A prendere per buono questo articolo della Stampa sul totoministri, Bossi è riuscito a trombare Gianni Letta (e sia resa lode al Senatur per questo) e Berlusconi a trombare Calderoli (e sia resa lode al Cavaliere per questo). Sarebbe stata una accoppiata di vicepremier davvero nefasta.
Letta è un democristiano della specie peggiore e Calderoli un po' troppo buzzurro persino per gli standard della Lega. Per quanto, su Calderoli , una considerazione va fatta.
Io ho sempre seguito negli ultimi anni, sia pure saltuariamente, i lavori delle Camere sintonizzandomi sui rispettivi canali satellitari. Nei mesi del Governo Prodi, l' ho fatto molto più spesso (specie quelli del Senato, per ovvi motivi).
Ebbene, Calderoli, in qualità di vice-Presidente del Senato, mi ha sempre piacevolmente sorpreso: appariva molto più preparato degli altri vice-Presidenti e persino dello stesso Marini che non apriva mai bocca se non dopo essersi consultato con i funzionari che lo assistevano. Risultava evidente, insomma, che non si era mai studiato i regolamenti parlamentari, cosa che invece aveva fatto diligentemente Calderoli.
Non solo. Calderoli riusciva a "governare" le intemperanze dell' aula con molta più determinazione e autorevolezza, cioè era molto più ascoltato dai colleghi di quanto lo fossero gli altri.
Ciò detto, confermo che come Vice Premier non sarebbe stato .... "esteticamente" adatto: si tratta di una carica troppo pubblica, troppo esposta. Scommetto, infatti, che pochi italiani sappiano che Calderoli fosse vice-Presidente del Senato.
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