il pensiero di paraffo prevale a mio parere su quello di Lorenzo proprio perchè è capace di scendere dall'astratto alla realtà, è capace di compiere una valutazione a 360° della situazione.

Il fatto è che quelli di sinistra Vogliono che Berlusconi sia condannato perchè questo comporterebbe lo sfascio della destra e se lo augurano perchè sono convinti che Berlusconi sia la causa della pessima situazione italiana, sociale ed economica.

Io la penso in modo opposto e quindi penso che sia un bene che Berlusconi levi, forse cosa non moralmente giusta, l'intralcio della giustizia per riuscire a governare nel migliore dei modi.

Tetsuo ha detto...

Per sintetizzare:
Berlusconi per risolvere i problemi dell'Italia, ha necessità di una sorta di "immunità" personale.
Quindi, sempre per sintetizzare, Berlusconi è esente dal rispettare le Leggi Italiane.
Che sia astratto dire "La legge è uguale per tutti" è vero, in fondo nessuno crede che la legge sia uguale per tutti, che questo venga sancito pubblicamente e che anzi, secondo paraffo, questo sia necessario per il bene italico, và un pò in là nel giustificare il "bene" dell'Italia, visto che a conti fatti non è detto che si risolvano i problemi.
In più, altra riflessione, se si comincia a fare delle eccezioni su chi è punibile o meno, si rischia di farne anche in futuro... creando una specie di "eletti" che non sono tenuti a rispettare le leggi perchè chiamati a guidare una nazione.
Ovviamente questo non è legato all'emendamento in questione, ma alla visione di Paraffo e di altri come lui, che ritengono corretto che per il bene comune, si debba scavalcare la legge.
Il discorso in se crea un problema... chi lo decide il bene comune?
Ovviamente Paraffo ha votato Berlusconi e quindi dice sia Berlusconi... altresi se andasse al governo un altra persona, varrebbe lo stesso discorso, quindi chi è primo ministro ha questa "immunità", visto che per logica chi Governa lo fà per il bene comune?
Inoltre chi ci garantisce che lui risolva i suoi problemi per il bene comune?
Se passati questi anni non dovesse fare il bene comune, che succede?
E se oltre ad avere questa immunità, ci prendesse gusto e si facesse qualche legge per aiutare le proprie imprese, anche queste sarebbero lecite?

Forse non si è capito, ma volevo solo far notare, che facendo "eccezioni" non si finisce più... per questo si dice che "La Legge è uguale per tutti", proprio per non dover fare eccezioni, che comporterebbero altre eccezioni e via cosi...

*paraffo* ha detto...

Mi pare, caro tetsuo, che tu abbia focalizzato questioni importanti. Tenterò allora di rispondere alle tue osservazioni, chiarendo meglio la mia posizione.

Il famoso lodo Schifani non diceva che "Berlusconi Silvio da Arcore era esentato dal rispettare la legge, ma che un Presidente del Consiglio (ed altre 4 o 5 cariche istituzionali) democraticamente eletto, aveva il diritto di svolgere il suo mandato senza dovere rispondere di "precedenti" infrazioni della legge, di cui, peraltro, i processi erano ancora in corso, cioè non era stato accertato che fossero state realmente commesse.

A me pare che salvaguardare il Capo del Governo da ricatti da parte degli altri poteri dello stato, sia di beneficio per tutto il paese.

Tu dici: se si cominciano a fare eccezioni, poi si continua a farne.

Presidente della Repubblica, Presidenti delle Camere e Capo del Governo e la 5.a che non ricordo, ma elevatissima, non sono eccezioni qualsiasi a cui volendo possono aggiungersene altre .... Sono cariche la cui importanza è unica e non paragonabile ad altre, perchè sono soltanto loro che, se colpite dall' onta di una condanna, determinano un danno di immagine e di sostanza inimagginabile per qualsiasi altra carica e funzione pubblica.

Tu sostieni che io sostenga che, per il bene comune si possa infrangere la legge. Caso vuole che io lo pensi davvero, ma - nel caso specifico - non è questo che sostenevo: se, infatti, un Capo del Governo in carica infrange la legge, va OVVIAMENTE perseguito.

Qui si parla, tetsuo, di eventuali crimini addebbitati al capo del Governo quando ancora non lo era ed è solo da eventuali sentenze che arrivino mentre detto Capo del governo sta esercitando le sue funzioni che deve essere protetto, anche in virtù del fatto che chi lo ha eletto a svolgere quelle funzioni era perfettamente al corrente delle sue pendenze e non le ha giudicate un impedimento (altrimenti non lo avrebbe votato).

Questo della consapevole volontà popolare che ha voluto Berlusconi a quella carica, mi pare che sfugga alla tua attenzione, eppure è fondamentale, a mio avviso.

Ti chiedi chi decida quale sia il bene comune. In democrazia è la maggioranza degli elettori che lo decide, amico mio. Spero che anche tu, sia, come me, un democratico e, se è così, la tua domanda mi sembra poco sensata.

Quando, due anni fa, Prodi ha prevalso, alle elezioni ed è andato a fare il Capo del Governo, io ero certo che avrebbe fatto il male comune, ma non mi sono sognato di pensare che i suoi elettori non desiderassero anch' essi il bene comune.

Mi sono limitato a soffrire in silenzio e ad aspettare che Prodi inciampasse sulle contraddizioni del suo schieramento. Il che è avvenuto, grazieadio, abbastanza in fretta ...

Poi ti chiedi: e se Berlusconi non farà il bene comune, che succederà?

Succederà che non sarà più eletto, come è già successo per ben due volte, cioè le due volte che ha vinto Prodi.

Chi ci garantisce che stavolta farà bene? Ovviamente nessuno, caro Tetsuo. Nella vitanon c'è alcuna garanzia se non la certezza della morte: tutto il resto è imprevedibile e ingarantibile.

E se dovesse fare leggi a beneficio delle sue aziende?

Se lo farà MA CONTEMPORANEAMENTE farà il bene del paese, per me può triplicare le sue fortune personali ed io gli sarò ugualmente IMMENSAMENTE grato.

Ti è chiaro questo astruso concetto, tetsuo? Essere governati da integerrimi incapaci come Prodi e Veltroni è un piacere che lascio volentieri a te.

Io preferisco essere governato da un delinquente di genio che, facendo i suoi interessi, faccia ANCHE quelli dei governati.

Capisco che questa mia affermazione suoni blasfema alle tue caste orecchie e me ne dispiaccio, ma così è.

Concludo ponendoti un quesito: se tu ricevessi una cospicua eredità dalla solita vecchia zia d' America e, dalle sue disposizioni testamentarie tu fossi obbligato ad affidarne la gestione a Berlusconi o a Veltroni, chi sceglieresti?

Io la considero una domanda retorica che non richiede risposta ..... ma se mi rispondessi che preferiresti affidare i tuoi soldi a Veltroni, non mi stupirei affatto, mi credi? :-)

Ciao, tetsuo, grazie del tuo commento ... Alla prossima!

Anonimo ha detto...

Dal mio punto di vista è proprio l'idea di poter scavalcare le regole che ha portato questo Paese a questo punto. Ti invidio la fiducia che riponi nel Primo Ministro, mi piacerebbe essere sicuro e ottimista come ti mostri tu.
Vorrei chiarire una cosa, io non sono uno di quelli il cui unico desiderio è vedere Berlusconi arrestato o condannato. Io semplicemente non ne condivido l'atteggiamento verso la Giustizia e le linee politiche.
Il cambiare le regole a proprio piacimento e secondo i propri interessi è per me grave e sbagliato.
So benissimo che l'Italia ha bisogno di un governo capace e forte, una condanna del primo ministro non farebbe altro che peggiorare la situazione.
Dici che Berlusconi deve risolvere i propri problemi per poi poter risolvere quelli dell'Italia. Il ragionamento non fa una piega. Ma li risolva come faresti tu o io, affrontando un processo, è questo che intendo quando dico che la legge deve essere uguale per tutti. Se domani scoprissi di essere accusato di un ipotetico reato l'unica cosa che potrei fare è chiamare un avvocato e cercare di dimostrare la mia innocenza nelle sedi opportune, nel caso lo fossi. Non so questo quanto tempo richiederebbe, ma sarebbe l'unica via da me percorribile. Altra gente preferirebbe scappare all'estero magari, ammettendo implicitamente la propria colpevolezza.
L'idea che a lui sia permesso cambiare le regole per evitare il giudizio non sta né in cielo né in terra. Sarebbe gravissimo ed ingiusto.
Quanta gente in passato è stata condannata per falso in bilancio? Immagina la rabbia di queste persone quando Berlusconi legiferò depenalizzandolo poiché era ne stato accusato.
Per questo rimango dell'opinione che chi ha processi in corso non dovrebbe nemmeno candidarsi ad incarichi di governo. Il fatto che sia stato democraticamente eletto dal popolo italiano non significa che egli sia autorizzato a legiferare secondo i propri interessi. Sono convinto che chi lo ha votato lo abbia fatto perché ripone in lui fiducia e lo vede come una persona capace di risolvere i problemi del Paese. Dato che ci troviamo in democrazia ci sono delle regole e queste devono essere rispettate da tutti. Non è una questione di destra o di sinistra, è una questione di onestà.

*paraffo* ha detto...

Rispondendo a tetsuo, credo di aver già risposto anche a te, Lorenzo ...

Probabilmente tu ed io stavamo scrivendo contemporaneamente! :-)

Buona serata, ciao!

pietro ha detto...

Il problema è un altro, è che in Italia c'è una maggioranza di italiani di centro destra, ci sono moltissime persone intelligenti e capaci che potrebbero fare molto per cambiare l'Italia, in 15 anni di carriera politica, di cui 7 come capo del governo, Berlusconi ha fatto pochissimo di concreto per risolvere i problemi del paese.
Le persone capaci e intelligenti di destra in Italia avrebbero solo da guadagnare dalla sparizione di Berlusconi.
Al momento solo personaggi insignificanti il cui unico pregio è la fedeltà assoluta al capopartito come Bondi Cicchitto e Schifani hanno posizioni di potere sproporzionate alle loro effettive capacità.
Insomma non è vero che senza Berlusconi la destra cadrebbe a pezzi, ma andrebbero solo a casa i suoi rappresentanti più inutili.

Anonimo ha detto...

Vorrei portare il tuo discorso all'estremo: secondo me Bin Laden potrebbe essere uno che risolverebbe i problemi dell'Italia, ha molti più soldi di Silvio ed è molto più amico di Bush che Silvio. Poi vabè, ha qualche precedente con la giustizia però se diventa premier secondo me non può essere giustiziato se no come fa a fare del bene per l'Italia.

Ho estremizzato la questione ma non sono andato tanto lontano dal tuo ragionamento. Ma come fai a pensare che Silvio possa fare del bene per tutti quando anche i suoi collaboratori sono implicati con la mafia (vedi dell'Ultri e anche lui in persona)? Perchè Falcone e Borsellino stavano arrivando ai suoi interessi? Perchè si è buttato in politica proprio quando Craxi è stato perseguito per tangentopoli? Non poteva arrivare prima? Le televisioni ce le ha dall'80.
Sicuramente è bravissimo a parlare, ma come fai ancora a pensare che possa risolvere i problemi dell'Italia dopo che è stato al governo per 2 volte?

Potrei continuare ma per ora faccio basta.

Anonimo ha detto...

Paraffo, credo ti sfugga un dettaglio fondamentale: qui non si parla di Lodo Schifani, che avrebbe una sua dignità etica ed estetica, perché finalizzato a “proteggere” - come dici tu: per il bene comune - alcune cariche istituzionali, per la durata del loro mandato; cosa questa, che avrebbe dignità etica ed estetica - come sopra ho detto - perché norme equipollenti sono presenti in altre Nazioni, e quindi potrebbero essere invocate come modello, come precedente.
Qui si tratta di un espediente (l‘emendamento incriminato), che al di là di quello che uno possa pensare in riferimento alla stragrande maggioranza dei procedimenti che riguardano Berlusconi (e lo vedono quasi sempre assolto), espone questo governo ad una pessima, gigantesca e stupida figura di merda.
Stupida, proprio perché - come tu dici - agli italiani non fotte un cazzo dei problemi giudiziari di Berlusconi, e non gliene importerebbe nulla nemmeno se fosse condannato. Perché quelli che sono con lui: sono “immunizzati”, e quindi di fronte ad una condanna farebbero orecchie da mercanti. Gli altri, invece, lo odierebbero comunque.
Dunque, il provvedimento è inutile: da tutti i punti di vista, non essendo il Lodo Schifani.
Non solo: come giustamente ti hanno fatto notare altri, il Paese ha tali e tante di quelle grane, che le priorità giudiziarie di Berlusconi - di cui ai berlusconiani non fotte un cazzo, proprio perché non le considerano un problema -, sono l’ultima delle questioni che possano essere affrontate da un esecutivo.
In ultimo: la forma, cioè la tempistica.
Adottarlo ora, è da ebeti.
Bisogna mettere nel sacco, prima, tanti bei provvedimenti economici che possano alleviare le sofferenze economiche delle tante persone in difficoltà.
E poi: è un regalo fatto all’opposizione, soprattutto perché tra tre giorni al massimo, saranno adottati diecine di provvedimenti dal governo: e i giornali parleranno solo e soltanto della norma ad personam.
Dunque è una coglionata: perché darà al Corsera, a Repubblica, a La Stampa e al Sole24Ore, l’alibi per non parlare degli altri provvedimenti, di cui gli italiani - probabilmente - sapranno poco o nulla.
Un suicidio!

*paraffo* ha detto...

Caro Pietro,

mi tocca - anche se con grande dispiacere - convenire con te che i capipartito che indichi "hanno posizione di potere sproporzionate alle loro capacità".

Mii tocca, anche, convenire con te - stavolta con ENORME dispiacere . che nei sette anni che ha già governato, Berlusconi ha fatto poco (anche se io penso che quel poco sia andato nella giusta direzione).

Ciò detto, ecco le mie obiezioni: tutti i capipartito di tutti i partiti che hanno operato in questo paese dal '46 ad oggi (per non parlare - per carità di patria - di quelli precedenti) hanno avuto posizioni di potere sproporzionate alle loro reali capacità e , quando dico TUTTI, intendo proprio TUTTI, senza eccezione alcuna.

Che poi, una volta defunti, la solita retorica nazionale ne abbia "divinizzato" qualcuno, tipo Moro e Berlinguer, tanto per fare due nomi a caso, è un altro discorso ....

Chi ti parla, caro Pietro, ha avuto la ventura anagrafica di essere già grandicello quando questi "padri della patria" operarono e ti assicuro che erano, tutti, indistintamente, della stessa levatura morale, intellettuale e culturale dei personaggi forzisti che hai citato tu.

Questo potrebbe apparirti un discorso qualunquista, un discorso antipolitico alla Grillo, me ne rendo conto. Ma, se lo pensassi, sbaglieresti, nel senso che ci sono i fatti concreti a dimostrarlo.

Quali?

Il degrado istituzionale, economico, infrastrutturale, politico, morale che è sotto gli occhi di tutti e da tutti ammesso.

Questo è un paese che è cresciuto MALGRADO la sua classe dirigente, politica e imprenditoriale (parlo dei grandi imprenditori alla Agnelli).

Il miracolo italiano è definibile tale proprio perchè è riuscito a crescere malgrado la INFIMA qualità della sua classe dirigente, dei suoi giornalisti asserviti al sistema e ai loro finti editori, giornalisti tromboni che, inchidati alle loro poltrone, si guardavano bene di girare per il paese e denunciarne gli spaventosi guasti in tutti i comparti.

Ne consegue, caro Pietro, che la tua idea che ci siano validi uomini di destra che potrebbero fare faville se non fossero mortificati dalla presenza di Berlusconi è una tua utopia, una tua convinzione basata sui tuoi desideri e non sui fatti concreti.

Berlusconi, e qui arrivo al punto, è l' unico uomo politico ( in 147 anni di storia patria) che avrebbe le
capacità personali, imprenditoriali, organizzative, per portare questo paese al livello degli altri.

Finora non ci è riuscito? Hai perfettamente ragione!

Ci riuscirà? No, Pietro, NON ci riuscirà! Perchè?

Perchè il SUO partito e i partiti suoi alleati e i partiti che gli si oppongono, sono costituiti dallo stesso "materiale umano" che hanno costituito i partiti precedenti: gente mediocre, impreparata, senza alcun senso del bene cpmune, ma ricca, ricchissima di una sola abilità, quella della retorica, cioè della chiacchiera priva di costrutto.

In questo non li batte nessuno!

Peccato che sarà proprio questa loro abilità che metterà alle corde Berlusconi, ancora una volta.

E saranno i suoi alleati e sodali a metterlo nell' angolo, come hanno fatto dal 2001 al 2006 e lo faranno con la tua benedizione, caro Pietro che, infatti affermi che dovrebbero "liberarsi" di Berlusconi!

Ti lascio immaginare quale sia la mia disperazione in questi giorni che vedono lo schieramento che ha stravinto le elezioni e che avrebbe, quindi, il potere democratico di rivoltare questo paese come un calzino, mettersi a inciuciare con una opposizione devastata dalla sconfitta, sbandata, senza identità e senza una guida!

E quale sia la mia disperazione nel vedere che persino i sostenitori "esterni" di questo schieramento, i blogghisti che, come me, non fanno politica attiva, perdersi in voli pindarici, in teorizzazioni dell' inciucio che ridaranno fiato alla asfittica opposizione e castreranno la vittoria appena ottenuta, una vittoria di tali proporzioni da costituire una occasione unica e irripetibile per riformare questo paese.

Ringraziandoti per avermi offerto lo spunto per esplicitare meglio il mio pensiero, ti saluto, amico Pietro.

Buona giornata, ciao!

*paraffo* ha detto...

Caro mamo,

contrariamente ad altri due commenti che ho appena cestinato, pubblico il tuo perchè hai rispettato la regola di questo blog: hai espresso le tue opinioni - pur nettamente contrarie alle mie -con urbanità e cortesia.

Rispondendo a Pietro, mi pare di aver risposto anche a te.

Se così non fosse, però, ti prego di segnalarmelo.

Grazie e buona giornata anche a te.

*paraffo* ha detto...

Tu, caro Cam, hai ragione, come accade spesso.

I tuoi interventi sono sempre lucidi, puntuali, perfettamente logici e coerenti alle tue posizioni di partenza.

Ma sono le tue posizioni di partenza che non condivido o, per essere più precisi, è il tuo approccio alla politica che non condivido.

Quale è, a mio oarere, il tuo approccio alla politica?

Quello imperante in Italia, quello che ho descritto nella mia risposta a Pietro: chiacchiere, chiacchiere e ancora chiacchiere, bizantinismi, astrazioni, nessun contatto con i problemi reali del paese.

Tu costruisci le tue opinioni leggendo i giornali, cioè formi le tue sulle "interpretazioni" che della realtà danno i tuoi articolisti e opinionisti preferiti.

Sono mesi che ti seguo e non ti ho mai sentito dire: ho seguito in diretta TV l' intero discorso del politico Pinco Pallino e ne ho tratto l' idea che ....

No, tu, di quel che dicono i politici, conosci solo le frasi e i riassunti che ti forniscono i giornalisti, cioè formi le tue opinioni sulle loro opinioni, le elabori e le trasferisci ai tuoi lettori che, a loro volta, si formeranno una opinione addirittura di terza mano!

Insomma, a mio parere, tu partecipi - con evidente piacere - a quello che Berlusconi (ed io) chiamiamo il "teatrino della politica".

Devo darti atto che lo fai molto bene, Camelot, che lo fai con intelligenza e passione, ma sempre di un teatrino si tratta .....

Ebbene, io di questo teatrino sono stufo marcio e non certo per colpa tua: il fatto è che assisto a queste rappresentazioni da 50 anni esatti e ho visto, giorno per giorno, anno per anno, legislatura dopo legislatura, questo paese marcire, per colpa di questo teatrino

Berlusconi ha costituito, ai miei occhi, una speranza di riscatto, per questo paese, uno che finalmente diceva: basta teatrini, basta chiacchiere, ora rimbocchiamoci le maniche e cominciamo, finalmente a "fare", ad agire.

Nel 2001 ha stravinto le elezioni e si è messo a fare, ad agire ma chi gli ha fatto opposizione? lo sfigatissimo Ulivo o come cacchio si chiamavano allora i prodiani?

Manco per sogno: l' opposizione gliel' hanno fatta i suoi alleati, Casini e Fini in primis.

Gliel' hanno fatta così bene che sono riusciti a fargli perdere le elezioni successive, quando aveva appena cominciato a capire come girasse la fatiscente macchina statale.

Bene, perde le elezioni e le rivince due anni dopo in modo schiacciante, coi partiti avversi spazzati via letteralmente o rimasti sul ring completamente suonati, e che succede?

Invece di prenderli a cazzottoni per stenderli definitivamente e lasciarli in coma per i prossimi venti anni, i suoi alleati cominciano a tessere inciuci e a convincere lui stesso a inciuciare in nome di cosa, santodio?

In nome dell' esigenza di continuare a praticare la politica di sempre, quella delle chiacchiere a vuoto, dei minuetti verbali, del rispetto di quel cadavere deambulante che è la seconda parte della costituzione.

Tu, Cam, ti sei addirittura inventato l' esigenza di avere un PD forte perchè diventi forte il Pdl, come se l' uno non potesse vivere senza l' altro, ti sei inventato un bipartitismo che NON esiste e non esisterà mai nel paese dei 1000 campanili, oltretutto, gli uni contro gli altri armati.

Hai preso per svolta storica ed epocale il balbettio liberista di Veltroni che serviva solo a rendere meno devastante la immancabile sconfitta elettorale. Hai gridato al coraggio di Veltroni di correre da solo, confondendo il coraggio del forte con il coraggio della disperazione e hai attribuito a questa presa di posizione il merito di aver determinato la fusione fra FI e AN che era e rimarrà un cartello elettorale, per il semplice fatto che nessun padroncino di partito rinuncia ad essere primo in Gallia per andare a fare il secondo a Roma .... a meno che Fini non si illuda di diventare l' erede di Berlusconi, il che non accadrà mai per ragioni che a me sembrano talmente ovvie da risparmiarmi la fatica di spiegarle.

Tu Cam, fedele a queste tue (condivisissime dalla stampa) invenzioni, di fronte all' emendamento presentato dal Governo per salvare l' immagine del Presidente del consiglio, ti sei messo a gridare allo scandalo, alla stupidità di Berlusconi che così mette in crisi l' inciucio, come ha prontamente minacciato ieri Veltroni che ha dichiarato con quella faccia da prete spretato: " Ah, così si straccia il dialogo", cioè si interrompono le rappresentazioni del teatrino della politica.

Lo credo che ti indigni, caro Cam! A te piace il teatrino e quel pirla di Berlusconi te lo sta rovinando, vero?

Be', come ho appena detto nel precedente commento, sarai tu a vincere Cam ..... Il governo ti ascolterà e farà quella marcia indietro che tu invochi.

Congratulazioni anticipate a te e al tuo omologo al governo, Gianni Letta e che il paese affondi pure, l' importante è continuare a recitare, tutti noi, le parti in commedia!

Pensa che il mio cruccio di sempre era quello di morire democristiano (cioè con la Dc ancora al potere).

Prima Mani Pulite, finchè non ho capito che truffa fosse stata, poi l' avvento di Berlusconi, mi avevano illuso che l' avrei scampata, che NON sarei morto democristiano, ma oggi, ad appena 45 giorni dal trionfo elettorale, so che - invece - la DC è tornata al potere sotto mentite spoglie, talmente mentite che tu, Cam, manco ti accorgi di essere un democristiano della più bell' acqua.

Vabbè, ogni popolo hai il destino che si merita ed è inutile prendersela ....

Buona giornata, Cam, ciao!

Anonimo ha detto...

Caro Paraffo,
sì, più o meno hai risposto come nei precedenti commenti.
Quello che non riesco a capire è l'ammirazione nei confronti di Berlusconi che dici essere uno capace. Secondo me nella destra ci sono persone capaci come adesso fa vedere Brunetta, oppure i vari Fini e Alemanno (da Ministro lo stimavo), ma non riesco a capire perchè Silvio sarebbe uno capace; ok, capace di fare i propri interessi e far credere delle panzane a tutti, in quello gli devo dare atto che è davvero un fenomeno. Ma come si fa a non pensare che uno in così conflitto di interessi possa governare bene senza fare i propri interessi? Secondo te, Paraffo, il conflitto esiste? In qualunque altro paese in cui il premier fosse così inguaiato in vicende giudiziarie (in cui è stato anche prescritto grazie ad una delle sue leggi) non sarebbe già andato a casa anni fa?
Ma incredibilmente lui è lì e in televisione non se ne sente parlare. Equesto per la seconda volta non è conflitto?

Spero che davvero tutto vada bene e che Silvio passi alla storia come un grande uomo di stato; ma ricordati che il tuo odiato Prodi ha fatto molto di più pur essendo stato molto di meno capo della maggioranza, ma riferisco solo al fatto di aver fatto entrare l'Italia in Europa quando Silvio diceva fosse impossibile.
Saluti

Andrea ha detto...

Paraffo al cuore non si comanda, e le tue parole hanno rimesso in moto il mio;)

Luca ha detto...

Sarò democristiano anch'io, Paraffo; ma mi sento di dare totale ragione a Camelot! La legge in questione non è un "semplice" lodo Schifani, che sarei anche disposto ad accettare. No, quella in questione è una legge "porcata", in tutti i sensi, e (quale sorpresa) mi sento di essere in perfetto accordo con ciò che dice Marco Travaglio al proposito (beppegrillo.it, post di ieri).

Aggiungiamoci che questa legge sarà probabilmente rigettata dalla Corte Costituzionale e dalla Corte di Giustizia Europea.

Guarda, per assurdo, io SPEREREI che si avverasse uno scherzo amaro di un giornalista, cinque anni fa: ma che faccia una legge in cui si dichiara impunibile e la smetta di triturare il sistema giudiziario per risultarlo! Solo che non basterebbe: ci sono gli amici degli amici; come Previti e Dell'Utri!

Quanto al teatrino della politica che senti tanto di disprezzare, paraffo, be' da noi ha raggiunto dimensioni ipertrofiche in certi ambiti. Ma il controllo dei quattro poteri gli uni sugli altri è uno dei fondamenti dello Stato di diritto. Non credo che tarpando le ali al diritto di informazione noi diventeremo un paese più civile e da ventunesimo secolo, anzi.

*paraffo* ha detto...

Rispondo volentieri alle tue domande, Momo.

Non ti nascondo che la tua domanda sul perchè io consideri "capace" Berlusconi, mi stupisce assai.

Persino i suoi acerrimi nemici (parlo di politici e giornalisti, cioè di gente informata) riconoscono le eccezionale capacità di Berlusconi imprenditore e di Berlusconi politico.

A Berlusconi imputano le più grandi nefandezze possibili ed immaginabili ma non certo l' "incapacità".

Allora, anche se il galateo prevede che non si risponda mai ad una domanda con una domanda, non posso esimermi dal rivolgertela: ma da dove hai ricavato la tua idea che Berlusconi sia un "incapace"?!!!

Citi, come persone di destra "capaci", Brunetta, Alemanno e Fini.

Sulle capacità del primo non ci sono discussioni!

Su quelle degli altri due, permettimi di dubitare, nel senso che si tratta di due politici che, nella loro vita, non hanno mai fatto altro, al contrario di Brunetta, esimio professore, e di Berlusconi, esimio imprenditore.

Questa mia osservazione mi porta a ritenere che, forse, dovremmo metterci d' accordo nel definire cosa sia la capacità. Probabilmente dovremmo sempre aggiungere a questa parola, la specificazione: "di cosa" o "in cosa"?

Un politico di mestiere in cosa è capace? Risposta: è capace di fare chiacchiere e nient' altro che chiacchiere, dalla mattina alla sera. Diverso il discorso se questo politico ha successo e quindi è chiamato ad amministrare la cosa pubbllica e qui il discorso comincia a complicarsi ...

Un paese che è riuscito ad accumulare un debito pubblico come il nostro, che è riuscito a non fare infrastrutture da almeno vent' anni, che fornisce servizi ai cittadini da vergognarsi e che CONTEMPORANEAMENTE ha portato la tassazione a livelli insopportabili e che soffocano la crescita, non credo possa vantare una classe politico-amministrativa definibile "capace", non credi?

Te lo immagini se tuo padre e tua madre avessero amministrato i loro redditi così come i politici italiani hanno amministrato il paese?

Probabilmente tu saresti finito in un orfanotrofio!

Mi chiedi se il conflitto di interessi esista. Questa domanda è offensiva, nei miei riguardi! Ma siccome so che non era questa la tua intenzione, ti rispondo: certo che esiste ed è grande come una casa!

E allora, ti sei mai chiesto perchè nessun governo di centrosinistra lo abbia mai risolto?

io sì! E la risposta è che tutta la classe politica vive in conflitto di interessi. Non ti chiedo di credermi: prova a rifletterci su, dopo aver prima appurato in cosa consiste il conflitto di interessi, naturalmente.

Quanto al fatto che in nessun altro paese uno così inguaiato con la giustizia avrebbe mai potuto entrare in politica, ti faccio presenti due cose:

1) I guai giudiziari di Berlusconi sono cominciati DOPO che è entrato in politica ....

2) L' italia non è come tutti gli altri paesi del mondo e non lo era da prima che arrivasse Berlusconi.

Ma, amico mamo, mica posso farti un corso di storia patria qui, non credi?

Bisogna che ti arrangi da solo e ti metta a fare quello che la scuola non ti ha insegnato a fare: studiare per conto tuo e studiare SOPRATTUTTO la storia perchè chi non sa cosa sia successo in passato non può capire quello che accade oggi.

Può credere di capirlo, ma non lo capisce ....

Prodi: io non lo odio affatto, sei tu che odi Berlusconi :-)

Per odiare qualcuno che non ti abbia danneggiato personalmente e fisicamente, cioè per odiare un personaggio pubblico, bisogna non sapere chi sia davvero e attribuirgli colpe immaginarie ...

Io, invece, Prodi lo conosco, cioè seguo le sue vicende da quando era un boiardo di stato e distribuiva tangenti ai partiti e svendeva il patrimonio di stato agli amici degli amici.

Conoscendolo, dunque, non lo odio, ma lo DISPREZZO fin da allora e poi più avanti quando di Pietro lo salvò da tangentipoli per intervento del Card Martini (se ricordo bene il nome del prelato, comunque del Vesvovo di Milano, chiunque fosse).

Quando divenne leader dell' Ulivo, ricordo che risi fra me e me: un pupazzo manovrato da quel volpone di D' Alema.

Quando poi divenne Capo del Governo, pensai: un dilapidatore professionale della cosa pubblica messo alla cassa!

Quanto all' entrata in Europa, in QUELLE condizioni e in quei tempi così AFFRETTATI, la storia stabilirà se quello fu uno degli errori più tragici commessi dalla classe politica italiana.

Spero di essere stato esauriente, cioè di averti spiegato le ragioni delle MIE posizioni.

Le ragioni delle tue, le conosco già ....

Ciao, amico, alla prossima!

*paraffo* ha detto...

Andrea, mi hai fatto sorridere.

Mi hai accennato, una volta, di essere un amante della musica. Non è che sei un appassionato della lirica, in modo particolare?!

Sei sempre così melodrammatico!

Ti voglio bene, amico mio! Ciao!

Anonimo ha detto...

Devo dire che più che l'articolo mi ha appassionato il commento che ne è derivato. In sostanza, mi trovo abbastanza daccordo con "paraffo" sull'opinione che ha di Berlusconi. Aggiungo che non sarà certo l'ennesimo processino inventato a condannarlo. Uscirà pulito anche da questo. Inoltre, considerato che sospende anche la prescrizione, non vedo quale sia il problema dei sinistri che gridano allo scandalo.
E' pur vero quello che dice Camelot, ovvero che questo provvedimento, ancorché possa essere giudicato giusto, permetterà al giornalume di sinistra di fare grancassa e non parlare di altre norme più utili come l'abolizione di 9 province o la sterilizzazione dell'IVA.
Vorrei fare un discorso più generico, di quelli che forse il titolare del blog definirebbe "di chiacchiericcio", ma per me molto importanti in quanto esaminano alla radice i problemi connessi al potere.
Si dice che sia scandaloso che per il bene comune, si debba scavalcare la legge. (Testuale da Tetsuo).
Che la legge dovrebbe in teoria essere uguale per tutti, anche per i governanti. Il problema è che ci si deve mettere daccordo. Con questo atto Berlusconi non sta scavalcando nessuna legge. Perché secondo il popolo italiano, il governo decide le regole del gioco ed ha questo diritto. Se si concede ad un governo la possibilità di decidere le regole (il potere legislativo), non ci si può stupire qualora lo stesso le decida in suo favore. Qualunque manovra il governo faccia è perfettamente legale. Se così non fosse, ci sarebbero i costituzionalisti a bloccarla no?. Allora, o si riconosce che il sistema di per se è marcio in quanto dà ai politici i mezzi per giocare sempre con le regole che preferiscono, oppure, se si accetta che i politici possano avere questi mezzi, si tace dopo. Si può discutere di "moralità" di un certo provvedimento. Ma la moralità non coincide con la legalità. Per me non è morale la tassazione, figuratevi. Altrimenti, come propongo da tempo, riscriviamo la costituzione secondo criteri giusnaturalisti, togliamo il potere legislativo al governo, e poi possiamo lamentarci se qualcuno non "rispetta le regole".

*paraffo* ha detto...

Sulla divisione dei poteri nei paesi liberali e democratici non sei informato, caro Luca.

Fai una ricerchina su Wikipedia, alla voce "Pubblico Ministero" e avrai qualche sorpresa ....

Dopodichè torna a trovarmi e rifaremo il discorso. OK?

Per quanto attiene al cicaleccio politico tuo e di Camelot, io mi ci sono dedicato per anni, quindi vi capisco.

L' importante sarebbe rendersi conto che è solo cicaleccio e cominciare a guardare ai fatti concreti che poi si riducono ad uno solo: l' economia!

In questo Marx aveva perfettamente ragione ...

Grazie dell' intervento, Luca. Ciao!

*paraffo* ha detto...

Caro Libertyfighter, intanto complimenti per il nick!

La parola libertà mi commuove in qualsiasi contesto, meno che in quello di rompere gli zebedei al prossimo con chiacchiericci inutili ..... In questo caso la tollero ma non l' apprezzo affatto.

Nel tuo commento c'è un errore, amico mio: io non identifico il parlare di politica con il chiacchericcio, tanto è vero che ho trovato le tue osservazioni assai interessanti, compreso il tuo paradosso finale.

Il chiacchericcio consiste nel parlare di finti problemi per eludere quelli veri.

Devo aggiungere che sono d' accordo con la tua analisi?

Ok, lo sono!

Ciao, amico e grazie per il tuo intervento. Alla prossima!

Anonimo ha detto...

Grazie Paraffo.
Ho definito la mia analisi "chiacchiericcio" solo perché alla fine della fiera è sostanzialmente inutile pensare che la politica si tolga il potere legislativo dalle mani da sola. Dunque i miei rimangono bei paradossi, piccanti osservazioni, ma completamente inutili, purtroppo.
Sono contento che la mia analisi ti sia piaciuta. A presto!

Anonimo ha detto...

paraffo, una proposta nemmeno troppo originale: se berlusconi per fare il bene dell'italia deve passare prima per il suo bene personale, che necessita di impunita' contro giudici stalinisti, perche' non facciamo la cosa seguente: finche' e' in carica non lo si tocca, tutti i processi congelati (non cancellati), ci vediamo a fine legislatura/e, dopo di che pero' non si scappa. Vogliamo sapere colpevole o innocente (e non prescritto se possibile).
La reputazione della repubblica sarebbe salva nei meeting internazionali.
Il concetto "alto e astratto" della legge uguale per tutti pure.
I guidici amici di polpolt non avrebbero piu' ragion d'essere, non essendo quindi piu' lui in carica.
Sono curioso pure io di vedere se allora lo inseguirebbero con tutte le loro scartoffie, diamogli l'occasione! che dici? oppure ha bisogno di saltare i giudizi per sempre? Se hai ragione, solo finche' ci rappresenta e ci guida, il che non potra' essere per sempre, dai.
E' l'impunita' -a vita- a dare fastidio. A farlo odiare. E' il fatto che se risolve problemi personali con leggi generali, ci sono fior fiore di mafiosi ad approfittarne (capitali dall'estero?). Povera italia pero', a dover fare sti discorsi. ciao.
F

*paraffo* ha detto...

Caro F,

quel che proponi è esattamente il contenuto dell' emendamento in questione: le massime cariche dello stato non si toccano finchè sono in carica, poi la giustizia riprende a fare il suo corso.

Guarda il video che ho pubblicato ieri

Consentimi una osservazione: se tu ti indignassi di meno e ti informassi di più, capiresti meglio il paese in cui vivi e saresti più sereno ...

Una preghiera: la parola Anonimo mi fa venire l' orticaria. Sopra la finestrella in cui scrivi i tuoi commenti ci sono le istruzioni per entrare con il nick che preferisci.

Grazie, Ciao!

*paraffo* ha detto...

Caro gmax,

non pubblico il tuo intervento proprio perchè sei stato "sintetico". Io non intendo trasformare questo blog in una parete di cesso pubblico dove quelli che entrano scrivono W la figa o Abbasso Berlusconi.

Se hai delle opinioni da esporre, prenditi il tempo necessario per scriverle compiutamente ed io te le pubblicherò, altrimenti il web è pieno di blog-WC in cui potrai esprimere la tua .... "sinteticità", come vuoi.

Ciao!