mercoledì 16 aprile 2008

La seconda repubblica comincia adesso

Questa è la tesi che sostiene Galli della Loggia quest' oggi sul Corriere. Io concordo assolutamente. La sua analisi della storia politica italiana mi appare ineccepile, rendendo inevitabile, e quindi credibile, la conclusione: solo oggi è nata la Seconda Repubblica.

Potrei solo fare la solita obiezione agli opinionisti del Corriere in generale e a Galli della Loggia in particolare: potevate farla prima questa analisi, se non nel 96, almeno nel 2006! In questo modo ci saremmo risparmiati 7 anni di governi di centrosinistra e 7 anni di opposizione selvaggia a quelli Berlusconi ed il nostro gap rispetto al resto del mondo civilizzato sarebbe stato meno profondo.

Vabbè, la attribuzione di responsabilità grave al Corriere della Sera (e al resto della stampa antiberlusconiana) per avere fatto gettare via 15 anni al nostro Paese, ormai è nota a tutti quelli che mi leggono ed è inutile che continui a ripetermi.

Ora è importante solo che si ravvedano davvero e che sostengano il prossimo governo.

Quello che dicevo ieri a proposito del tipo di opposizione che saprà condurre Veltroni, vale anche per i giornali: non ci vorrà molto a capire se hanno capito la lezione che queste elezioni hanno impartito loro. Se la avranno capita, allora l' Italia potrà farcela a risollevarsi.

Altrimenti affonderemo del tutto: come dimostrano i cinque anni del 2° governo Berlusconi, il Cavaliere, da solo contro tutti, non potrà farcela a rifare da capo questo paese.

Un buon segnale l'ho ricavato dalla conferenza stampa che il Cavaliere ha tenuto ieri: lui era in gran spolvero, tranquillo, sorridente, rilassato, persino asciutto nell' eloquio, contrariamente al solito, ma erano i giornalisti ad essere "diversi": rispettosi, ammirati e cordiali. Persino il giornalista della Repubblica è stato, se non cordiale, almeno ben educato.

Vabbè, vedremo quanto durerà questa atmosfera idilliaca ....

Quindici anni di sfrenato settarismo della stampa non si cancellano in un giorno. Ci sono centinaia di giornalisti che hanno costruito la loro carriera sulla demonizzazione del Cavaliere, quindi la prudenza è d' obbligo.

Tutto dipenderà dai Poteri Forti, cioè dai loro editori. Se hanno finalmente capito che, in tutti questi anni, hanno puntato sul cavallo sbagliato, tutto andrà bene, altrimenti .....

Ma, ripeto, lo vedremo presto, prestissimo.

1 commenti:

*paraffo* ha detto...

Caroo Daniele, ho ricevuto il tuo commento ma non lo pubblicherò, perchè si apre con la considerazione che quel che dico è "ridicolo" e si chiude con un invito a "svegliarmi".

Se questo è il tuo modo di discutere, non mi interessa farlo con te.

Peccato, perchè il tuo elenco era interessante e ne sarebbe scaturita una bella discussione.

Ciao.