Se siete disposti a pagare il pizzo del tributo alla retorica antifascista con cui apre il suo pezzo D' Avanzo, su Repubblica, leggerete un articolo interessante che spiega perchè le borgate tradizionalmente "rosse" di Roma hanno voltato le spalle a Rutelli.Sullo stesso giornale troverete, in altra pagina, la commovente spiegazione che la Barbara Palombelli ha dato della sconfitta elettorale del suo illustre consorte: "I poteri forti sono stati decisivi: mio marito non li garantiva".
Insomma, i borgatari intervistati da D' Avanzo hanno fatto comunella coi palazzinari ....
Sapeste come mi piacerebbe, qualche volta, essere straniero e vivere in Italia. Nel leggere i giornali "locali", mi sganascerei invece di incazzarmi ...
2 commenti:
Il suk dell'Anagnina è una delle tappe dei miei spostamenti quotidiani lo conosco molto bene. In 5 anni che lo frequento ho visto le forze dell'ordine 2 volte. Sarebbero bastate le foto di quella vergogna per fare scappare Rutelli dallo studio di Matrix. E' proprio quel posto immondo che mi ha fatto scattare la molla, e rido quando sento i difensori d'ufficio di Uolter descrivere Roma come città sicura e pulita. E' proprio in posti come quello che il diplomato in cinematografia ha scavato la sua fossa.
Quella è ROMA oggi.
Ma D'Avanzo supera se stesso quando mette a confronto lo schifo di oggi con la criminalità degli anni 70 e 80...UN FENOMENO! Alle penne rosse non è ancora chiaro che se la sinistra è stata sotterrata la responsabilità è da imputare soprattutto alla loro arte della mistificazione...ma come dicevi tu caro Paraffo in fondo a noi ha fatto comodo. E allora preghiamo affinchè non recuperino più il lume della ragione;)
Tranquillo, Andrea! Per "recuperare" qualcosa, bisogna averlo posseduto e poi perso ... Non è questo il caso.
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