sabato 19 aprile 2008

"Annamo bene" .....

Non sono bastati 40 anni di risciaqui, nel Po, dei miei "panni" linguistici d' origine, per impedirmi di reagire con questa espressione romanesca e desolata alla lettura dell' articolo di Gramellini sulla Stampa, a commento della conferenza stampa Berlusconi-Putin in terra di Sardegna.

Non sono affranto per la presa per i fondelli dedicata a Berlusconi (anche perchè devo ammettere che si tratta di un pezzo di satira assai divertente) e neppure per quelle venature di moralismo d' accatto (tipico della gente di sinistra) che il giornalista vuole far passare con la scusa della satira, quanto per la perdurante e finta inconsapevolezza che, dietro le "buffonate" di Berlusconi, si nasconde un chiaro intento politico-diplomatico a favore dell' Italia.

Ma ci vuole Pico della Mirandola per capire che gli ottimi rapporti che il Cavaliere intrattiene con Putin sono motivati da una seria preoccupazione per la continuità delle forniture di gas russo e, magari, la preoccupazione per le sorti dell' Alitalia che la russa Aeroflot potrebbe aiutarci a risolvere?

Il Direttore della Stampa si rende conto che prendere per il sedere Berlusconi sui suoi rapporti con Putin è come tagliarsi le palle da soli?

Ci vuole tanto, in questi giorni dedicati alle analisi del voto, a capire che Prodi e il centrosinistra non avrebbero mai vinto le elezioni, in questi 15 anni, se l' elettorato non fosse stato bombardato da informazioni false e sarcastiche sull' operato di Berlusconi?

Davvero nessuno ha ancora capito che questi 15 anni di declino economico e sociale sono stati determinati dal masochistico gusto di fraintendere e demonizzare le intenzioni e l' operato del Cavaliere?

Possibile che neppure la tragedia di questi due anni di Governo Prodi abbiano insegnato qualcosa a chi ha a cuore DAVVERO le sorti del nostro paese?

Per il gusto della risata facile, vogliamo continuare a tarpare le ali anche al terzo governo Berlusconi, così come abbiamo fatto col secondo?

Tutte domande retoriche le mie, purtroppo.

Gramellini mi ricorda tanto chi continuava a ballare allegramente mentre il Titanic affondava ..

8 commenti:

Andrea ha detto...

Per non parlare del ruolo chiave che potremmo avere negli equilibri tra Nato ed ex URSS. In pochi ricordano la querelle sugli scudi militari.

Vuoi mettere però con l'equivicinanza di D'Alema? Vuoi mettere un abbraccio di Putin con le passeggiate a braccetto dei tagliagole mediorentali?

Davide Andriolo ha detto...

Che l'amicizia con Putin sia dovuta a interessi economici che potrebbero aiutare il paese è fuori di dubbio, il problema sta in che alleati scegliersi.
Un paese democratico dovrebbe stare ben alla larga da chi mantiene il suo potere in modo dittatoriale.
Il senso dell'articolo di Gramellini, al di là del tono scherzoso, sta secondo me nel suo finale, un finale in cui ne ha anche per i "Nanni Moretti" di sinistra, ma soprattutto in cui solidarizza con una collega che vive in un paese in cui non c'è libertà di espressione:

Eccoci dunque al sondaggio. Se l’ultima cassanata in mondovisione di Berlusconi (mimare scherzosamente l’omicidio di una giornalista russa ficcanaso, incurante che negli ultimi anni siano stati ammazzati oltre duecento giornalisti russi ficcanaso) vi indigna e vi sconvolge, siete Nanni Moretti. Se vi fa sorridere, siete berlusconiani. Se vi fa proprio morire dal ridere, siete Berlusconi. Se invece vi ritrovate a rimpiangere l’orribile ipocrisia che un tempo, nelle famiglie come nei vertici di governo, teneva il posto della buona educazione e serviva quantomeno a mascherare i cattivi pensieri, siete solo dei borghesi confusi e probabilmente antiquati, come il sottoscritto.

E la signorina Melikova, intanto? A lei la mitragliata ha fatto venire gli occhi lucidi, ma quando qualcuno ha tentato di rassicurarla, dicendole: «Guarda che scherzava, è fatto così», la giornalista russa ha risposto: «Lo so che scherzava, lui». Povera figlia. Non erano state le mani a mitraglia di Berlusconi a farla precipitare nel panico, ma gli occhi di ghiaccio di quell’altro. Come la capisco. Anch’io, nel dubbio, fra i due mi tengo la mitraglia.

*paraffo* ha detto...

Abbiamo parlato di sinergie, questa mattina, vero Andrea?

Il tuo commento ne è un bell' esempio!

*paraffo* ha detto...

.. il problema sta in che alleati scegliersi.
Un paese democratico dovrebbe stare ben alla larga da chi mantiene il suo potere in modo dittatoriale.


In questa tua frase, amico Mac, è racchiuso il motivo culturale per il quale la tua parte politica è inadatta a governare un paese.

Privilegiare l' astrazione dei principi a danno del realismo necessario ad amministrare un paese, vuol dire essere assolutamente inadatti a farlo.

Credi che il mio cuore non sanguini, quanto il tuo, per le centinaia di giornalisti uccisi in Russia? Ti assicuro di sì, se non altro per il fatto che se un giornalista viene ucciso vuol dire che era uno che, al contrario dei nostri, sapeva fare il suo mestiere, con onestà e coraggio portato alle estreme conseguenze, ma questo è un sentimento che posso permettermi di coltivare solo perchè non ho io la responsabilità di tenere al caldo le case degli italiani.

Chi ha questa responsabilità, invece, deve andare a stringere le mani anche al diavolo in persona e chi quella responsabilità non ha, non solo non dovrebbe permettersi critiche di carattere "sentimentale", ma dovrebbe addirittura ammirare chi, per il bene di tutti, sacrifica le sue convinzioni personali ....

Ti rendi conto, Mac, che se il mondo adottasse la tua mentalità "etica" nessun paese potrebbe avere rapporti con alcun altro?

Ti pare "etico" avere rapporti con gli USA, paese che emargina tutt' ora milioni di suoi cittadini neri e pratica, con la pena di morte, l' omicidio di stato?

Ti pare "etico" avere rapporti con la Francia, paese che lascia vivere i suoi cittadini musulmani nei ghetti e li obbliga a rinunciare, se vogliono andare a scuola, ai loro costumi tradizionali?

Ti pare "etico" avere rapporti con un paese, l' Olanda, che mette le donne in vetrina come fosse oggetti nei quartieri a luci rosse e avvelena la sua gioventù con la vendita legale di tante droghe?

Ti parrebbe "etico", se tu fossi di un' altra nazionalità, avere rapporti con l' Italia, un paese in cui si tengono i reclusi, la maggioranza dei quali in interminabile attesa di giudizio, ammassati in carceri secolari e fatiscenti e in spazi pensati per la metà del loro numero?

E potrei continuare fino a riempire tutto lo spazio che www.blogger.com mi mette a disposizione, ma sono certo che tu abbia capito quel che intendo.

Con una mentalità come la tua, che non è quella delle altre socialdemocrazie europee TI SIA BEN CHIARO, ma che è quella di tutte le sinistre italiane, cattoliche e non, si può e si deve fare politica, certo, ma all' opposizione, cioè in una situazione in cui i danni che recano al paese, siano limitati al bofonchio, all' invettiva, all' arroganza etica, all' ostruzionismo ideologico. Anche questo arreca danni al paese, certo, ma cento volte meno che se i ... bofonchiatori andassero al governo!

E i fatti stanno lì a dimostrarlo, fatti dei quali l' ultimo si sta esaurendo in questi giorni: il disastro del Governo Prodi, cioè quello dei bofonchiatori al potere!

Questo paese, è andato avanti egregiamente fimchè il primo bofonchiatore di sinistra ha messo piede al governo (cioè da quando è iniziata la stagione dei centro-sinistra). Da allora è cominciato il declino, anche se il ricorso alla crescita in controllata del debito pubblico, lo ha mascherato a lungo.

Insomma: la sinistra italiana, finchè non diventerà laburista nei fatti e non solo a chiacchiere da campagna elettorale, è il cancro che affligge questo paese e che lo ha messo in ginocchio.

E' solo questo che tu ed il tuo partito dovete capire, Mac, altrimenti il febbrile e rispettabile lavoro in cui ti stai impegnando insieme ai tuoi compagni, si rivelerà del tutto inutile.

Davide Andriolo ha detto...

Caro paraffo, mi sembra ben diverso il caso della Russia da quello delle donne in vetrina in Olanda, non trovi?
L'etica e la morale, in politica, servono, ricordiamo che è stata proprio la realpolitik del tenere buoni contatti con tutti a aver causato l'ascesa di Hitler, che è stato coccolato da tutta l'europa prima di diventare il nemico numero uno quando ormai era troppo tardi, a danno di milioni di persone. Nessun socialdemocratico europeo, ma neanche un liberista serio, si metterebbe a trattare coi dittatori. Ovvio, bisogna coniugare questa spinta morale con la realtà dei fatti, per questo quando si parlava di intelligenze ti dicevo che secondo me il buon politico deve possederne più d'una.
La Francia, governata dalla destra da anni, ha lanciato all'Europa l'idea di fare qualcosa di concreto ne confronti della Cina, probabilmente la più grande economia mondiale al momento. Ovvio che tutti spaventati si tirino indietro e poi si farà ben poco, ma magari proprio grazie a questa spinta "etica" un segnale lo si riuscirà a mandare.

È forse bofonchiare, questo? No. L'idea, il sogno, il come vorremmo che fosse, deve guidare il nostro agire, che poi va adattato ovviamente ai mezzi che abbiamo e alla realtà che ci circonda. Il bofonchiatore e l'utopista sono quelli che non si rendono conto di questa realtà, vorrebbero che il sogno si realizzasse in toto, e finiscono col far danno. Ma l'Utopia, scriveva il poeta, serve solo a camminare... a avere una direzione, un progetto. La realpolitik che fotografa la realtà e si adatta ad essa senza una spinta di cambiamento può permetterci di viver meglio qui e ora, forse, ma porterà le cose a peggiorare sempre di più nel lungo termine (penso solo alla questione climatica, tanto per citarne una). Ma è insita nel pensiero di una certa destra, e è giusto che sia così, perché in questo sta o dovrebbe stare la nostra diversità.
Sai qual è il nostro problema semmai? Che un sogno comune e condiviso, un progetto di Paese, sognante e concreto al tempo stesso, come quello di uno Zapatero in Spagna per intendersi, noi non ce l'abbiamo. Non ancora almeno, nati come siamo da mille esperienze differenti e troppo tendenti alla divisione e al bofonchiamento. Abbiamo peccato di realpolitik, col governo Prodi, e della più becera, tirare avanti al solo scopo di mantenere in piedi il governo, accontentando ora gli uni ora gli altri, ma senza una chiara visione per il futuro. È questo che ci manca ora, e spero che questa visione nasca dal basso, dai problemi reali della gente, invece che dai palazzi del potere.

*paraffo* ha detto...

Scusami, Mac, ma questo tuo commento mi ha gettato in uno stato di depressione acuta, come capita a quelle madri che non riescono a tenere a freno un figlio tanto intelligente quanto discolo.

Il più delle volte si riprendono dopo un bel bagno caldo, un po' di sesso col marito e una bella dormita.

Proverò a fare lo stesso e speriamo che funzioni.

Se sì, domani ti risponderò senz' altro ....

Rido, ciao!

PS Per fortuna ho fatto scorta di pilloline blu proprio ieri ...

Davide Andriolo ha detto...

Caro paraffo, spero che a te la serata sia andata bene, così domani potrai rispondermi con calma.

Come cantava Gaber, un figone resta sempre un'attrazione che va bene per sinistra e destra...no?

Io cena con 4 donne e tante chiacchiere di sesso... ma alla fine come si addice a noi di sinistra, tante chiacchiere e fatti zero :-p

Le tue pilloline azzurre come il vostro partito, invece, hanno anche scritto "Rialzati Italia" sopra? :-p

*paraffo* ha detto...

Ottima la battuta sullo slogan, amico Mac!

E sai che ti dico? Ho il sospetto che il Berlusca, che di certo è un gran consumatore di quelle pilloline, deve aver inventato il suo slogan proprio ispirandosi ad esse!