Ai tanti ciucci, specie di sinistra, che parlano dei tre poteri dello stato (esecutivo, legislativo e giudiziario) senza sapere di che "minchia" parlino, consiglio la lettura di questa breve nota di Sergio Romano, oggi sul Corriere.
Impareranno che il potere è uno solo ed è quello espresso dal voto popolare che determina la composizione del Parlamento (detentore del potere legislativo) che, a suo volta, determina, dando o revocando la fiducia, il Governo (detentore del potere esecutivo). E il terzo potere? Il terzo potere NON esiste!
Non esiste perchè quello giudiziario è un ordine, così come è un ordine, quello dei giornalisti o degli ingegneri o degli avvocati ecc ecc.
La Costituzione stabilisce che questo ordine è indipendente dall' esecutivo e dal legislativo, così come indipendenti da essi sono tutti gli altri ordini, compreso quello dei ragionieri commercialisti!
Il fatto che col tempo e per l' ignavia della classe politica, la Magistratura abbia finito per calpestare la Costituzione e assumersi il ruolo di terzo potere dello Stato, non significa che lo sia diventato di diritto.
In ogni caso, ci ricorda Romano, l' ordine dei giudici non può comprendere i PM che giudici non sono affatto!
Avete capito, cari difensori ad oltranza della Costituzione e della Magistratura?
Voi difendete l' indifendibile! Sostenendo le devazioni dei Magistrati, voi difendete chi la Costituzione ha calpestato e vuole continuare a calpestare.
Almeno ne foste consapevoli! Ma per carità! E' così gratificante farsi paladini di cause perse, che informarsi sui termini reali delle questioni è una inutile perdita di tempo, vero?
Questo atteggiamento è, semplicemente, disgustoso. Lo è intellettualmente, lo è culturalmente, lo è persino politicamente. Di certo lo è patriotticamente, nel senso che è fonte di enormi ingiustizie e di devastanti perdite di tempo, rispetto ai reali problemi del paese, primo fra i quali proprio il non funzionamento della giustizia.
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