venerdì 18 luglio 2008

D' Alema, per fortuna, è tornato in pista

Vi segnalo un articolo di giornale che, finalmente, parla di Politica, con la p maiuscola, e non di teatrino.

Sotto il titolo di "Bossi-D' Alema: il gioco di sponda", Francesco Verderami, sul Corriere di oggi, ci racconta cosa sta accadendo realmente nei palazzi della Politica, quella con la p maiuscola.

Inutile dire che se si vuole fare Politica con la p maiuscola, gli interlocutori debbono essere Politici, con la p maiuscola.

D' Alema è un Politico con la p maiuscola così come lo sono Berlusconi e Bossi. Dialogare fra loro ha un senso.

Veltroni e  Franceschini sono dei politici con la p minuscola.
Dialogare con loro equivale a fare teatrino e nient' altro.

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono un elettore di destra, ma quando si usano definizioni di questo tipo ( P maiuscola e p minuscola) rivolte a qualsivoglia persona, mi trovo a disagio.
Preferisco le argomentazioni agli insulti gratuiti, anche se rivolti agli antagonisti politici.
Credo che Veltroni abbia molto da insegnarci a proposito di ciò.

*paraffo* ha detto...

Grazie per la tua lezione di etichetta politica, Treck. Ne sentivo proprio la mancanza :-)

Mi raccomando, torna presto per la seconda lezione.

Simone82 ha detto...

Nella felicità di poterti finalmente rileggere, ti avverto però che il vero quesito è un altro: ci troviamo di fronte a politici oppure no??? In secondo luogo si pone la questione di che tipo di politici siano...

Simone82 ^_^

*paraffo* ha detto...

Be', Simone, tecnicamente lo sono tutti, poi si tratta di vedere, caso per caso, che tipo di politici siano, se di serie A, B, C ecc ecc

Inserirli in una categoria piuttosto che in un' altra dipende anche dai nostri gusti personali, certo, ma io credo esistano anche criteri oggettivi, fra i quali, ad esempio, indicherei la differenza fra quel che dicono di voler fare e quel che poi fanno realmente.

Veltroni è un esempio tipico di politico che dice una cosa e fa puntualmente il contrario.

Un altro criterio per non mettere in serie A un politico è la velleità delle sue posizioni: indicare una strada NON percorribile o DIFFICILMENTE percorribile e dimostrare palesemente la incapacità concreta di seguirla e di farla seguire dai suoi compagni di partito è un' altra caratteristica che contraddistingue Veltroni.

Infine, ma potrei continuare a lungo, un altro indicatore di scarsa qualità politica è l' incapacità di "leggere" la realtà socioeconomica del paese in cui opera.

Anche in questo, Veltroni è di una mediocrità imbarazzante ....

A sua scusante potrei dire che i suoi compagni di partito non sono certo migliori di lui, con l' unica eccezione di Massimino D' Alema che, non a caso, ho spesso definito l' unica "testa pensante" della sinistra italiana, l' unico con i piedi ben saldati al terreno, l' unico a porsi obiettivi concreti e realizzabili.

Non credo casuale che, infatti, sia stato l' unico ex PCI arrivato alla poltrona di Primo Ministro, l' unico ad aver capito l' ignavia di Prodi, l' unico ad aver capito che Berlusconi non era una meteora.

E non è neppure un caso che sia il dirigente politico più temuto e detestato dai suoi compagni di partito.

Insomma, D' Alema è l' unico politico di sinistra che è possibile azzardarsi ad inserire nella serie A, con una ragionevole certezza di non sbagliare.

Che Veltroni piaccia ai più e che piaccia persino a qualche ingenuo teatrinante (della politica) di destra è, del resto, segno sicuro della sua mediocrità.

In democrazia, i mediocri godono sempre - come si suol dire - di buona stampa .... e non credo debba spiegarti perchè, caro Simone.

Buona giornata, ciao!