Considerando che era stato proprio il Corriere, nella persona del suo Papa, Paolo Mieli, a farsene mallevadore, non mi stupisco.
Ma non è per questo che cito i due opinionisti. La cosa che mi ha interessato è che entrambi mettano in guardia Berlusconi dal calare le brache per continuare a rincorrerlo, questo dialogo.
Gli ricordano, infatti, che l' enorme consenso elettorale ottenuto lo "obbligano" a governare, lasciando da parte l' eterno vizio della politica italiana di fare grandi annunci per poi lasciarli lettera morta.
Mi auguro vivamente che i deputati di centro-destra e i Ministri della Repubblica abbiano letto attentamente questi editoriali e ne tengano conto!
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2 commenti:
Indipendentemente se leggono o no l'editoriale, la maggioranza uscita dalle ultime elezioni è quella che deve governare.
-Autocensuro una parolaccia-
Perché anche l'ovvio non sembra esserlo in Italia?
^^ Ciao
L' esortazione è meno ovvia di quel che sembri, Fabrizio.
Stare al governo non è sinonimo di governare, infatti l' Italia, in 147 anni di storia, ha sempre avuto un governo in carica, ma rarissimamente è stata governata, persino durante il ventennio fascista.
Sembra difficile sostenere che un dittatore non governi, vero? Eppure, a detta dello stesso Mussolini, ci è riuscito raramente.
D' altra parte, se così non fosse, non ci troveremmo in stato di degrado permanente fin dal 1861.
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