lunedì 14 luglio 2008

Del Turco, Governatore in carica e PD arrestato: e adesso?

Basterà questo evento dirompente a far capire alla sinistra che è ora di riformare la magistratura? Il caso Mastella non è bastato, ma Mastella era "solo" un democristiano! 

Ora che, finalmente, è un PD la vittima, c'è qualche speranza? O si dirà che anche questo caso non conta, visto che Del Turco è stato un socialista?!

Peccato che questo arresto sia avvenuto dopo il dibattito sul lodo Alfano: forse ci saremmo evitati centinaia di interventi forcaioli da parte di tanti deputati PD e la questione sarebbe stata affrontata più civilmente e, soprattutto, più seriamente

Be', vedremo oggi pomeriggio, alle 17, quando il Parlamento affronterà il decreto sicurezza. 

Potremo guardarli in faccia questi strenui difensori dei magistrati e avremo di che sorridere (amaramente) .. 

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44 commenti:

Andrea ha detto...

Basterebbe andare indietro di un anno e ricordare le dichiarazioni di Di Pietro alla luce del caso Unipol-D'Alema-Forleo-Fassino-abbiamo una banca.

E comunque più che i parlamentari vorrei guardare in faccia i giornalisti. Poi gli chiederei gentilmente di togliersi gli occhiali...

*paraffo* ha detto...

Andrea, amico mio, io ho smesso di "cagarmeli" i giornalisti ....

Leggerli o ascoltarli sta alla politica come sfogliare Play Boy sta al sesso ... :-)

Andrea ha detto...

Tu ed io forse si, ma la politica italiana TUTTA si muove e decide solo in funzione dei titoli dei giornali. Un tempo i politici citavano le frasi di altri politici, oggi si presentano a Porta a Porta con i ritagli dei giornali. E confutano le proprie tesi solo ed esclusivamente sulla base di ciò che la stampa ha pubblicato.

*paraffo* ha detto...

Tu parli del "teatrino della politica", Andrea, e allora hai perfettamente ragione.

Io invece mi riferivo alla "politica" propriamente detta, quella che si occupa di fatti concreti attraverso altri fatti concreti: potentati economici l' un contro l' altro armati, le cui battaglie avvengono nel segreto delle stanze dei palazzi, non sui giornali e tantomeno in TV.

Andrea ha detto...

E i giornali cosa altro sono se non gli strumenti di propaganda dei potentati?

E i potentati cosa altro sono se non i club finanziari che sulle scommesse borsistiche basano le proprie invereconde rendite, facendoci credere che l'aumento dei prezzi è legato solo all'aumento del petrolio?

*paraffo* ha detto...

Appunto: i giornali fanno propaganda, cioè teatrino!

Andrea, probabilmente stiamo dicendo la stessa cosa, sui giornali .... e di sicuro diciamo la stessa cosa dei potentati.

Anche in parlamento si fa teatrino, ovviamente, ma almeno è di prima mano!

*paraffo* ha detto...

Amico Leftorium, questo blog non è stato aperto per dare voce a chi lancia accuse senza sapere a chi le rivolge e, soprattutto, senza conoscere l' argomento che tratta.

Leggiti TUTTI i miei post sull' argomento giustizia e poi, SE dimostrerai di aver capito quello che hai letto, avrai diritto alla parola.

Ti saluto.

Anonimo ha detto...

ci sono due modi di fare politica al momento in italia.

Il primo è credendoci ed impegnandosi in prima persona facendo riferimento esclusivamente agli ideali, in questo modo forse diventi anche deputato o senatore, ma il tuo peso è pari ad una piuma

Il secondo è mettendo come parte fondamentale il potere ed il denaro in questo modo assumi peso in misura direttamente proporzionale alle tue possibilità economiche o "inciuciatorie"

Ci sono tre modi per avere potere al momento in Italia:

Il primo è provenire (o avere conoscenze) da una famiglia ricca o famosa, se incontri i politici del secondo tipo questi ti aprono qualsiasi porta.

Il secondo è trovare un politico del secondo tipo a cui piaccia essere adulato e lavorarselo

Il terzo è lavorare duramente ed avere ottime idee (e la fortuna di non trovare un aspirante potente del primo o secondo tipo davanti a te)

*paraffo* ha detto...

Credo, amico potentino :-), che tu confonda il potere con la sua rappresentazione.

Tutti i tipi di politici che tu indichi sono solo dei rappresentanti di chi il potere possiede davvero.

Sappii che in parlamento non siede nessuno dei potenti veri, con l' unica eccezione di Berlusconi che, infatti, proprio e solo per questo costituisce la grande "anomalia" italiana.

La democrazia è una grande illusione, amico mio. In realtà bisognerrebbe chiamarla col suo vero nome: oligarchia.

Comunque, la democrazia - con tutta la sua ipocrisia e tutti i suoi difetti - rimane la forma di governo migliore che il mondo abbia mai prodotto e ci conviene tenercela stretta.

Grazie dell' intervento. Ciao!

Anonimo ha detto...

E adesso ? Avanti con la giustizia, come dovrebbe sempre essere a prescindere dagli indagati di turno.
Che facciamo ? Recintiamo i magistrati perchè in Italia c'è troppa FETENZIA ?
Non sarebbe forse il caso di moralizzare un Paese ormai alla deriva? Di insegnare qualche valore degno ai nostri figli ?
O solo perchè viviamo in un Paese corrotto, tutto è concesso, tutto è dovuto ?
Il problema, agli occhi di tanti Italiani, è che l'azione della magistratura è opposta alla volontà di tanta gente protetta e disonesta.
E per molti, per tanti a prescindere dalle appartenze politiche ciò rappresenta un fastidio.

Nico ha detto...

ma... tanti italiani vedono che la magistratura agisce a volte contro gente protetta e collusa, a volte contro gente che non c'entra nulla... è questo il problema.

Se quel 90% di giudici silenziosi, lavoratori e rispettosi dell'altru libertà diventasse non più maggioranza silenziosa, ma attiva, forse no ndovrebbe pensarci la politica a cambiare il sistema giudiziario...

Come dici paraffo??? si ha la sensazione che quel 10 % detenga il potere e possa decidere su trasferimenti, procedimenti e promozioni???

sarà forse vero???

*paraffo* ha detto...

E il moralizzatore chi lo moralizza, amico Anonimo?

Conosci il proverbio, vecchio come il mondo, che recita: "E' l' occasione a fare l' uomo ladro"?

Un paese non si "moralizza" nè coi carabinieri nè tampoco coi magistrati.

Un paese si moralizza creando regole che impediscano il più possibile LE OCCASIONI.

Gli italiani non sono più "fetenti" di qualsiasi altro cittadino del mondo.

Gli italiani hanno solo la disgrazia di vivere in un paese catto-fascista-marxista, cioè in un paese in cui si bada alla forma invece che alla sostanza, all' ideologia invece che alla realtà umana, all' idea di poter "moralizzare" invece che eliminare le occasioni di immoralità.

In altre parole, il nostro è un paese di ipocriti visionari, come temo sia anche tu, amico mio.

Ciao!

*paraffo* ha detto...

Se il 90% dei magistrati fosse come lo dipingi tu, Nico, e cioè silenzioso, lavoratore e rispettoso della altrui libertà, quel 10% rimanente non solo non avrebbe alcun rilievo, ma sarebbe stato espulso dal 90% per bene.

Io non so, Nico, dove tu sia andato a perscare questa idea sulle qualità della magistratura!

Non esiste alcuna professione o mestiere umani in cui il 90% dei suoi componenti sia come lo descrivi tu, neppure il clero! Figurati i magistrati, cioè gli appartenenti ad una casta incontrollabile e incontrollata, impunibile e impunita, che fa carriera per anzianità e incassa lo stipendio, a fine mese, senza che nessuno possa eccepire alcunchè!

Io ti voglio bene, Nico, perchè sei una persona per bene, ma non esagerare: l' ingenuità, se esasperata, da virtù si trasforma in vizio! :-)

Nico ha detto...

paraffo... sai che sono estremameeeeeeeente diplomatico.

Poi faccio post (vedi l'ultimo) e commenti estremameeeente banali e scontati.

Poi sono estremameeeeeente paraculo ;-)

*paraffo* ha detto...

Grazie di avermi tranquillizzato, Nico!

Buon pranzo. Ciao!

Anonimo ha detto...

Ah, ma è splendido!
"Il lodo Alfano va bene" perchè si commettono crimini anche a sinistra.
Un principio che non fa una grinza, bisognerà pure aiutare questi politici a delinquere meglio, senza avere noie con le intercettazioni e i processi....
Già che ci siamo allarghiamo l'impunità conquistata dal Cavaliere all'intera classe politica, libera delinquenza per tutti!

*paraffo* ha detto...

Ma fammi capire, Enrico: tu sei certo che del Turco sia colpevole?!!!

Un PM accusa qualcuno e tu lo hai già processato e condannato?!!!

Ma tu hai una vaga idea di cosa sia uno stato di diritto?

Mi pare di no .... E mi pare, soprattutto, che tu ancora non abbia capito la mia posizione che non è certo quella che traspare dal tuo commento ...

Anonimo ha detto...

Non penso proprio nulla su Del Turco, può essere colpevole o innocente, non sono certo le opinioni a stabilire la realtà.
La giustizia valuterà la fondatezza delle accuse, la validità delle prove, ascolterà i testimoni e, se sussistono i fatti, procederà alla condanna.
E' -questo- che avviene in uno Stato di diritto, e che avveniva anche nel nostro paese, prima che il Presidente del Consiglio si facesse votare l'immunità per essere al di sopra delle Legge.

*paraffo* ha detto...

Appunto, Enrico, come sospettavo e come mi hai appena confermato, tu non conosci il significato dell' espressione "Stato di diritto".

Ne consegue che ogni discussione con te, sull' argomento, sarebbe una inutile perdita di tempo.

Mi spiace, ciao!

Anonimo ha detto...

Che amarezza queste generalizzazioni girillesche.

Ma davvero siamo convinti che non esista un politico onesto?

Ma davvero quella che è una immunità TEMPORANEA (mi sa che a Enzo non è chiaro questo, o forse pensa che Berlusconi morirà prima della fine del mandato, o glielo augura) al posto di favorire l'azione di un politico sia vista solo come una scappatoia?

Ipotizziamo ci fosse stato DI Pietro Presidente del Consiglio e avesse deciso che si, la magistratura è da riformare per dargli più potere, un magistrato democratico decide che per impedirgli questo golpe giustizialista la cosa migliore sia incolparlo per appropriazione indebita di fondi destinati ad un partito (tanto poi verrà assolto perché il fatto non sussiste però ci vogliono anni per dimostrarlo).

Di Pietro è costretto a dimettersi benché innocente e il magistrato è riuscito nel suo intento. Se invece c'è l'immunità temporane ciò non succede e Di pietro deve difendersi dopo aver compiuto la sua azione di governo.

*paraffo* ha detto...

La difesa di "questo" sistema giudiziario da parte della sinistra, caro Nico, è un atto di fede che, come tutti gli atti di fede, è basato sulle proprie esigenze spirituali e non sui fatti concreti.

Discutere dei suoi dogmi con un uomo di fede è tempo perso, amico mio .... e tu dovresti saperlo bene :-)

Te lo immagini paraffo che si mette a discutere con te dell' esistenza di Dio, per esempio?

Noi potremmo discutere di tutto, ma non di questo, giusto?

Nico ha detto...

... e perché non potremmo discuterne?

In ogni caso sarebbe uno scambio di idee fatto tra due persone capaci di comunicare e di rispettare l'opinione dell'altro (o almeno spero che tu possa rispettare la mia).

Un conto è discutere, un conto è pontificare.

Di solito i "sinistri" la prima cosa che ti dicono, messi davanti a fatti o cifre inconfutabili, è "ma tu da dove hai queste notizie??, no perché su Repubblica non c'è scritto..." ;-)

*paraffo* ha detto...

Non mi sono spiegato bene, Nico: certo che potremmo parlare dell' esistenza di Dio, ma a che pro?

L' esistenza o l' inesistenza di Dio sono INDIMOSTRABILI. L' esistenza non lo è perchè nessuno lo ha mai visto, l' inesistenza non lo è per lo stesso motivo!

Dunque potrebbe esistere oppure non esistere: è solo una questione di gusti, non ti pare? E i gusti non sono discutibili!

Nico ha detto...

paraffo, per il piacere di discutere e scambiare opinioni... pensa che stavo pe rscriverti nel commento precedente che mi avresti mosso l'obiezione :a che pro...

;-)

Kukulkan ha detto...

Eh no! Che l’esistenza di Dio sia indimostrabile non è affatto vero, al massimo possiamo dire come la “teologia negativa” che è inconoscibile totalmente con gli strumenti intellettuali umani. San Agostino da Ippona e ancor più San Tommaso d’Aquino hanno scritto libri e libri su come razionalmente sia possibile concepire il concetto “Dio”, e da qui dimostrare che è quello cristiano.

Per approfondire segnalo questi ottimi post:

http://semperamicus.blogspot.com/2008/06/esistenza-di-dio-un-atto-di-ragione.html

http://semperamicus.blogspot.com/2008/06/esistenza-di-dio-un-atto-di-fede_10.html

http://semperamicus.blogspot.com/2008/01/cinque-motivi-per-credere-in-dio.html

*paraffo* ha detto...

Enrico,
mi pareva di essere stato chiaro: finchè tu non ti sarai fatto una cultura in materia di "stato di diritto", io non intendo discutere con te nè tampoco pubblicare le tue sciocchezze in materia.

Non posso impedirti di tentare di farlo, ovviamente, ma stai pur certo che io non pubblicherò nessun tuo intervento.

Internet è piena di bloggisti di destra che si divertono moltissimo a battibeccare con gli ignoranti. Io non sono fra quelli.

Spero che stavolta tu abbia capito e che la smetta di farmi perdere tempo.

Grazie. Ciao!

*paraffo* ha detto...

Qualche anno fa, amico Kulkukan, un famoso teologo scrisse un' opera monumentale allo scopo di raccogliere tutto il pensiero cristiano dalle origini ad oggi (quindi includendo tutti i dottori della Chiesa che citi tu) per dimostrare, appunto che l' esistenza di Dio è razionalmente dimostrabile.

La sua conclusione, a fine dell' immane lavoro, fu questa: solo la fede può portare a credere nell' esistenza di Dio.

Inutile dire che il teologo perse la cattedra che occupava con onore in una univesità cattolica e la sua opera fu messa all' indice....

Detto questo, amico caro, tu hai tutto il diritto di credere a quel che vuoi, persino che l' esistenza di Dio sia dimostrabile razionalmente, l' importante è che questa tua fede ti allieti la vita e ti aiuti a vivere serenamente.

A me rasserena di più credere il contrario ma, come dicevo a Nico, è una questione di gusti.

PS Più tardi cercherò il nome del teologo in questione che ora, maledetta vecchiaia, non riesco proprio a ricordare, malgrado il clamore che fece, a suo tempo, la vicenda: i giornali, per qualche settimana, non parlarono d' altro ....

*paraffo* ha detto...

Il fatto che avessi previsto la mia obiezione (a che pro?) dimostra solo che sei un ragazzo sveglio, caro Nico.

Dici: discutiamone per il piacere di discutere. Devi perdonare la mia aridità, Nico, ma io ho la convinzione che le discussioni debbano avere un fine, per esempio venire a conoscenza di cose che ignoriamo, di cose che tu non sai e che l' interlocutore, invece, sa.

Nel caso specifico, io SO PER CERTO (vedi risposta all' amico kukulkan), che tu non possiedi argomenti razionali per dimostrare l' esistenza di Dio così come, del resto, io non è ho per convincere te della sua inesistenza. Dunque, la nostra discussione sarebbe del tutto sterile.

Ed è proprio questa "sterilità" che mi renderebbe spiacevole una discussione su questa materia.

Posso solo dire una cosa: io dubito della sincerità della fede di quegli "uomini di fede" che vorrebbero dimostrare razionalmente l' esistenza di Dio.

Credo che anche San Francesco si ponesse lo stesso dubbio .... :-P

Ciao, fratello!

Nico ha detto...

Perdonami, ma a costo di sembrarti stucchevole e banale (d'altronde lo ammetto anche nel post di ieri sul mio blog).

Una discussione tra due persone che vogliono confrontarsi non sarà mai sterile.

Anche se non ci sono argomentazioni ognuno saprà attingere dall'altro la forza stessa della dialettica.

*paraffo* ha detto...

Vabbè, Nico, adesso ho finalmente capito perchè vuoi darti alla politica attiva! :-D

Fino ad oggi mi era sfuggito, malgrado me lo fossi chiesto spesso ... :-D :-D :-D

Nico ha detto...

...per chiacchierare?? :-p

*paraffo* ha detto...

Eeeeh sì!

lo hai scritto tu stesso: "Anche se non ci sono argomentazioni ognuno saprà attingere dall'altro la forza stessa della dialettica".

Traduzione: bla bla bla bla ....

Nico ha detto...

seriamente (argomento da paraffo&friends):

Il aprlare civilemnte al posto di attaccarsi o nascondersi dietro luoghi comuni, non porta comunque ad una crescita degli interlocutori?

Non permette che alla successiva discussione con argomentazioni "solide" , la comunicazione sia nettamente migliore?

Altrimenti a cosa servirebbe un Blog? (oltre che a tacchinare la bibbi? :-p )

Anonimo ha detto...

Nico..sei il peggio!!!!

*paraffo* ha detto...

A mio parere, un blog serve ESSENZIALMENTE ad esternare le opinioni del Blogger!

Poi serve anche a discutere, ma a discutere di argomenti concreti, dove uno scambio di opinioni possa essere costruttivo.

Nel caso specifico dei "miei" blog, infine, NON deve servire ASSOLUTAMENTE a dare voce al primo imbecille che passa e "rutta fuori" le sue idiozie o le sue frustrazioni o i suoi rancori personali verso chi è migliore di lui ...

Ma Nico, cosa hai oggi? Ti sei alzato col piede sbagliato? Ce l' hai con me?!! Perchè cacchio continui a contraddirmi? +moltoincavolato+

Bibbi ha detto...

Amico mio, non mi picchiare, sto facendo prove per vedere se mi ricordo la psw.. che testa che ho!!

Bibbi ha detto...

Evvai me la sono ricordata....mo la finisco di intasarti la casella dei commenti.. Baci

*paraffo* ha detto...

Ecco, brava, bibbi! Dagli addosso al Nicastro!+tulip+

*paraffo* ha detto...

Sai, Bibbi, come ha risolto la faccenda delle password una mia amica? Usa solo le sue parolacce preferite!

Da quando ha adottato questo sistema, non dimentica più le sue pw ... :-) +tulip+

*paraffo* ha detto...

a KUKULKAN:

trovato il nome del teologo di cui ti parlavo: si tratta di Hans Kung, con tanto di dieresi sulla u.

Il libro (oltre 1000 pagine) era intitolato "Dio esiste"?

La sua risposta è sì, esiste, ma è un atto di fede.

Razionalmente la sua esistenza è indimostrabile.

Kukulkan ha detto...

Letto il libro: spiega molto bene la filosofia delle religioni, ma teologicamente ha molte pecche: innanzitutto traspare già l'idea della non-infallibilità papale nelle questioni di fede, la vera pietra di scandalo del suo operato; poi, se riduciamio tutto all'esperienza di fede, non si spiega nemmeno San Francesco: non affermo che l'esitenza di Dio sia dimostrabile tramite la sola ragone, ma essa è il 50%, San FRancesco stesso davanti al sultano lo sfidò anche in una dimostrazione razionale dell'esitenza di Dio e di Allah. Fede e ragione, come dice Benedetto XVI, sono come due ali, non possiamo volare verso Lui con una sola delle 2.

*paraffo* ha detto...

Consentimi di non commentare il tuo commento, caro KU, perchè quel che mi dici suona, alle mie orecchie, del tutto alieno, come se tu o io venissimo da mondi distanti anni luce l' uno dall' altro.

Quanto al tuo link per "salvare" Eluana, non lo pubblico, perchè MI RIPUGNA.

A mio modo di vedere si tratta di un appello a continuare ad esercitare una violenza disumana nei confronti della famiglia di quella povera ragazza morta - di fatto - da ben 16 anni.

La matrice ideologica di questo accanimento, di questa negazione di qualsiasi pietà umana è la stessa che ha giustificato, a suo tempo, tutti i delitti contro l' umanità di cui si è macchiata la Chiesa nel corso dei secoli: inquisizioni, guerre civili e non, intolleranze feroci, razzismi ideologici, persecuzione degli ebrei e via orripilando.

Tutte queste nefandezze sono state perpetrate in nome di Dio, cioè in nome della idea folle di possedere la Verità e di volerla imporre a tutti.

Quando uso l' espressione catto-fascismo-marxismo mi riferisco proprio a questa mentalità che mi fa - letteralmente - ORRORE.

Io credo, amico mio, che faresti bene a leggere meno di teologia e più di antropologia .... forse impareresti ad amare il prossimo tuo, cioè a rispettarlo davvero ...

L' amore è rispetto, nient' altro che rispetto ma chi non rispetta gli altri, in realtà non rispetta sè stesso e non c'è divinità che possa ovviare a questa lacuna.

Quando penso che Gesù Cristo insegnava proprio l' amore ed il rispetto, mi viene da piangere nel constatare come sia stato tradito e continui ad essere tradito proprio da chi si dichiara cristiano.

Nico ha detto...

non ti volevo contraddire, caro paraffo, mi spiace se tu hai avuto questa impressione :-(

Comunque oggi è un giorno nuovo e non ho intenzione di contraddirti! (a buon intenditor...)

*paraffo* ha detto...

Bè, Nico, a dire la verità, scherzavo! Tu puoi contraddirmi quanto vuoi!

Ciao, buona giornata!