domenica 27 aprile 2008

Toh! Si comincia a parlare di federalismo!

A giudicare dall' analisi che oggi l' ambasciatore Romano affida alle colonne del Corriere si può finalmente cominciare a dire esplicitamente che lo stato centralista imposto dai piemontesi vincitori agli italiani degli altri stati prerisorgimentali, sia stato un errore di proporzioni colossali di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze.

Che lo si venga a dire solo dopo che un diplomato della Scuola Radio Elettra (Bossi) lo grida - invano - da vent' anni, non sconvolge più di tanto i nostri intellettuali alla Romano.


Gli intellettuali (e i professori universitari in particolare) hanno i loro tempi, si sa, e occorre rispettarli, tanto - a loro - dei fatti concreti della vita interessa assai poco. Loro vivono nell' empireo delle loro idee da cui non scendono se non quando la merda della realtà si accumula fino a raggiungerli, lassù!


Vabbè, e inutile inveire contro l' inevitabile e accontentiamoci di esclamare: meglio tardi che mai!

Cacciari, che ha avuto il tempo di fare il sindaco davvero (forse perchè un Festival del Cinema lo ha ereditato già bello e pronto al contrario di Veltroni che - poveretto - ha dovuto dedicare tutte le sue energie di Amministratore per crearlo), dopo l' esito di queste ultime elezioni ha suggerito al segretario nazionale del PD di creare un PD per il Nord che si federasse con quello del Centro e quello del Sud.


Idea brillante per Romano, per Cacciari e, modestamente, per me. Solenne stronzata per Veltroni che l' ha subito bocciata: "L' Italia è una e indivisibile e così è e deve rimanere il "mio" PD", pare che abbia esclamato con fierezza garibaldina.

Quel che mi stupisce non è la risposta di Veltroni (che è un dilettante del pensiero) ma è la richiesta di Cacciari (che faceva il pensatore di mestiere, prima di abbracciare il mestiere concreto di amministratore della cosa pubblica).

Ma davvero, Cacciari, dopo tanti anni di militanza, non ha ancora capito di che tempra sono fatti i suoi compagni di partito? Davvero crede che quel ha insegnato a lui il duro mestiere di Sindaco, lo abbia insegnato anche ad un Veltroni? Davvero crede che l' esperienza concreta possa prevalere sulla ideologia, quando l' ideologia è coltivata da un imbecille e costituisce il suo unico sostegno, la sua unica ragione di vita?
Davvero Cacciari non sa che se togli ad un cretino la sua ideologia non gli rimane nulla?

Nel caso specifico di Veltroni, poi, Cacciari, con la sua proposta, non ha solo tentato di togliergli l' idologia, ma persino il potere di dominus nazionale di un intero partito!


Cacciari, Cacciari, o sei un ingenuo oppure sei davvero crudele! Non si portano via i giocattoli ad un bambino, specie quando questi sia ospite in un asilo per diversamente abili .....

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