L' evento è raro, rarissimo, di quelli che ti riconciliano col giornalismo, sia pure per i brevi istanti necessari a leggere un editoriale.
Mi riferisco all' articolo di Galli della Loggia pubblicato il 13 Luglio sul Corriere della Sera, sotto il titolo "Il moralismo in un paese solo".
Chiunque abbia a cuore conoscere davvero la storia nazionale passata e presente non deve lasciarselo sfuggire.
Per quanto mi riguarda, non ci ho trovato nulla che già non sapessi, nulla che non abbia già tentato, coi miei modesti mezzi, di trasmettere a chi legge questo blog eppure lo segnalo a tutti, specie a coloro che, da sinistra, sembrano ignorare del tutto in che paese vivano e da dove derivino le vicende di questi giorni.
Interessante è anche l' editoriale di oggi, sullo stesso giornale, di Angelo Panebianco, sotto il titolo di "Giudici, la svolta che serve ai democratici".
Questo editoriale ha un respiro meno storico e meno "educativo" del precedente, ma contiene una esplicita denuncia della sudditanza dell' attuale PD alle tesi dell' Associazione Nazionale Magistrati, sudditanza ereditata - pari pari - dalle precedenti "versioni" di questo partito.
A mio parere, Panebianco continua a credere (o a far finta di credere) alla svolta veltroniana del PD e lo invita, pertanto, a compiere scelte conseguenti: collaborare a riformare la Magistratura.
L' illustre editorialista sembra ignorare che se togli al PD il giustizialismo non gli rimane nulla da dire, politicamente.
L' unico che potrebbe riformare la magistratura è il centro-destra, PdL+Lega.
Ma pare non abbia alcuna intenzione di farlo, malgrado Berlusconi continui a dire il contrario, ogni volta che ne ha la possibilità.
Ieri, dopo la notizia dell' arresto di del Turco, mi sono chiesto se il PD avrebbe cambiato atteggiamento e capito che 'sta riforma va fatta.
La risposta l' ho avuta stamattina, ad Omnibus, dalla viva voce dell' illustre deputato e costituzionalista del PD, tal Zaccaria, noto per una indimenticabile (e indimenticata) presidenza della RAI: la magistratura va bene così com'è!
Credete che gli altri ospiti lo abbiano preso a pernacchie, come sarebbe stato "doveroso"?
Macchè, hanno fatto solo un po' di teatrino, il solito. Eppure si trattava di giornalisti di una certa levatura, come Minzolini e Beha e Rondolino, gente di sinistra, certo, ma almeno intellettualmente più onesta della media dei loro trinariciuti colleghi.
D' altra parte, siamo onesti: se neppure Berlusconi e il centrodestra hanno il coraggio di regalare al paese un sistema giudiziario degno di un paese civile, perchè dovrebbero averlo i sinistri che, a questa parodia di magistratura, devono la loro miserrima sopravvivenza politica, fin dai tempi di Tangentopoli?
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3 commenti:
ciao,
la voce che avevo sentito ieri sera sembra essere stata raccolta almeno da qualcuno, leggi
http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=IP88H
con particolare attenzione alla parte centrale del breve articolo
Paraffo ha detto:
L' unico che potrebbe riformare la magistratura è il centro-destra, PdL+Lega.
Ma pare non abbia alcuna intenzione di farlo, malgrado Berlusconi continui a dire il contrario, ogni volta che ne ha la possibilità.
Forse no, forse e' solo attesa di chiarirsi le idee e non fare passi falsi, leggi in proposito l'articolo (che non trovo su rassegne stampa varie ma ne ha parlato stamattina Radio Radicale) di Liliana Milella su Repubblica di oggi: seppure in salsa "repubblicana" elenca una serie di ipotesi sulla spallata che il Cavaliere vorrebbe dare all'organizzazione giudiziaria.
Seppure esposte in chiave critica e astiosa ... delle cose che racconta me ne basterebbe la meta' :-)
Ora speriamo bene per il vecchio (e per me rispettabile) soscialista Del Turco che sta in isolamento in quel carcere, noto per avere una altissima percentuale di "suicidi" ....
saluti
anda
Caro Anda,
secondo il Riformista Veltroni ha dichiarato, testualmente: "Auspichiamo che Del Turco sappia dimostrare la sua totale estraneità".
Capisci?!!!! E' l' accusato che deve dimostrare la sua innocenza!!!! Qui siamo alla follia, caro amico, se persino un leader politico a capo del maggior partito dell' opposizione ignora che è l' accusa a dover dimostrare la colpevolezza di un cittadino e solo DOPO averla dimostrata al GIP, arrestarlo.
Dici che è stato un lapsus?! Ma quando mai ... 'sta gente ignora i più elementari fondamenti dello stato di diritto ma se di lapsus si è trattato è stato freudiano cioè ha manifestato il pensiero reale di chi l' ha pronunciato.
Tu, anda, davvero credi che il centrodestra la pensi diversamente, in materia?
Se così fosse, il centrodestra non avrebbe alcun bisogno di "chiarirsi le idee" come ipotizzi tu e non avrebbe alcun timore di fare passi falsi, non credi?
Chiudo con le solite parole: spero tanto di essere io a sbagliare ....
Il giorno 16/lug/08, alle ore 12:27, Nico ha scritto:
Oggi leggevo l'assurda violenza nei post di piero ricca (www.pieroricca.org), di beppe gillo (www.beppegrillo.it), di antonio di pietro (www.antoniodipietro.it) e di altri grillini e fuoriusciti dal grillismo (già, sono divisi anche al loro interno tra chi vede grillo come un vate e chi lo vede come un vater dove finiscono i soldi dei diritti e del marketing che sta dietro al blog, eppure si professano puri protestatori).
Non so a te, ma io sono intimorito da questa violenza, forse l'editoriale di Galli della Loggia ieri ne dava una spiegazione razionale, ma a livello emotivo non trovo altra spiegazione che un complesso di inferiorità represso che sfocia nella ripicca e nello spacciarsi per superiori...
Caro Nico,
fra la tua posizione di timore eccessivo nei confronti di questi giustizialisti d' accatto e la mia, di eccessiva sottovalutazione di costoro, credo che esista la solita e più saggia via di mezzo, che consiste nel considerarli per quel che sono: una pustola sul culo della democrazia!
Sono fastidiosi, danno il prurito, impediscono di stare seduti comodi, ma non impediscono in alcun modo di continuar la propria vita nè possono trasformarsi in un cancro assassino.
Tieni conto di questo fatto, Nico: se i giornalisti fossero persone serie e non ne parlassero giorno e notte tanto per dare addosso a Berlusconi, Di Pietro rappresenterebbe solo sè stesso e i suoi quattro gatti di fans ... Insomma, l' IdV è un fenomeno mediatico e nient' altro che questo ...
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