giovedì 26 giugno 2008

Una ricostruzione del Caso Mills-Berlusconi

Non sapevo che Filippo Facci scrivesse anche per il Riformista, visto che viene descritto come un servo di Berlusconi, ma così è e, infatti, oggi potete togliervi lo sfizio di leggere una sua ricostruzione del caso che sta, indirettamente, dilaniando la scena politica nostrana.

Non so quale sarà la vostra impressione, a fine lettura. La mia è duplice:

1) tutto il mondo è paese, nel senso che fra i sudditi di Sua Maestà Britannica i furbetti del quartierino non mancano e Mills è uno di essi.

2) la Procura di Milano coltiva il senso della giustizia, così come una puttana di strada coltiva quello del decoro: entrambe lo considerano un optional .....

Non sto a darvi spiegazioni. Trovatevele da soli leggendo l' articolo e cercate di non inorridire quanto sono inorridito io: fa male alla salute!

Aggiungo solo una considerazione generale, anche se non certa inedita in questo blog:

la nostra magistratura va rasa al suolo e ricostruita da cima a fondo perchè, a mio parere, non è riformabile.


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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Se posso essere sincero Paraffo, Facci non è molto attendibile.
Ho discusso con lui sul blog macchianera facendogli notare che aveva scritto alcune inesattezze.

E anche la ricostruzione che in questo caso fa, in parte romanzata, non è attendibile perchè gira intorno alla lettera senza però entrare nel merito.

Il corriere accenna a qualche frase:
http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_29/ferrarella_39a67c04-b5ed-11dc-ac5d-0003ba99c667.shtml

Mentre se la vuoi leggere la trovi qui, storcerai un po' il naso per la fonte ma è attendibile:
http://www.repubblica.it/2003/k/rubriche/cartacanta/26giu/26giu.html

Se poi Berlusconi debba essere innocente "perché si" o "perché la maggioranza lo vuole". Alzo le mani.

*paraffo* ha detto...

Temo, caro Fabrizio, che tu abbia una idea assai ... romantica dei giornalisti!

Noi giudichiamo "attendibili" i giornalisti che dicono quello che vogliamo sentirci dire e inattendibili tutti gli altri. Ma la stessa operazione compiamo con tutti, amici, colleghi, amanti, politici, sportivi, non solo con i giornalisti.

Detto questo, i giornalisti sono TUTTI inattendibili, per tre ragioni:

1) da ragazzi sognavano di scrivere romanzi e sono finiti a fare i giornalisti per ripiego. Questo li porta a frequentare più volentieri la fantasia che la realtà.

2) per la natura "giornaliera" del loro lavoro, non hanno il tempo di riflettere, prima di scrivere, nè di correggersi dopo averlo fatto.

3) non scrivono per i lettori ma per il loro datore di lavoro.

Comunque, non pretendo che tu creda a me, che sono un pirla qualsiasi e allora, prelevo da Wikipedia un florilegio di definizioni dei giornalisti date da uomini più .... "attendibili" di me:

Citazioni sui giornalisti.
I giornalisti scrivono perché non hanno niente da dire, e hanno qualcosa da dire perché scrivono. (Karl Kraus)
I giornalisti sono come le donne: le amanti che non domandano niente sono quelle che costano di più. (Georges Clemenceau)
I giornalisti sono ignoranti, anzi devono esserlo, per non farsi sommergere dagli eventi e per conservare un po' di sana meraviglia verso la vita. In compenso, imparano in fretta ciò che non sanno. (Paolo Rumiz)
I giornalisti ti battono continuamente la mano sulla spalla: sempre alla ricerca del punto dove conficcare il pugnale più facilmente. (Robert Lembke)
Volete fare il giornalista? E perché non fate piuttosto il porcaro? È un mestiere molto più pulito. (Sarah Bernhardt)
Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di qualcuno un giornalista. (Karl Kraus)
Ho iniziato a fare il giornalista subito dopo l'università e pochi mesi dopo ho cominciato a vendere articoli per vivere: prima l'orologio, poi la macchina... (anonimo)
Sebbene io abbia dovuto servirmi di giornalisti, questi cialtroni analfabeti, sono riuscito a fare qualche giornale. (Gordon Bennett)
Se il giornalista è cieco vede solo le ombre. Se il giornalista non è cieco vedrà anche le luci. (Giorgio Napolitano)
Ti dirò in breve che cosa penso dei giornalisti: la mano di Dio, se affondasse nella melma, non riuscirebbe a innalzarne uno solo agli abissi della degradazione. (Nulla di serio)
Un giornalista in buone condizioni di salute fisica e mentale non trova mai belli gli articoli di un altro, neppure se è suo figlio. Anzi, specialmente se è suo figlio. (Vittorio Zucconi)
Un vero giornalista spiega benissimo quello che non sa. (Leo Longanesi)
Proverbi italiani [modifica]

Con l'inchiostro, una mano può innalzare un furfante ed abbassare un galantuomo.
I giornalisti lodano chi li paga, e mordono chi li disprezza.
I giornalisti sono come i camaleonti: si nutrono d'aria.
I giornalisti sono come le donne: dicono il vero, ma non lo dicono tutto intero.
I giornalisti sono i bagatellieri della stampa.
L'inchiostro è il mio campo, su cui posso scrivere valorosamente; la penna, il mio aratro; le parole, la mia semente.
L'inchiostro è nero, e tinge le dita e la reputazione.
Un giornalista è un brontolone, un censore, un consigliere dei sovrani, un tutore delle nazioni; e quattro giornali ostili son più da temere di mille baionette.

*paraffo* ha detto...

Ho letto, ora, quanto contenuto nei due link che hai postato, Fabrizio, è ho avuto la clamorosa conferma di quanto dicevo nel commento precedente: noi consideriamo attendibili solo coloro che ci dicono quel che vogliamo sentire!!!

Ma aggiungo una malignità, chiedendoti scusa in anticipo nel caso improbabile che stia sbagliando: tu l' articolo di Facci NON lo hai neppure letto o, comunque, non lo hai letto per intero o, comunque, lo hai letto "distrattamente", altrimenti non avresti ritenuto più attendibili due altri articoli che NON ricostruiscono TUTTA la storia, come invece ha tentato di fare Facci ...

Vedo che Travaglio, a proposito di giornalisti attendibili, ha fatto scuola: dire la verità ma NON tutta la verità ....

Fabrizio, amico mio, voglio confidarti un segreto: io credo che Berlusconi sia colpevole di tutti i reati di cui viene accusato!

Ma credo anche che NESSUNO, neanche uno stupratore di bambini, sia condannabile SENZA PROVE CERTE, "al di là di ogni ragionevole dubbio".

Berlusconi ha tutto il diritto di sentirsi un perseguitato proprio perchè viene portato in giudizio senza prove concrete ed infatti finisce puntualmente assolto.

Detto questo, ripeto, per l' ennesima volta che i reati commessi da Berlusconi sono stati commessi da TUTTI gli imprenditori italiani, costretti ad operare in un paese anticapitalistico che considera il denaro lo sterco del diavolo e che fa tutto per tarpare loro le ali, con leggi e leggine punitive.

Infine: contrariamente agli altri imprenditori, "colpevoli" quanto lui, Berlusconi è sceso in politica ed è solo per questo che lui viene perseguitato e gli altri no!

Questo lo hanno capito perfettamente TUTTI gli italiani che lo hanno votato in passato e che continuano a votarlo, perchè credono che lui abbia le capacità per modernizzare questo paese.

Tutto il resto è poesia, amico mio!

Ciao, alla prossima!

Anonimo ha detto...

I giornalisti sono tutti incredibili :p

PS: ma qualcuno che voleva fare il giornalista e non il romanziere c'è, ne son sicuro perché ne conosco ;)

*paraffo* ha detto...

Cloro, lo ripeto per l' ennesima volta: qualsiasi sia l' argomento che tratto, qualsiasi sia la categoria di persone di cui parlo, io do sempre per scontato che esistano le eccezioni, SEMPRE!

Dunque, se io affermo in tono perentorio - per esempio - che TUTTI i blogghisti sono delle teste di cazzo, è sottinteso che io sappia che esistono delle eccezioni, per esempio ...... io :-D :-D :-D :-D