giovedì 17 aprile 2008

Elogio della Lega

(foto prelevata qui)

«Se Berlusconi pensa a Letta all'Interno se lo scorda - è il tenore delle rimostranze al vertice della Lega - Se ci va, il governo può cadere dopo sei mesi. Noi i voti al Nord li abbiamo presi sulla sicurezza, mentre Letta è un romano democristiano e potrebbe anche stare nel Pd».

Questa frase, attribuita a Bossi ed estratta da un articolo del Messaggero che riferisce i retroscena del summit di ieri dei leader della nuova maggioranza, mi basta ad esultare per il peso maggiore che la Lega si è guadagnato nelle ultime elezioni.

Chi mi legge, conosce bene la mia avversione per tutto ciò che sa di democristiano e sa anche io non vedo differenze sostanziali nè fra gli ex-comunisti alla Veltroni e gli ex-democristiani di sinistra, nè fra gli ex-democristiani di sinistra che militano nel Pd e quelli di destra che militano nel Pdl. Le differenze, ammesso (e non concesso) che esistano, appartengono al bizantinismo della politica italiana, ovvero "al teatrino della politica".

Anche la Lega è piena di ex-democristiani, ex-comunisti ed ex-fascisti (ed è per questo che la paura per l' "estremismo" attribuito a questo movimento appartiene al repertorio propagandistico-elettorale di Veltroni che lo sta cavalcando anche ora, che la campagna elettorale è finita) ma il suo fondatore e Capo carismatico, Umberto Bossi è di tutt' altra pasta.

Insomma, Bossi sta alla Lega come Berlusconi sta al PDL: sono due liberali-liberisti-libertari a capo di due masnade di catto-marxisti-fascisti molto poco ex!

Solo il carisma personale di questi due leader rende le loro truppe diverse da quelle del PD.

Come non mi stancherò mai di ripetere, l' Italia TUTTA è profondamente, visceralmente, catto-comunista-fascista, cioè antiliberale nell' anima. Il fatto che non siano bastati 60 anni di appartenenza al mondo occidentale democratico-liberista per cambiarla, sta a dimostrare quanto quella cultura sia profondamente impressa nel nostro DNA.

Dunque, quanto più Bossi peserà nel nuovo governo, tanto più Berlusconi si sentirà spalleggiato e potrà fare qualcosa per cambiare questo paese.

Non è un caso che Tremonti, una delle poche teste pensanti della politica italiana, si sia sempre adoperato per far andare d' accordo Berlusconi e Bossi. Lui ha capito, fin dal '96, che quel tandem è indispensabile e, purtroppo, insostituibile agli occhi di chi sogna che questo paese possa cambiare, se non completamente, almeno quel po' che non ci faccia rimanere per sempre ai margini di quella civiltà occidentale cui, almeno geograficamente, apparteniamo.

Quindi, ringraziamo la buona sorte che ha permesso a Bossi di sopravvivere al suo ictus e che permette a Berlusconi di essere ancora giovane (di testa) malgrado la sua ormai venerabile età.

13 commenti:

Davide Andriolo ha detto...

Ma perché Bossi, ex comunista (e che del metodo PCI di stare fra la gente ha imparato molto), può essere un liberale oggi e gli ex comunisti del PD non possono esser sinceri nella loro svolta democratica?

*paraffo* ha detto...

Forse perchè ogni regola ha le sue eccezioni? O forse perchè la battaglia della Lega per il Federalismo è liberale e antistatalista? O forse perchè la Lega, al governo, ha sempre sostenuto lealmente i programmi del liberale Berlusconi?

Vedi di scegliere tu, Mac ....

Io credo che siano valide tutte e tre.

Sulla prima, poi, aggiungo che le eccezioni alla regola, generalmente, sono appannaggio delle persone molto intelligenti, cioè quelle che imparano a guardare alla realtà e a modificare le loro idee in base a quel che hanno visto ma che non vedevano prima.

Di definizioni di "intelligenza" ce ne sono centinaia. Io prediligo quella che ho appena esposto.

Luca Venturini ha detto...

La tua definizione però non implica che gente intelligente non ce ne sia anche a sinistra, paraffo ;-) (ovvio che lo so che non hai mai pensato il contrario!)

Comunque e sia...vedo che Berlusconi ha reiniziato da dove ha lasciato, promettendo di togliere l'ICI del tutto. Vedremo, per me è una cavolata.

Ovvero, capiamoci: sarei più che felice se la levassero. Tuttavia, l'ICI è una delle voci di bilancio principale delle entrate di molti Comuni. Togliere l'ICI in questo istante significherebbe costringere un bel po' di Comuni a portare i libri in tribunale a breve, o tagliare su servizi che considero essenziali (polizia, pulizia, trasporti pubblici...).

Tuttavia, mi viene da pensare che togliere l'ICI potrebbe NON essere una scemenza se PRIMA viene implementato il federalismo fiscale, dato che esso permetterebbe ad un numero di risorse maggiori di rimanere nel luogo di origine. Non mi sembra in ogni caso un nodo che possa essere sciolto subito e con un fendente come quello di Alessandro Magno contro il celebre nodo. Ci vuole pazienza, esperienza, molta cautela.

Doti che a mio parere non hanno mai dimostrato in passato, questi nostri nuovi governanti. Spero sinceramente di sbagliarmi e che stavolta facciano tutto con calma, gesso e competenza.

P.S.: nessuna speranza invece per lo spoil system, ormai sono rassegnato. Posso esprimere solo una piccola preghiera e speranza? Che non mi rimettano un Pistella a capo del CNR ma invece, come in tutti i Paesi, scelgano tra personalità scientifiche di rilievo E accertate doti manageriali? E' tanto da chiedere?

*paraffo* ha detto...

Intelligenza e stupidità, caro Luca, sono l' unica fenomeno ASSOLUTAMENTE bipartisan!

Io dicevo un' altra cosa e cioè che l' intelligenza si appalesa in tante forme diverse e che IO privilegio quella che scaturisce dal realismo, altri privilegiano quella che deriva dalla fantasia creativa, altri quella che deriva dall' attitudine alla matematica, e così via.

Chi possieda uno solo di questi tipi di intelligenza è destinato a comportarsi da imbecille in tutti quegli aspetti della vita che ne richiedebbe, appunto, un tipo diverso.

Esempio: se la politica è, come è e come troppo spesso si dimentica che sia, l' arte di amministrare concretamente la cosa pubblica, un politico munito di una intelligenza rivolta alla fantasia creativa è una vera sciagura per gli amministrati. Quel politico è adattissimo a inventare un festival cinematografico (da lasciar organizzare, poi, ai ragionieri, ovviamente) ma non a governare un paese ...... Ogni riferimento a Veltroni è assolutamente ... voluto!

L' ICI. Quel che dici, perdonami, è privo di sostanza. Quando il precendente governo che l' ha abolita in parte e gli esperti del Pdl che hanno promesso di abolirla in toto, hanno affrontato il problema, si sono posti il problema della copertura finanziaria.

Poiche l' ICI è una tassa comunale, che non riguarda la contabilità statale, perchè il governo passato ed il futuro si sono posti il problema della copertura?!!!!!

EVIDENTEMENTE perchè entrambi sapevano che avendo deciso loro di ridurla o di eliminarla del tutto, avrebbero dovuto rimborsare ai comuni le entrate che venivano a mancare.

Quindi le tue preoccupazioni sono infondate ed il federalismo fiscale non c' entra niente, ora come ora.

Quanto alla prudenza e alla cautela che i ministri del 2° governo Berlusconi, secondo la tua opinione, non hanno dimostrato, pensa che esiste una opinione opposta alla tua: che lo siano stati fin troppo e che per questo hanno deluso, nel 2006, le aspettative di molti dei loro elettori!

Quando tu, Luca, comincerai a nutrire il sospetto che una opinione personale non è mai una verità assoluta, sarà un bel giorno sia per te che per me. Pensa come potremmo capirci meglio!!

Ciao, amico, alla prossima!

Luca Venturini ha detto...

Paraffo, non presumere troppo. Il fatto che esprima delle opinioni NON significa per niente che le consideri delle verità assolute e incontrovertibili. Mi premuro sempre, se hai notato, di sottolineare che quelle che enuncio sono opinioni PERSONALI. Lungi da me tentazioni assolutistiche...preferisco di gran lunga inserirmi, filosoficamente, tra i relativisti. Se ritenessi le mie opinioni delle verità assolute non sarei qui a confrontarmi, ti pare?

Tornando a bomba: il federalismo fiscale invece secondo me centra; infatti lo Stato deve procurarsi una quantità non indifferente di denaro per poter abolire una tassa locale del genere e riuscire a fornire comunque la copertura necessaria ai Comuni.

Bisogno che sarebbe minore se ai Comuni e agli enti locali in genere venisse consentito di conservare una buona parte del denaro pubblico (federalismo fiscale).

Posso farti notare una piccola falla nel ragionamento altrimenti? Se si tratta di trovare una copertura finanziaria a livello statale, è evidente che quei soldi devono saltare fuori da qualche parte. A meno che non instaurino nuove tasse (centro-sinistra) o trasferiscano la responsabilità di instaurarne di nuove agli enti locali (centro-destra), l'unica possibile strada è un taglio delle spese.

Concorderai con me che NESSUNO fino a questo momento ha messo mano a questa voce in maniera coerente, ovvero non tagliando a pioggia o fingendo di tagliare da una parte per aumentare dall'altra, bensì tagliando in maniera oculata e sensata (esempio: non taglio i finanziamenti agli enti locali in toto, bensì individuo le voci di spesa più dispendiose ed inutili e intervengo su quelle, magari punendo i Comuni più spendaccioni e premiando quelli più virtuosi. Ogni riferimento, critico, a politiche del 2001-2006 è puramente voluto :-) ).

In conclusione, ritengo che quella dell'ICI POSSA essere una buona pensata SE viene effettuata con testa. Se si tratta di tagliare l'ICI per instaurare dieci nuovi balzelli minori ma a somma uguale, è solo un esercizio populistico. Spero sinceramente che non accada, credimi! E quindi, che non si comportino come nel 2° e 3° governo Berlusconi, quando secondo molti fecero esattamente così!

Davide Andriolo ha detto...

Ti dirò qualcosa di più. Quando le eccezioni superano una certa soglia è il modello a essere sbagliato. Allora smettiamola di considerare per forza la ragione da una parte o dall'altra in toto, please.
Anche perché la battaglia della lega non è liberale quando parla di protezioni e infatti ha già fatto cadere una volta un governo Berlusconi e un'altra si è "alleata" con la sinistra. Le sue richieste sono bipartisan, alcune giuste (riconoscere la forza produttiva del nord) altre meno (quando si arriva al protezionismo economico e alla xenofobia) ma sono richieste che vengono da una gran parte di italiani, con cui loro han saputo creare uno stretto contatto territoriale. Questo contatto è proprio un'eredità del metodo PCI, e secondo me è una cosa buona che dovrebbe esser salvata da quell'esperienza politica.

Sui tipi di intelligenza... ti seguo per una parte, ma non sul fatto che in politica ne serva una sola. Per governare un paese serve l'insieme di tutte, magari non in una sola persona (sarebbe un genio assoluto) ma in un ottimo staff.
Senza la parte realistica non si capisce cosa è realmente fattibile, ma senza la parte creativa non si progetta un futuro, tanto per fare un esempio..no?

*paraffo* ha detto...

Luca, amico mio,

1)la tua dichiarazione di relativismo non può che rendermi felice

2)anche secondo me, c' entra il federalismo fiscale, infatti avevo aggiunto "per ora"

3) per il resto del tuo intervento, mi pare che tu stia facendo ragionamenti prematuri, come se il nuovo governo fosse già installato (non è il termine giusto, ma in questo momento mi sfugge la parola ...)

avremo tempo per parlarne, non credi?

Ciao, Luca.

PS "Insediato" era la parola giusta che mi sfuggiva: brutta cosa la vecchiaia!

Luca Venturini ha detto...

Caro paraffo, ma sicuro che stiamo facendo discorsi prematuri! Considerati i tempi della nostra politica, non credo che avremo modo di vedere Berlusconi e il nuovo governo insediati prima di un mese. Ciò tuttavia non mi impedisce di ragionare in anticipo su ciò che ci attende, partendo dalle dichiarazioni che fanno! Tutto qui :-)

*paraffo* ha detto...

Capisco Luca, ma se c'è una cosa che tutti 'sti anni mi hanno insegnato, è che le chiacchiere dei politici sono come la sabbia: costruirci sopra dei ragionamenti o delle previsioni è tempo sprecato.

Dunque, pazientiamo e vediamo cosa faranno DAVVERO!

Anonimo ha detto...

Riporto nel virgolettato quello che tu hai scritto:

"Insomma, Bossi sta alla Lega come Berlusconi sta al PDL: sono due liberali-liberisti-libertari a capo di due masnade di catto-marxisti-fascisti molto poco ex!"

Spiegami da dove hai tratto questa convinzione. Definire B&B (che non significa brigitte bardot)due liberali-liberisti...mi sembra eccessivo. FI, per esempio, non ha organi democratici al suo interno e ciò ne preclude anche l'iscrizione nel PPE, negli ultimi 5 anni di B&B al governo non mi sembra che il liberismo abbia fatto passi da gigante, e loro la maggioranza l'avevano! Mi ricordo invece molte leggi ad personam che hanno beneficiato il leader azzurro, quello sì.
Quello che spero è che questi due partiti di dissolvano, perchè ritirati i loro capi scoppieranno.

*paraffo* ha detto...

Mac, il nostro dialogo sta assumendo connotati grotteschi: sei tu che raccomandi a me di non considerare la ragione da una parte sola!

Fortuna che tutto quel che dico è documentato in queste risposte e nei post, altrimenti comincerei a dubitare della mia sanitò mentale!

Di protezionismo la lega parla perchè ha la capacità di vedere i problemi prima degli altri. Di protezionismo si è ricominciato a parlare anche negli States e se non sbaglio, proprio da Obama.

Ma quel che conta è il principio: un liberale è, per definizione, un pragmatico, uno abituatop a guiardare alla realtà. Quando la realtà cambia, il liberale cambia e se c'è un dazio da mettere, lo mette!!!

Solo gli ideologizzati nopn cambiano mai o ci mettono un secolo a farlo. Hai presente quando è caduto il muro di Berlino? Un millennio fa eppure stiamo ancora qui a pianfere perchè i comunisti sono stati estromessi dal parlamento e a chiederci se Veltroni riuscirà a far diventare socialdemocratico il suo p

Il tuo Prodi e tutto l' Ulivo, otto anni fa, hanno deciso che la globalizzazione è cosa buona e bella ed ora, a costo di vedere gli operai disoccupati e la miseria travolgere tutti, continuano imperterriti a venerare la globalizzazione e a gridare allo scandalo se sentite parlare di dazi!!!

Mac, lasciamelo dire, perchè sono sfinito: voi non liberali (uso un eufemismo) siete INSOPPORTABILI!!!

Tipi di intelligenza: gli unici muniti di intelligenza realista, nel PD,. sono emarginati e vivono al Nord, un nome per tutti, Cacciari.

E per oggi, basta, Mac, nun t' areggo chiù!!!!

A domani, ciao!

*paraffo* ha detto...

Daniele, se leggi il mio commento precedente, capisci che per oggi ho chiuso: l' amico Mac ha prosciugato tutte le mie energie!!

Ti risponderò domani. Nel frattempo fai una ricerchina sull' iscrizione di FI nel PPE perchè credo che tu ti stia sbagliando.

Se poi hai voglia e tempo, leggi gli altri miei post, perchè le risposte che mi chiedi le trovi già ...

A domani, ciao!

Anonimo ha detto...

Hai ragione FI è nel PPE, c'è anche il logo nella pagina web di FI! Ho preso una cantonata.
Tuttavia ribadisco il concetto che FI è forse l'unico partito in Italia che non ha organi di gestione eletti dai propri iscritti, cioè dal basso. E' gestito in modo, come dire "assolutista". Definirne il capo un liberale..