Il pacchetto sicurezza è passato al Senato. La maggioranza lo ha votato compatta e la opposizione, altrettanto compatta, ha votato no. Cossiga si è astenuto.
Bene, questa è la democrazia e tutto il resto sono chiacchiere inutili.
Chi vince le elezioni fa le leggi, chi le perde abbozza. Se poi l' opposizione vuole esporre cartelli di protesta e gridare allo scandalo, come hanno fatto i senatori della IdV, che lo facciano.
Dov' è il problema? Perchè in questo benedetto paese bisogna complicare anche le cose semplici? Per vendere più giornali? Per intrattenere i telespettatori dei talk show? Per alimentare il teatrino della politica?
Ma via, cerchiamo di essere seri, finalmente!
Il governo faccia decreti e presenti disegni di legge. La maggioranza li approvi, se vuole, o li respinga. L' opposizione urli le sue proteste, se crede e se non ha di meglio da fare (e ne avrebbe tante!) e continui ad abbozzare ...
Queste sono le regole del gioco democratico.
Mentre scrivo, Fini, presiedendo i lavori della Camera, ha informato che il pacchetto sicurezza è già stato trasmesso dal Senato, per l' ulteriore approvazione. Punto!
Il Governo, se ha e finchè ha una maggioranza in Parlamento, governa. Qualora decidesse di suicidarsi e la maggioranza si sfaldasse, si tornerebbe alle urne, ma finchè questo non accadrà, che l' opposizione collabori o no, che dialoghi o no, che protesti o no è del tutto ininfluente.
Scrivo queste ovvietà perchè c'è qualcuno, nel centro-destra, che si straccia le vesti per l' interruzione del dialogo e sarebbe pronto a vendere le ragioni di Berlusconi, in cambio della "benedizione" di Fassino o di altri zombi dell' opposizione.
Vorrei che fosse chiaro a tutti che è l' opposizione ad aver bisogno di mostrarsi collaborativa e non sterilmente ostativa e becera. Ne ha bisogno per rendersi credibile agli occhi del paese, per poter dimostrare di essere responsabile e poter diventare, un giorno, forza di governo.
Che sia il centro-destra a "preoccuparsi" della chiusura del dialogo, a me sembra demenziale più che stupido!
37 commenti:
Concordo sulle posizioni di governo ed opposizione.
Giusto che il governo faccia le leggi e se sbaglia ne paghi le conseguenze e con loro ne paghino le conseguenze tutti gli italiani che lo hanno votato, purtoppo le pagano anche quelli che non lo hanno votato.
L'opposizione faccia l'opposizione e la smetta di cercare il dialogo, non esiste dialogo con chi dice "io vinco e tu abbozzi", se in un futuro da opposizione si passi a governare, allora sarà giusto fare leggi che facciano pagare chi prima stava al governo.
Questo è lo spirito giusto, segnarsi le cose sbagliate e poi alla prima occasione farla pagare a chi ha sbagliato.
Mi pare che tu consideri giusto ciò che giusto non è: le conseguenze del malgoverno le pagano TUTTI i cittadini, sia quelli che hanno votato quel governo, sia quelli che NON lo hanno votato, perchè il Governo è il Governo di TUTTI i cittadini.
Berlusconi, amico mio, è il TUO Presidente del Consiglio esattamente quanto è il MIO.
Prodi era ANCHE il mio presidente e ho sofferto del suo malgoverno tanto quanto ne hai sofferto tu.
La democrazia è questa.
Se non ti piace il sistema democratico, ne prendo atto e rispetto la tua posizione.
Ciao!
Be' non è proprio quello lo spirito, le leggi si fanno perché si vuole far del bene al paese, in primo luogo...
Caro Nico,
il mondo ha fatto a meno della democrazia per millenni. Chi . come tetsuo - non la ama, dunque, non è uno "strano", ma rientra nella norma.
Diciamo che è molto più "strano" chi la ama davvero, come me e te ...
Io ho detto che il malgoverno lo pagano tutti (purtroppo) e non solo chi vota una persona... non capisco dove tu abbia letto il contrario.
Tu in più articoli hai detto che Berlusconi fà bene a farsi leggi che lo favoriscono, questa è democrazia?
Come mi censurasti perchè dicevo che è un errore svendere alitalia... questa è democrazia?
Non definirti amante della democrazia, potresti anche crederci all fine :D
B. non è il mio premier... è incidentalmente il primo ministro della nazione in cui vivo e che amo... lo rispetto nel ruolo e non chiedo colpi di stato... solo mi dissocio dalla sua persona che non indicherei mai ai miei figli come esempio morale, ma solo come si riesce a diventare ricchi e potenti conoscendo le persone giuste... che a suo modo è anche un pregio per un imprenditore, un pò meno per un politico.
Ma sono visioni opinabili le mie.
Sempre meglio del "hai perso ora abbozza"... questa è democrazia?
Sì, Tetsuo, "hai perso e abbozza" è esattamente il fondamento della democrazia, persino nelle riunioni condominiali e, francamente, non capisco perchè a te sembri una stranezza ... O non hai partecipato ad una votazione, o non hai mai assistitito ad una seduta del parlamento, o non ti sei mai soffermato a considerare le regole della democrazia oppure - ripeto - a te è il sistema che non piace.
Idem per la questione della rappresentatività di un Presidente del Consiglio o di un sindaco o di una qualsiasi altra carica.
Berlusconi, non ti piace? Perfetto, liberissimo, ma questo non toglie che rimanga il TUO presidente del Consiglio che decide della tua vita e che, pensa un po', potrebbe pure mandarti in guerra a farti ammazzare!
Non ti piace l' idea? Perfetto, liberissimo, ma E' così, che funziona la democrazia.
Quindi tu puoi urlare a pieni polmoni che B. non è il tuo premier, ma rimane il fatto che lo è, e lo è legalmente, democraticamente, NON arbitrariamente.
Tu ti dissoci? Benissimo, chi te lo nega? Ma sono solo chiacchiere e velleità perchè se B. ti tassa, tu paghi, se ti manda in guerra, tu ci vai.
Tu non lo consideri un esempio morale da additare a tua figlia? Benissimo non farlo, ma la moralità di un premier non cambia il fatto che lo sia, legalmente e democraticamente.
Quanto alle mie censure, la tua alta moralità ti impedisce di accettare la motivazione che ti ho fornito e cioè che non avevo censurato le tue idee ma la tua cattiva educazione? E' la maleducazione che tu insegni a tua figlia?
Ti sei chiesto perchè questa volta NON ti ho censurato? Evidentemente no, visto che hai ritirato fuori il discorso.
Allora, pazientemente, te lo dico il perchè: perchè hai esposto educatamente le tue opinioni e infatti non solo NON ti ho censurato ma ti rispondo puntualmente.
Quanto al mio accettare che Berlusconi si faccia anche leggi per sè, ho spiegato abbondantemente quale ne sia la ragione.
Il fatto che la mia spiegazione non ti piaccia, non ti autorizza a continuare a pormi il problema, perchè non è che io possa cambiare idea solo perchè a te non piace, non ti pare? :-)
Spero di essere stato esauriente il che non vuol dire che tu debba cambiare le tue idee, ma solo che tu prenda atto delle mie e le rispetti tanto quanto io rispetto le tue, pur non condividendole: amare la democrazia significa questo, amico mio.
Ti saluto, Ciao!
PS. Sulla questione che tutti paghiamo le conseguenze del malgoverno, hai ragione: lo avevi detto anche tu. Avevo letto male, scusami.
Primo non sono mai stato maleducato, non lo sono nella vita pensa in internet.
Secondo, il discorso l'altra volta non era sulla maleducazione... ma lasciamo stare che è meglio.
E poi... figlio e non figlia... a quella non posso arrivarci adesso con lo stipendio che mi ritrovo.
Per il resto, mi sta bene la democrazia... ma non è che basta dire democrazia per averla... la costituzione è democraiza... la legge è uguale per tutti è democrazia... tu hai detto che la legge non deve essere uguale per tutti ed anche se hai argomentato la tesi... rimane sempre che vuoi una legge non uguale per tutti e questa non è democrazia... quindi il sistema non piace a te.
Sembre dialetticamente parlando.
"La legge uguale per tutti" non è democrazia, amico Tetsuo, perchè non esiste un solo paese democratico al mondo in cui la legge sia DAVVERO uguale per tutti.
Idem per la costituzione che è, per metà, un libro dei sogni (come saprai, in quella americana è contemplato persino il diritto alla felicità !!!) e per la seconda metà, è una serie di norme che erano valide, forse, nel primo dopoguerra e che ora, a detta di tutti, non lo sono più.
Sono più di vent' anni che si vuole cambiarla ma non ci si riesce perchè la tua parte politica, nello sfascio di questo paese ci sguazza.
Dunque, ribadisco: democrazia è rispettare le opinioni altrui e riconoscere la legittimità di chi governa.
Tutto il resto è, come dici tu argutamente, dialettica!
Quanto ai nostri trascorsi, non ricordo come siano andate le cose. Se ho ipotizzato una tua maleducazione è perchè è l' UNICA RAGIONE per la quale io censuro i commenti.
Magari sarai stato arrogante, non so, ma certo qualche cosa hai fatto!! :-P
In ogni caso, oggi ti ho dimostrato ampiamente che, qui da me, puoi dire quello che vuoi, basta che tu lo dica "bene", ove per bene intendo con rispetto per le opinioni di chi ti ospita.
Ciao, amico, alla prossima!
Perdonnez moi. Ma Berlusconi ha dichiarato che NON VUOLE USUFRUIRE della salva-processi o sbaglio...?
No, non sbagli, Andrea, ma come forse saprai, a me interessa poco che ne usufruisca o meno e quindi, è un argomento che non uso.
Io voglio che Berlusconi sfidi la magistratura e la distrugge per rifarla da capo, quindi figurati .....
Insomma, voglio vedere scorrere il sangue .... :-D
Buona serata, Andrea!
Allora siamo in 2 in attesa del "giudizio dei giudicanti", come sai sono cresciuto alla scuola Giacalone:)
E l'articolo pubblicato da Bibbi nel nostro blog non ha fatto altro che accrescere la mia intransigenza.
La puntualizzazione non era infatti per te, prendila come una riflessione a voce alta sul gravissimo problema della rottura del dialogo.
Halleluia! [Chiedo scusa a CloroalClero per questa esternazione pseudo-religiosa]
Possibile che l'Italia rinuncia al "consociativismo"? Che diventa un po' più una democrazia e un po' meno una partitocrazia?
Continuerò ad osservare gli eventi con un briciolo di speranza in più ...
Devo però dissentire sul fatto che la democrazia è SOLO un "ho vinto io e quindi l'opposizione abbozza".
Questo infatti vale anche in stati che democratici non sono.
Una delle caratteristiche della democrazie è il rispetto delle idee altrui ("non condivido ciò che dici ma blablabla").
Un po' di sano realismo invece sulla questione "Berlusconi che rinuncia alla salva-processi".
Berlusconi rinuncia?
Primo: non può (Se è Legge è Legge. Questo è un altro significato del "La Legge è uguale per Tutti"...)
Secondo: già altre volte (vedi condoni fiscali e edilizi) aveva dichiarato cose del genere ...
Un conto poi sono gli impedimenti vari al principio "La Legge è Uguale per Tutti", un conto è dire che questo principio non fa parte delle caratteristiche fondanti una Democrazia.
Un regime in cui, per principio, "La Legge NON è uguale per Tutti" si chiama Oligarchia (se va bene).
Un saluto a tutti.
Grazie a Paraffo dell'ospitalità.
Alla prossima
Se posso far notare, il dichiarare di non voler usufruire della "salva-processi" è uno specchietto per le allodole. Non si tratta infatti di una legge che l'imputato possa invocare a proprio favore come ad es. la legge sul giusto processo con conseguente richiesta di ricusazione (legge di cui ha usufruito di recente Berlusconi e che, mi sembra, fu introdotta proprio dal suo governo). I processi per effetto della legge salva-processi vengono sospesi d'ufficio, quindi non si tratta di una legge di cui l'imputato possa scegliere di non beneficiare.
Detto altrimenti, se passa la legge lui ne usufruirà: non avrà alcuna scelta in materia, come imputato, e sarà "costretto" a riceverne il beneficio (dubbio: se io fossi innocente mi seccherebbe assai vedere rimandato il mio processo per un anno, soprattutto se nel frattempo fossi in prigione in custodia cautelare: significa un anno in più di gattabuia).
Caro paraffo, ti ho lasciato liberale lavorare di fioretto e ti ritrovo oggi autoritario tagliar le questioni con parole che sembran colpi di scimitarra.
Piacere di stare al governo, fine del dialogo o semplicemente il mio infarto, che m'ha tenuto lontano per un po', mi fa veder le cose con occhi diversi?
Per Luca e Fabrizio: avete letto il testo di legge in questione?
Luca Venturini ti sembra o lo sai che non puoi evitarla?
a me risulta altro:
• Blocco dei Processi: blocco dei processi per i reati che non creano allarme sociale commessi fino al giugno 2002 (per dare priorità a quelli per fatti gravi e gravissimi). Sono sospesi, dunque, tutti i processi per reati fino a 10 anni di reclusione, quando lo stato del processo sia tra l’udienza preliminare e il dibattimento di primo grado. Sono esclusi dalla sospensione i processi in cui gli imputati sono detenuti, quelli per terrorismo, contro i minori, di criminalità organizzata e quelli commessi in violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Non sarà possibile, inoltre, sospendere la pena detentiva per atti osceni, violenza sessuale, singola e di gruppo, furto, e tutti i delitti aggravati dalla clandestinità nonché per la produzione, detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. L'imputato può rinunciare alla sospensione; in ogni caso la prescrizione resta sospesa. Per le parti lese, è possibile trasferire l'azione in sede civile. Per i processi che andrebbero sospesi, le parti possono proporre patteggiamento, anche se la richiesta era già stata presentata o erano scaduti i termini. I processi potranno essere accelerati con l’obbligo (e non la facoltà) per il Pm di richiedere il rito direttissimo o il giudizio immediato per tutti i reati per cui sono previsti riti speciali.
Poi se tu hai informazioni diverse, me ne scuso.
Caro Enzo,
vista la ragione della tua assenza, il piacere di risentirti è davvero GRANDE!
Spero che tu, ora, stia bene, magari ancora insonne (a giudicare dall' ora in cui mi hai scritto), ma bene.
Fammi sapere.
La tua osservazione sul fioretto e la sciabola è fondata.
Non sono cambiato io, sono cambiate le cose della politica o, quanto meno, io le vedo cambiate e questo mi fa incazzare.
Sono incazzato perchè Veltroni si è rivelato la nullità che ho sempre detto e si è rivelato dis-utile al suo partito e alla democrazia italiana?
Sono incazzato perchè l' unica testa pensante del PD, Massimo D' Alema, ancora non è riuscito a tornare alla testa del partito?
Sì, sono incazzato ANCHE per questo, perchè non avere una opposizione degna di questo nome, non fa bene alla democrazia e mi obbliga a sostenere tesi come quella che ho espresso in questo post: "io vinco e tu abbozzi", cioè ad usare la sciabola invece del fioretto.
Intendiamoci, bene: chiunque abbia assistito ad una seduta del Parlamento sa bene che è come dico io, nel senso che senti i deputati dell' opposizione fare discorsi anche sensati contro una proposta di legge della governo, fare e sostenere emendamenti più che fondati e poi, quando il Presidente indice la votazione, la maggioranza vota compatta ignorando completamente quanto detto dall' opposizione e la legge proposta passa e gli emendamenti dell' opposizione, no!
Dunque: "hai perso le elezioni e abbozza"!!!!
Dicevo, sono incazzato ANCHE per questo, ma sono incazzato DAVVERO per un' altra ragione: perchè ho paura!
Ho paura che la MIA maggioranza non sappia sfruttare appieno la forza parlamentare che ha e il consenso di cui gode, attualmente, nel paese.
Dal mio punto di vista, caro Enzo, il centro-destra ha l' occasione STORICA e IRRIPETIBILE di cambiare finalmente questo paese ed io temo che non ne sia pienamente consapevole e che indulga ancora nel teatrino della politica, che voglia giocare di fioretto nel momento in cui sarebbe necessario, invece, impugnare la sciabola e menare fendenti.
Caso vuole che io abbia praticato, in gioventù, lo sport della scherma e che, quindi, sappia che il fioretto non è un' arma, ma un .... attrezzo sportivo. Mentre la sciabola una arma vera lo è!
Lo è nella struttura e lo è nella tecnica di impiego.
Ebbene, oggi è tempo di sciabola, cioè è tempo di guerra!
Guerra contro l' opposizione? NO! Guerra contro le strutture fatiscenti di questo fatiscente Stato.
La mia paura - ripeto - è che il mio schieramento non l' abbia capito e che continuerà a cincischiare così come ha fatto dal 2001 al 2006 .... continuerà a gestire e perpetuare lo status quo.
Questo paese ha bisogno di una rivoluzione vera e propria ma se chi deve scatenarla non ha nè la voglia nè la capacità allora i prossimi cinque anni passeranno invano.
Ecco perchè, caro Enzo, la tua impressione che io sia "cambiato" è fondata.
Io cerco di fare, nel mio piccolo, quello che mi pare non stiano facendo i miei deputati!
Io cerco di indicare, a quelli che stanno dalla mia parte, che non è più tempo di teatrino della politica e di spiegarne la ragione.
Un abbraccio affettuoso (anche se non sei dalla mia parte). Ciao!
Cari Fabrizio e Luca Venturini, sospetto che abbiate ragione a proposito del processo Berlusconi. Non lo so per certo, perchè non ho conoscenze specifiche e non le ho perchè, come ho già detto cento volte, l' argomento delle beghe giudiziarie del premier mi è del tutto indifferente.
A me interessa solo una cosa: che Berlusconi mandi all' aria l' attuale assetto della Magistratura che è la piaga più purolenta delle 1000 piaghe che affliggono queso paese.
Che lo faccia per salvare il suo culo NON MI INTERESSA, a me interessa che lo faccia e basta!
Voglio dire: che il mio OTTIMO medico mi curi perchè è avido di denaro o mi curi perchè è un fedele di Padre Pio, a me non frega niente: a me interessa solo che mi curi bene, che mi salvi la pelle.
A me pare, questo, un concetto ovvio, lineare, logico ma evidentemente, agli occhi del 33% degli italiani risulta astruso, incomprensibile e, per di più, immorale.
Il 33% degli italiani preferisce affidarsi ad un medico somaro ma eticamente integerrimo. Non lo capisco ma ne prendo atto.
Quello che mi fa ridere, lo dico sinceramente, è che il loro medico è solo somaro perchè integerrimo non lo è affatto!
Loro sono talmente impegnati a fissare e schifare l' immoralità di Barlusconi, da non avere occhi per vedere quella dei loro leader ...
Evabbè, pazienza. Finchè rimarranno al 33%, possono baloccarsi con le loro ubbie quanto vogliono ....
Riguardo la facoltà si sospensione del procedimento
Buongiorno a tutti:)
Cari Andrea e Nico, grazie per i vostri interventi e links a nome di Luca V, Fabrizio e del mio Blog.
Come sapete, a me personalmente l' argomento interessa poco o niente, più niente che poco :-) ....
Buona giornata a voi. Ciao!
Si ma le affermazioni vanno confutate, è più forte di me:)
Certo, Andrea e infatti ti ho ringraziato a nome del Blog, no?
Infatti il mio è un problema di incontinenza verbale...ti ricordi il vecchio Provolino?
Sei il mio faro:)
Onestamente interessano poco anche a me queste , però il mio papà (le cui iniziali sono P. P.) mi diceva sempre:
Pensa Prima, Parla Poi, Perché Parole Poco Pensate Possono Produrre Parecchio Pentimento
Direi che questa è un Perla Per Paraffo (P.) ;-)
Mò me menerai...
Ddl Senato 692 - Conversione in legge del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica
Articolo 2bis comma 8
L'imputato può richiedere al Presidente del tribunale di non sospendere il processo. Il Presidente del tribunale, valutate le ragioni della richiesta, le esigenze dell'ufficio e lo stato del processo, provvede con ordinanza, notificata con le modalità di cui al comma 3.
Tutta la legge QUI
Chi la invia a Di Pietro e Travaglio?
Oddio! E se ti dicessi che mi chiamo (P)aolo oltre che (P)araffo, che faresti? Orgasmino? :-)
Potresti dirglielo tu, Andrea!
Perchè non ne fai un bel post sul tuo blog e poi metti qui il link?
Per partito preso e stupida coerenza, non posso farlo io, il post, ti pare? :-D :-D :-D
Ho aggiornato quello che avevo postato oggi, ma il merito è tutto del Pensatore;)
Bene, Andrea, allora linka tutto qui, no?
Questo è Il Pensatore
Questo sono io
La legge esatta è qualche risposta più su.
Doamdina: chi glie lo spiega ai sostenitori del dialogo che tutta la polemica dell'opposizione si basava su fuffa e che, quindi, ammesso e non concesso che Berlusconi volesse dialogare dall'altra parte questa opzione era stata scartata in partenza?
Ti dono un pezzo di Michele Serra, ovviamente da prender con le pinze per la sua partigianeria, ma che credo centri abbastanza bene la questione:
"Oggi ho preso centoventi decisioni, ed erano tutte sbagliate", meditava Charlie Brown. Anche questo governo prende centoventi decisioni al giorno, ma è sicuro che siano tutte giuste, anche quelle un tanto al chilo, anche quelle strillate dalla finestra per fare colpo sui passanti. Per il berlusconismo il dubbio è un lusso o peggio un vizio, e i Peanuts, in un eventuale elenco di letture per l´edificazione della gioventù, certamente non ci sarebbero.
Detto questo, bisognerebbe essere onesti fino in fondo, specialmente con noi stessi: nel defunto governo di centrosinistra ogni decisione aveva una gestazione di settimane, di mesi, di anni. E più in generale la sinistra è luogo deputato al dibattito, alla dialettica, all´analisi, alla controanalisi, ma non ha mai brillato per efficienza esecutiva. Non illudiamoci: anche le più maldestre o disoneste delle risoluzioni di questo governo godono, almeno fin qui, di un alto indice di popolarità. Che non entra nel merito (un sacco di gente non è interessata, diciamo così, all´approfondimento delle notizie), ma si limita a constatare con soddisfazione che il governo governa. La democrazia si può ammazzare con una raffica di decisioni, ma può anche morire di inedia quando nessuno decide più niente.
Bella la tua domandina, Andrea ...
Noi ci proviamo ma, come ti avrà insegnato la dura scuola della vita, a certuni è più facile metterlo in **** che in testa.
Grazie dei tuoi link, amico mio, ciao!
Cloro, amico mio, Serra è un grande, come ho avuto modo di dire più di una volta. In quello che scrive c'è SEMPRE del vero.
In questo pezzo, in particolare, ce n'è molto.
La situazione del nostro paese è talmente drammatica che decidere sbagliando è sempre meglio che non decidere nulla.
Comunque, amico mio, non esistono decisioni giuste e decisioni sbagliate perchè qualsiasi decisione contiene in sè qualcosa di sbagliato, qualsiasi medaglia ha il suo rovescio.
Una decisione è di successo, è "giusta" solo quando le conseguenze positive superano, in numero, quelle negative. E viceversa, ovviamente.
Ma questo lo sanno soltanto le persone che usano, come organo di pensiero, il cervello.
Chi usa il "cuore", aspetta che sul mondo scenda la Perfezione, l' Assoluto, la Verità e .... vota a sinistra, nell' attesa .... e s' indigna per la imperfezione della destra o, comunque, di chi è chiamato a decidere.
I "decisori", per la sinistra, sono dei diavoli ... non a caso D' Alema è odiatissimo, nel suo partito ... e anche da qualche democristiano che milita a destra.
Concordo pienamente col tuo pensiero.
Walter significa letteralmente "colui che guida gli eserciti" ma il buon uomo non è neanche in grado di guidare se stesso ;)
Paraffo, posso andare OT ?
visto che si sta parlando di voti e votazioni parlamentari vorrei trattare brevemente un argomento che si intreccia con una mia esperienza professionale, un argomento che vedo poco trattato (e i pochi che ne parlano a volte non sembrano avere le idee chiarissime)
Parlo dello scandalo dei "pianisti" (scandalo davvero umiliante per un Parlamento)
Si legge che Fini ha deciso di intervenire: non c'erano grandi particolari nel poco che ho trovato, ma sembra che la soluzione scelta sia quella di costringere chi vota a premere contemporaneamente due tasti.
Possibile, funzionera' in qualche caso ma, seguendo a volte le votazioni in parlamento tramite Radio Radicale, so che una votazione dura in media una decina di secondi se non di piu' e durante questo tempo sara' certamente possibile al pianista premere i suoi due tasti dopo di che spostarsi (o solo spostare le braccia) e premere i due tasti del vicino assente.
E' anche stata proposta una cosa molto piu' elaborata e, sembra, scartata: porre un sensore sul sedile in modo tale che i pulsanti siano "attivi" solo se c'e' qualcuno seduto. Anche in questo caso sarebbe possibile l'imbroglio, magari dopo essersi opportunamente "allenati" ad un rapido e poco appariscente cambio di posto.
Eppure la soluzione piu' semplice e professionale, quella _definitiva_ nessuno la cita se non per dire "e' stata scartata": l'impronta digitale.
Vediamo di cosa si tratta e iniziamo sfatando una convinzione molto diffusa e assolutamente errata: usare un rilievo biometrico (ad esempio l'impronta digitale ma non solo) NON significa che da qualche parte ci sia un archivio in cui sono conservate le impronte degli utenti del sistema, Assolutamente no !!!
Questa e' una balla enorme, pero' tanto diffusa (perche' non sufficientemente spiegata, chissa' mai perche' ...) che impedisce, per esempio, la diffusione a tappeto delle carte bancomat, di credito ecc con sensore biometrico incorporato (che esistono da molto tempo) , una cosa, detto fra noi, che praticamente eliminerebbe per sempre (quasi) ogni possibile furto di denaro con "carte clonate" (come dice la stampa, da sempre ricettacolo di ignoranti col botto)
Il timore di "essere schedati" NON ESISTE (ammesso che poi significhi qualcosa specialmente per un parlamentare, uomo trasparente" per definizione)
Seguimi: i parlamentari hanno oggi un badge che devono inserire nel lettore del loro banco per segnalare la loro presenza e per attivare la possibilita' di voto, infatti il fenomeno dei "pianisti" e' sempre accompagnato da "tessere" trovate in seggi non ufficialmente occupati, tessere che ora, di fronte a casi eclatanti, vengono ritirate dai commessi e poi ... (gia': e poi che fine fannno? quali provvedimenti vengono presi verso i loro proprietari? )
Basterebbe (credimi, queste cose le conosco bene) sostituire i badges con altri che abbiano un sensore biometrico (costano pochissimo piu' di un comune badge magnetico o con microchip), la cosa funziona cosi': DENTRO il badge viene memorizzata, in sede di rilascio della tessera, l'impronta del possessore; questa "impronta" RIMANE DENTRO LA TESSERA; non esiste un archivio, nessuno puo' estrarre questa informazione che e' "scritta" in un solo posto: dentro la tessera che ogni "cliente" del sistema si porta in tasca e ovviamente non cede a nessuno (e non ce ne sarebbe piu' motivo :-) ).
L'attivazione avviene ponendo il dito sul rettangolino apposito della tessera, a questo punto e' la tessera stessa, NON IL SISTEMA, che "riconosce" l'attivazione: praticamente solo in quel momento la tessera in quanto tale viene conosciuta dal sistema, prima e' come se non fosse inserita, Non c'e' alcuna "trasmissione" al sistema dei dati biometrici.
[Poi in realta' il sistema interno al badge e' ben complesso e contiene diverse possibilita' per parare ogni possibile imbroglio, pensa che dentro c'e' anche il sistema per riconoscere (e quindi lanciare un allarme) il "dito tagliato", cosa abbastanza macabra ma a cui i progettisti di questi sistemi hanno pensato]
Detto questo, da quanto so di come funzionano le cose in parlamento, non si dovrebbe variare altro, tutto il sistema potrebbe rimanere come e' oggi tranne, semplicemente, cambiare una parte minima del lettore di badges nel seggio di ogni parlamentare (a meno che non siano predisposti per quel tipo di lettura, cosa piuttosto probabile perche' i lettori moderni hanno sempre svariate possibilita', basta attivarle)
Ma perche' questa soluzione viene liquidata con un "e' stata scartata"?? sarebbe davvero la soluzione definitiva ... io posso pensare solamente a due possibili spiegazioni:
A Fini (e/o chi per lui) la cosa non e' stata spiegata nei dovuti termini (e il perche' di questo lo lascio alla tua fervida fantasia) oppure e' stata spiegata ma NON si vuole una soluzione davvero definitiva
sinceramente non mi viene in mente altro, e a te?
scusandomi dell'OT ....
anda
Sei scusatissimo per il tuo OT, amico anda, anche perchè non sono certo che lo sia! :-)
L' argomento è comunque interessante.
Quanto alla tua domanda finale, la mia risposta è che non una risposta!
Posso solo dirti che io dei politici non mi fido mai, per principio, a prescindere dal loro colore.
Ipotizzare che al Parlamento, TUTTO, vada bene che le cose rimangano così come sono, non mi pare azzardato.
In fondo si tratta di un modo come un altro per coprire le assenze ingiustificate, no?
Come si suol dire: "Cane non mangia cane" ....
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