giovedì 12 giugno 2008

A cosa serve il Parlamento?!

Spiluccando nella pregevole rassegna stampa della Camera, sono stato colpito da una "intuizione" che voglio condividere con voi. 

Niente di nuovo, per carità, ma a volte capita di vedere con improvvisa chiarezza quel che già si conosce o si intuisce, ma nebulosamente, quasi inconsciamente: l' inutilità - in politica - dei giornali quotidiani.  Anzi, la loro perniciosità.

Ormai da giorni, i quotidiani sono pieni di esternazioni giornalistiche e politiche sull' argomento intercettazioni, tutti dicono tutto ed il contrario di tutto ma .... ancora non è stato scritto nè un decreto legge nè tantomeno un disegno di legge.

E allora, mi chiedo, di cosa mai stiamo parlando? Sostanzialmente, di aria fritta!

Be', direte voi, ci sono modi peggiori per sciupare il proprio tempo, per esempio guardando Maria de Filippi, in TV ... Certo, ed infatti ho accennato, in prima battuta, alla "inutilità" del chiacchericcio dei media.

Poi, però, ho aggiunto che questo chiacchericcio è ANCHE pernicioso.

Perchè? 

Perchè, purtroppo, i legislatori che siedono in Parlamento sono dei formidabili lettori di quotidiani e, dunque, da quell' inutile chiacchericcio si fanno influenzare e, quando il provvedimento arriverà in aula per essere vagliato, le loro opinioni si saranno GIA' formate, invece di cominciare a formarsi in quel momento, con la lettura del DL o DDL  reale, concreto, fra le mani.

Risultato: tutto il dibattito che seguirà nelle commissioni o in aula risulterà un dialogo fra sordi, cioè fra gente che NON ASCOLTERA' una parola di quel dibattito perchè, tanto, l' opinione se la sono già fatta prima. 

Insomma .... a questo punto, qualcuno mi dovrebbe spiegare a cosa serva il Parlamento!

Certo che poi le aule della Camera sono perennemente deserte e certo che poi i parlamentari  delegano i colleghi "pianisti" a votare al posto loro, tanto che differenza fa essere presenti o assenti? 

In quel luogo "sacro", in quel Sommo Tempio della Democrazia, non si discute, non ci si influenza reciprocamente, non ci si formano delle opinioni. Ci si limita a svolgere un rituale notarile ...

A chiunque di voi sarà capitato di andare dal notaio per un atto di compravendita: quel ricco signore si guadagna da vivere leggendo quattro, cinque, dieci, venti pagine di un atto che già era stato stilato e concordato dalle parti in altra sede e tu stai seduto lì a sentir leggere quel che già sai: due palle da mongolfiera per poi staccare un assegno sostanzioso a chi te le ha .... gonfiate!

Similmente, noi paghiamo un costosissimo Parlamento in cui non si decide nulla, ma dove ci si limita a prendere atto di qualcosa che si è deciso altrove! Dove? Sulle colonne dei giornali, nei talk show televisivi, nelle segreterie dei partiti .....

Questo spiega, fra l' altro, perchè un Mieli o un Vespa, uno Scalfari o un Floris finiscano per essere - di fatto -  più importanti di qualsiasi parlamentare e persino di un ministro della Repubblica ...

Questa la critica, ma la soluzione? Non esiste!

O meglio, una soluzione c'è ma è individuale: noi cittadini e i nostri rappresentanti in Parlamento, dovremmo imparare a leggere i giornali solo DOPO che una legge è stata presentata in Parlamento, cioè dopo che si sappia di cosa cacchio si stia parlando!

Questo mio post è un classico esempio di come persino un uomo di destra possa arrivare a coltivare delle utopie, con ciò tradendo la sua razionalità che poi è l' unica qualità che dovrebbe distinguerlo da un uomo di sinistra.

In altre parole, ho scritto un post assolutamente inutile! Inutile come tutto ciò che dice e fa la metafisica sinistra italiana ....

Vabbè, vi chiedo scusa: capita a tutti di avere momenti di debolezza ...

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il problema è peggiore, perché gli stessi parlamentari che in Parlamento non vanno e si formano le opinioni leggendo gli editoriali di gossip politico poi si siedono in salottini televisivi a mostrar la loro immagine e discutere di quello che non c'è, alimentando il chiacchiericcio inutile e facendo confondere a giornalisti e (e)lettori le loro idee personali con quelle della loro coalizione, che spesso son ben diverse.

Per questo e per il resto, lo sai, io son meno ottimista di te, la razionalità non manca solo a sinistra, ma in tutta la politica italiana...e anzi, non solo in politica! La madre dei cretini è sempre incinta...

*paraffo* ha detto...

Ok, Mister Bicchiere Mezzovuoto, hai ragione!

Un affettuoso saluto dal tuo amico Mister Bicchiere Mezzopieno!:-)

Andrea ha detto...

Ho commentato il tuo ultimo post senza leggere questo...avrei dovuto.

Un abbraccio

*paraffo* ha detto...

Certo che avresti dovuto, mio dissennato amico!

Anzi, dovresti importi di non iniziare (o di non terminare) le tue giornate senza esserti dissetato alla fonte della mia inesauribile saggezza ..... :-D