domenica 27 aprile 2008

La giusta risposta di Ichino

Condivido pienamente le motivazioni al Gran Rifiuto che Ichino ha fornito oggi sul Corriere della Sera. Mi sono sembrate assai sensate e concrete. L' offerta di Berlusconi non mi era piaciuta comunque e mi sa tanto che sia stata farina del sacco di Gianni Letta, una "democristianata", insomma ...

Bisogna che il Cavaliere si metta in testa che con il "nemico" si tratta solo per negoziare la resa, quella sua o quella propria.

Il PD, finche non dimostrerà concretamente, in Parlamento e sui giornali che lo supportano, che la svolta veltroniana non era soltanto un inganno elettorale, rimane un nemico, perchè i suoi esponenti così hanno sempre trattato Berlusconi in particolare e chiunque non la pensi come loro, in generale.

La Sinistra ha un solo modo per dimostrare di voler diventare un "avversario" e non più un nemico: la qualità della sua azione di Opposizione.

La maggioranza, in Parlamento, proporrà le "sue" leggi e si dichiarerà disponibile a migliorarle ascoltando con rispetto i suggerimenti COSTRUTTIVI della minoranza, mentre respingerà - come è suo dovere - quelli DISTRUTTIVI e/o pregiudiziali. Punto!

L' opposizione fatta al precedente governo Berlusconi è SEMPRE stata di questo secondo tipo e niente, se non le promesse elettorali di Veltroni, può far ritenere che cambierà.

Quindi, la verifica è d' obbligo. Tutto ciò che precede questa verifica è aria fritta come, appunto, l' offerta fatta ad Ichino.

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