La frase del titolo conclude il bel commento di prima pagina del Corriere di oggi sul trionfo di Alemanno.
L' ho scelto perchè mi pare che spieghi quel che è davvero successo ieri a Roma.
Come ben sa chi segue questo blog, consideravo la eventuale vittoria di Alemanno come una ciliegina sulla torta della vittoria del centrodestra nelle elezioni politiche. Niente più di questo (anche perchè non credevo che Alemanno l' avrebbe spuntata).
Ebbene, sbagliavo. Avevo avuto sentore di questo mio errore di valutazione già ieri mattina, grazie all' articolo della Annunziata che avevo pubblicato, ma ne ho avuto piena conferma questa notte, ascoltando gli interventi di Mieli a Porta a Porta.
Sua Santità Paolo Mieli, rappresentante in terra dei Poteri Forti del nostro paese, ha finalmente affermato, con una quindicina d' anni di ritardo, che il centrodestra è pienamente legittimato a governare questo paese! Non è più un intruso, un fenomeno passeggero, una "anomalia" da combattere ferocemente, ma uno schieramento che ha l' appoggio pieno della maggioranza assoluta del popolo italiano.
Perchè Mieli ha detto questo solo stanotte e non 15 giorni fa? Cosa è cambiato, in questi giorni?
Cosa è successo?
E' successo che Alemanno è diventato Sindaco di Roma, con ciò completando, di fatto, il lungo percorso dello "sdoganamento" dei post fascisti.
Insomma, il famigerato "arco costituzionale" che ha costituito l' ossatura della politica di inciucio fra democristiani e marxisti durata 60 anni, è crollato DEFINIVAMENTE ieri pomeriggio.
Il 28 Aprile 2008 segna, a mio modesto parere, la fine della Prima Repubblica e la nascita - finalmente - della SECONDA.
Il nostro paese è finalmente pacificato: non esistono più cittadini di serie A e cittadini di serie B. Come nel sogno americano, qualsiasi cittadino - da ieri - può diventare Presidente.
Ora non ci resta che stare a vedere se anche i dirigenti e i militanti del PD hanno capito cosa sia successo ieri.
Io ne dubito. Un segnale lo sto cogliendo in questi minuti, mentre scrivo e contemporaneamente ascolto la notizia che i deputati del PD inizieranno la legislatura votando scheda bianca alla elezione del Presidente della Camera. Come dire che esprimeranno un voto di protesta per l' arroganza della maggioranza che ha deciso di non regalare agli sconfitti la Presidenza del Senato.
Le principali cariche dello Stato sono tre, Presidenza della Repubblica, del Senato e della Camera dei deputati. Secondo l' opposizione avrebbero dovuto averne due.
Perchè? Per premiare la loro superiorità morale, ovviamente. "Abbiamo perso le elezioni, ma siamo migliori di voi. Per questo, quando abbiamo pareggiato, la volta scorsa, ce le siamo prese tutte e tre. Ora che abbiamo perso, almeno due ci spettano"!
Credo che il mio pessimismo sia fondato.
L' ho scelto perchè mi pare che spieghi quel che è davvero successo ieri a Roma.
Come ben sa chi segue questo blog, consideravo la eventuale vittoria di Alemanno come una ciliegina sulla torta della vittoria del centrodestra nelle elezioni politiche. Niente più di questo (anche perchè non credevo che Alemanno l' avrebbe spuntata).
Ebbene, sbagliavo. Avevo avuto sentore di questo mio errore di valutazione già ieri mattina, grazie all' articolo della Annunziata che avevo pubblicato, ma ne ho avuto piena conferma questa notte, ascoltando gli interventi di Mieli a Porta a Porta.
Sua Santità Paolo Mieli, rappresentante in terra dei Poteri Forti del nostro paese, ha finalmente affermato, con una quindicina d' anni di ritardo, che il centrodestra è pienamente legittimato a governare questo paese! Non è più un intruso, un fenomeno passeggero, una "anomalia" da combattere ferocemente, ma uno schieramento che ha l' appoggio pieno della maggioranza assoluta del popolo italiano.
Perchè Mieli ha detto questo solo stanotte e non 15 giorni fa? Cosa è cambiato, in questi giorni?
Cosa è successo?
E' successo che Alemanno è diventato Sindaco di Roma, con ciò completando, di fatto, il lungo percorso dello "sdoganamento" dei post fascisti.
Insomma, il famigerato "arco costituzionale" che ha costituito l' ossatura della politica di inciucio fra democristiani e marxisti durata 60 anni, è crollato DEFINIVAMENTE ieri pomeriggio.
Il 28 Aprile 2008 segna, a mio modesto parere, la fine della Prima Repubblica e la nascita - finalmente - della SECONDA.
Il nostro paese è finalmente pacificato: non esistono più cittadini di serie A e cittadini di serie B. Come nel sogno americano, qualsiasi cittadino - da ieri - può diventare Presidente.
Ora non ci resta che stare a vedere se anche i dirigenti e i militanti del PD hanno capito cosa sia successo ieri.
Io ne dubito. Un segnale lo sto cogliendo in questi minuti, mentre scrivo e contemporaneamente ascolto la notizia che i deputati del PD inizieranno la legislatura votando scheda bianca alla elezione del Presidente della Camera. Come dire che esprimeranno un voto di protesta per l' arroganza della maggioranza che ha deciso di non regalare agli sconfitti la Presidenza del Senato.
Le principali cariche dello Stato sono tre, Presidenza della Repubblica, del Senato e della Camera dei deputati. Secondo l' opposizione avrebbero dovuto averne due.
Perchè? Per premiare la loro superiorità morale, ovviamente. "Abbiamo perso le elezioni, ma siamo migliori di voi. Per questo, quando abbiamo pareggiato, la volta scorsa, ce le siamo prese tutte e tre. Ora che abbiamo perso, almeno due ci spettano"!
Credo che il mio pessimismo sia fondato.
2 commenti:
"Il nostro paese è finalmente pacificato: non esistono più cittadini di serie A e cittadini di serie B"
Di questo non sono convinto: a sinistra - per supponenza e ignoranza -, pensano ancora esista questa differenza.
E ovviamente loro si sentono i cittadini di serie A.
Anche se non li vota più alcuno! :-)
Anche io non ne sono convinto e infatti l' ho messo in dubbio, subito dopo, nel mio post. no?
Comunque, come hai detto anche tu, l' importante è che se ne sia convinto l' elettorato!
Il trionfo alle politiche e al Comune di Roma hanno dimostrato che l' elettorato se ne è convinto e come! E tanto ci basta ...
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