giovedì 24 aprile 2008

Il Berlusca spopola in tutta Europa

Il Corriere riporta un articolo del britannico Times dedicato ai più famosi insulti che i politici hanno lanciato ai loro avversari. Nella Top Ten figurano solo invettive scambiate fra politici locali (l'egocentrismo dei sudditi di Sua Maestà è noto), CON UNA SOLA ECCEZIONE: quella di Prodi a Berlusconi!

Durante il faccia a faccia del 2006, Prodi, spazientito che il Cavaliere continuasse a sciorinare fatti e cifre in contrapposizione ai suoi bla-bla, esclamò: "Berlusconi si attacca alle cifre come gli ubriachi ai lampioni"!

Tutti sanno (ad eccezione degli odiatori di Berlusconi) che gli insulti danno più lustro all' insultato che all' insultatore, dunque la citazione del Times è una glorificazione del Cavaliere, più che di Prodi ....

La citata e datata battuta prodiana mi porta ad una considerazione che attiene all' attualità: il faccia a faccia di ieri l' altro, fra Rutelli e Alemanno.

Se, nel centro-sinistra, esiste un parolaio inconcludente e sempre vagamente offensivo nelle sue argomentazioni, quello è proprio Rutelli. A Roma lo definirebbero un peracottaro ...

Ebbene, pur non essendo un fan di Alemanno (non ne so molto di lui, ma mi è fisicamente antipatico), devo dire che, nel confronto, è risultato di gran lunga il più serio e convincente.

Oddio, non è che ci voglia molto a sembrare migliori di Rutelli, pur tuttavia bisogna dare atto ad Alemanno di aver resistito brillantemente agli attacchi infantili e fuori tema del suo antagonista.

Il mio giudizio è però influenzato da una considerazione del tutto personale: io sarei caratterialmente incapace di discutere con un Rutelli. Lo manderei puntualmente affanculo, cioè cadrei inevitabilmente nella sua trappola e perderei le elezioni.

Credo che l' arte della politica consista, essenzialmente, nel sapere sopportare gli imbecilli.

Alemanno, dunque, ha dimostrato di essere un politico di prim' ordine.

17 commenti:

Davide Andriolo ha detto...

Solo una piccola precisazione, quella di Prodi sugli ubriachi è stata una citazione e non un insulto diretto.
Questo difetto della stampa a travisare ammetto sia bipartisan, e cerco infatti sempre di leggere anche direttamente le parole di Berlusconi, piuttosto che i titoli dei giornali.
Qualche volta (non sempre, casi come il famoso kapò al parlamento europeo fanno paura, e purtroppo son quelli e non le amicizie romane dei giornalisti stranieri a aver influenzato il loro giudizio su di lui) pure delle voci che si spargono su di lui son fondate sul nulla.

Rutelli non mi piace, forse per questo spero sia parcheggiato al comune di Roma! :-p

Scherzi a parte, è stato un buon sindaco che ha saputo circondarsi di bravi esperti e ha risollevato dalla crisi la città nel dopo tangentopoli, tanto da esser stato rieletto e aver passato il testimone poi a un Veltroni che ha anche lui guadagnato la sua rielezione con un buon lavoro sul campo. Purtroppo qui si confonde il piano politico nazionale (che tra l'altro è stato fallimentare per Rutelli) con quello amministrativo locale, e per ideologia si rischia di buttare all'aria un buon lavoro fatto da altri, concentrandosi solo sulla paura della gente e dimenticando che gestire una città è molto di più. Alemanno è un politico che stimo, sul piano personale forse anche più di Rutelli stesso per come ha saputo lavorare da ministro, e se non avesse impostato la sua campagna elettorale sulla paura avrei "tifato" per lui. Strizzando l'occhio ai neofascisti e parlando solo di immigrati ha perso questa mia fiducia.

Anonimo ha detto...

sulla battuta di prodi:
come fa prodi a discutere con uno che o inventa le cifre o le rigira a suo piacimento...
prendeva inflazione e salari di due periodi diversi
ditemi voi....

http://ilpopolosovrano.splinder.com/

*paraffo* ha detto...

Caro Ermes, giocare con le cifre è caratteristica di tutti i politici, di destra, di centro e di sinistra e se ci fossero politici di una quarta categoria ci giocherebbero anch' essi.

Se a te piace pensare che lo faccia solo Berlusconi, accomodati, ma dubito che questo atteggiamento ti aiuti a capire la politica, a meno che tu intenda la politica come qualcosa di avulso dalla realtà.

Se è così, tu puoi sostenere quel che ti pare, ovviamente.

*paraffo* ha detto...

Caro Mac, speriamo che Alemanno non legga il mio blog, altrimenti, poveretto, fra me che gli do dell' antipatico e tu che gli togli la tua fiducia, perderà il sonno ... e nessuno merita questa iattura che, come ben sai, può portare alla pazzia e financo alla morte ....

Anonimo ha detto...

certo, tutti tirano in ballo i numeri, ma non tutti li rigirano, falsandoli...
e berlusconi lo fa con una arroganza...sembra quasi che ci creda..

http://ilpopolosovrano.splinder.com/

Davide Andriolo ha detto...

Quando ho visto le candidature a Roma m'ero detto: cavolo, meno male che non son romano, perché stimo molto più Alemanno di Rutelli. Mi ha fatto ricredere, ma dubito che le nostre opinioni possano togliergli il sonno. Anzi, temo proprio che vincerà.

*paraffo* ha detto...

Veramente, Ermes, intendevo dire che tutti li rigirano con sicumera ed arroganza, altrimenti il mio commento sarebbe stato privo di senso, non ti pare?

Comunque, ripeto: se quel che ti pare accettabile negli altri, ti ripugna in Berlusconi, è un problema tuo personale su cui io non posso (e non voglio) mettere bocca.

Ciao!

*paraffo* ha detto...

Che il cielo ti ascolti, Mac, non per Roma di cui mi interessa poco, ma per gustare la famosa ciliegina di cui ho parlato in altro post.

Davide Andriolo ha detto...

La tua ciliegina è un po' da tifoso ingordo di vittorie, paraffo, se qualcosa abbiam saputo far bene pure noi ce la vorrete lasciare, spero :-p

Dipenderà tutto, comunque, da quanto saranno sazi o appagati gli elettori di centrodestra, e quanto delusi o vogliosi di rivalsa quelli di centrosinistra.

L'election day è un gran risparmio per lo stato, ma il mescolamento di tematiche nazionali e locali ha di certo trainato Alemanno al primo turno, vedremo nel secondo

*paraffo* ha detto...

Ebbene, sì! La mia è proprio ingordigia da tifoso, caro Mac! Sono stato io stesso a dichiararlo, con autoironia, nel mio post, mi pare.

Quanto al tuo rammarico per il mescolamento dei temi nazionali con quelli locali, condivido, naturalmente, ma aggiungo due considerazioni:

la prima è che questo stigmatizzato mescolamento è una costante in tutte le elezioni italiane, a prescindere dal fatto che avvengano contemporaneamente o separatamente nel tempo. Io attribuisco questo fenomeno alla natura ancora troppo ideologica della politica italiana.

la seconda è che i politici e i loro supporters (di entrambi gli schieramenti), lamentano questo fenomeno solo quando perdono ... il che è ai miei occhi (ma non hai tuoi, evidentemente) abbastanza ridicolo ....

Davide Andriolo ha detto...

È ridicolo anche ai miei occhi commentare una situazione solo quando si perde.
Che la sinistra abbia vinto alcune amministrazioni locali solo per reazione politica a una destra che al governo non piaceva è fuori di dubbio, e infatti molti di quei sindaci non sono stati riconfermati. Ma a quelli che ritengo validi (e che infatti vinsero non solo per reazione, ma a larga maggioranza, convincendo l'elettorato) ci tengo particolarmente, perché sono garanzia di buon lavoro.
Non faccio fatica neanche a dare alla Moratti, che politicamente per me ha fallito (come politicamente ha fallito Rutelli) i meriti amministrativi sulla città di Milano, fra cui la vittoria dell'Expò. Spero solo che ora la cosa sia ben gestita, per sfruttare l'occasione di rinascita come ha saputo fare Torino, e non sia un'operazione limitata solo a far contenti i palazzinari di cui, dai tempi di Craxi, la città è succcube. Vedremo.
Tornando a Roma, di certo anche se vincesse Rutelli questa politicizzazione del voto non farà bene alla città, perché continuerà a dividerla

*paraffo* ha detto...

Mac, Maac, Maaaaaaac!!!

Sarebbe Milano, storicamente, la città dei palazzinari?!!

Ancora una volta non sai di cosa parli, Mac.

Tutto il mondo sa che è stata, è e sempre sarà ROMA la città dei palazzinari per eccellenza ....

Ne hanno parlato per decenni tutti i giornali e i settimanali di destra e sinistra, sull' argomento ci sono decine di film che hanno visto, nel ruolo di palazzinari, tutti i grandi del nostro cinema, da Gassman a Sordi, a Manfredi e a chi più ne ha, più ne metta.

Le famiglie di questi palazzinari romani assurgono agli onori delle cronache scandalistiche e non, tutti i giorni e tu mi parli dei palazzinari milanesi?!!!!

Certo che ci sono anche a Milano e certo che, come i romani, fanno affari con chiunque sieda in Municipio, cos' come accade a Roma, a Torino a Palermo e in tutta Italia.

Quindi chiudo e chiedo: ma è possibile che tu, giovane cosmopolita e onesto come sei, guardi alla realtà attraverso gli occhiali deformanti della tua fede politica?

Credimi, Mac, 'sta cosa mi avvilisce e mi rattrista davvero, per te!

Andrea ha detto...

Da romano mi inserisco...
Rutelli ha amministrato bene?????
Le finanze sue e della sua signora sicuramente, quante belle strisce blu e gabinetti chimici colorano la nostra città!

Mac tu abiti a Roma?

Davide Andriolo ha detto...

"i palazzinari di cui, dai tempi di Craxi, la città è succcube"

Mi sembra di non aver dato un ruolo "storico" di città di palazzinari a Milano, ma solo da un determinato periodo in poi.

Ti prego di attenerti a quanto scrivo.

Sul passato palazzinaro di Roma e di altre città condivido tutto, dicevo solo che ora chiunque viva a Milano sa come funzionano certe cose, e spera che queste dinamiche non si riproducano con l'expò. Tutto qui.

Per Andrea: non abito a Roma ma ci vado spesso e ho avuto modo di parlare con molti romani, alcuni anche di destra ma capaci di riconoscere i meriti amministrativi a Rutelli prima e Veltroni poi. Se credi che Alemanno ti toglierà i parcheggi a pagamento votalo pure, ma sappi che tutti i comuni hanno la necessità di fare cassa in questo modo, modo che tra l'altro disincentiva l'uso dell'auto, portando con sé un valore aggiunto ambientale. A Milano quelli liberi quasi non esistono più, un mio amico che non ha ancora la residenza è costretto a pagare per lasciar la macchina sotto casa, per non parlare del fatto che anche il solo ingresso in centro è a pagamento, sull'esempio londinese. E queste sono cose che probabilmente andrebbero gestite meglio, ma che di sicuro apprezzo anche se vengono da un sindaco di destra, perché servono alla città per diminuire il traffico e aumentare l'efficienza dei mezzi pubblici.

Sulla buona amministrazione di Roma, comunque, parlano i dati di crescita economica della città e l'immagine di sé che da nel mondo.

*paraffo* ha detto...

"i palazzinari di cui, dai tempi di Craxi, la città è succcube"

Mi sembra di non aver dato un ruolo "storico" di città di palazzinari a Milano, ma solo da un determinato periodo in poi.

Ti prego di attenerti a quanto scrivo.

Sul passato palazzinaro di Roma e di altre città condivido tutto, dicevo solo che ora chiunque viva a Milano sa come funzionano certe cose, e spera che queste dinamiche non si riproducano con l'expò. Tutto qui.


Tutto qui un ... ciufolo, Mac! Io ti leggo più che attentamente e quando tu citi problemi di "palazzinari" solo per Milano mentre parli della buona amministrazione di Roma e di Torino (entrambe amministrate da lustri dal sinistra) tu storicizzi e come!

E, infatti, insisti pure nella tua risposta: "chiunque viva a MIlano sa come vanno queste cose"!!!!

Adesso una preghiera te la rivolgo io, Mac : piantala di tentare di fare il "dialettico" con me perchè io lo faccio da decenni prima di te; smettila di giocare con le parole, perchè io lo so fare molto meglio e smettila, soprattutto di fare il presuntuoso: tu NON sei in grado nè di giudicarmi nè tampoco di riprendermi con quel tono saccente che, in bocca ad un ventenne, è più ridicolo che irritante. Non lo sei perchè sei troppo giovane e troppo inesperto, appunto, per potertelo permettere, sempre che tu non ami fare la figura dello sciocco, cosa di cui dubito fortemente.

Mi sembrava di avertelo già detto quando abbiamo parlato di "parità", ma vedo che non avevi afferrato il messagggio o che te ne freghi.

Tieni presente che NON intendo tornare sull' argomento per una terza volta.

Quindi vedi di darti una regolata, ok?

Ciao!

Davide Andriolo ha detto...

A me sembra solo di averti invitato a leggere quello che scrivo, non ti ho giudicato né ripreso, solamente tu hai parlato degli anni 50 e 60 quando io ti scrivevo degli anni 80 e 90 e di oggi.

Se a te questa sembra saccenza e ti permette di insultarmi, di nuovo, con quel tono da "lei non sa chi sono io", dandomi dell'ignorante e inesperto, non so che dirti. Potrei benissimo parlarti di quanti 20 e 30enni hanno fatto la storia anche andando contro le persone come te che credevano di sapere già tutto solo per qualche anno di esperienza in più. Mi sembra che avevamo sottoscritto un patto di uguaglianza che identificasse come i nostri saperi sono ovviamente diversi, ma entrambi hanno dignità di esistere. Se il tuo modo di pensare ripeti che è superiore, di fronte a tanta grandezza non posso tirarmi indietro. Mi chiedo solo come mai, dall'alto del tuo sapere politico, se hai tutta questa esperienza e sai già tutto non ti abbiano ancora eletto imperatore del mondo(rido).

Qui mi sa che finisce la nostra "amicizia", caro paraffo, perché ti ripeto che io non sto né all'insulto né all'esser trattato da bambino. Se vuoi confrontarti sulle idee son sempre qui, e non ti chiedo neanche di chiedere scusa come fai tu, che quello sì è ridicolo. Ma se vuoi perseguire su questa strada, parla pure con la tua claque e rifiuta ogni confronto.

*paraffo* ha detto...

Vedo che non hai accolto il mio invito a darti una regolata, caro Mac, anzi, hai insistito!

Va bene, speravo che tu fossi più intelligente, cioè meno presuntuoso ed arrogante, di quanto fossi io alla tua età.

Sbagliavo.

Per quanto ho appena detto, dovrei capirti e perdonarti ma non posso perchè, a distanza di tanti lustri, ancora non ho perdonato me stesso ....

E' vero che tanti ventenni e trentenni hanno fatto la storia, ma non erano di certo stupidi come noi due, amico mio: erano capaci di vedere e leggere la realtà per quel che era. Solo così si riesce a modificarla (ma questo è un concetto che ti sfugge del tutto ed è proprio questo handicap culturale che ti permette di coltivare la presunzione con tanta sicumera).

Perchè, credimi Mac, tu "giovanilmente stupido" lo sei, e tanto, ma ancora non te ne sei accorto.

Ti lascio con l' augurio di accorgertene molto prima di quanto abbia fatto io ma la tua appartenenza politica (che fa della presunzione di sè e del disprezzo per gli altri una ragione di vita) non ti aiuterà di certo.

Vabbè, spero di sbagliarmi e che i miei auguri saranno efficaci ugualmente.

Ciao!

PS Questo tuo intervento è stato l' ultimo a cui ho concesso l' "onore" della pubblicazione, quindi, non cercare gli altri due: come regalo d' addio, voglio farti godere l' ebbrezza di essere stato "censurato" davvero, stavolta! Sembrava ci tenessi così tanto ...(rido).