sabato 19 luglio 2008

Berlusconi, l' Italia e la questione Magistratura

fra ha detto...
Paraffo,
non so, ma che l'assasinio dei due ottimi magistrati, e l'arrivo della nuova classe politica (forse meglio dire solo berlusconi) sia stato l'inizio della fine della mafia in italia, mi pare moolto ottimista. Ma stavolta sono io a sperare davvero di sbagliarmi.
(la storia del suo stalliere lascia perplessi, o e' solo un'invenzione comunista? lo chiedo senza alcun sarcarsmo, se ti leggo e' per avere un punto di vista opposto a quelli a cui sono abituato).
Lo sai qual'e' una interpretazione di noi maledetti sinistroidi, no? che dopo tangentopoli la mafia avesse voluto/dovuto trovarsi dei nuovi interlocutori ad alto livello, e che l'uomo da arcore fosse uno splendido candidato. E che quelle bombe (non solo capaci, ma via palestro, e costanzo per esempio) non furono per nulla i botti finali, ma degli scossoni per fare andare a posto i nuovi pezzi del puzzle.
E davvero cosi' insensato? E solo fantasia guidata dall'odio per il vostro capo? Da dove vennero i soldi per inventarsi un partito e diventare quello che e'? Solo da milano 2 e mediaset? Per te cosa furono quelle bombe? Non provi nessun dubbio a riguardo? Ti prego infondimi quella sicurezza, cosi' che posso ascoltare le notizie con altri orecchi.
Non so poi a cosa ti riferisci quando dici che la sinistra si e' appropriata della memoria dei due giudici, almeno io non lo vedo. Dovrebbero essere eroi comuni, no? Dammi pure del cieco, ma io, sinistroide, non vedo la magistratura come costola di alcun partito. L'arresto (spero giustificato) di del turco lo dimostra, o no? Tra l'altro lo sanno tutti che (almeno Borsellino) era di destra. Il rispetto alla magistratura come istituzione democratica non ha nulla a che fare con le preferenze politiche dei singoli magistrati. Noi a sinistra non difendiamo i magistrati, ma la magistratura, e' parecchio diverso. A destra, se accetti un consiglio, si dovrebbe dimostrare molto piu rispetto per l'istituzione in se', cosa che manca in ogni parola del vostro premier. Per poi dare le vostre ragioni serie per una riforma che chissa' troverebbe molti favorevoli. Ma senza il rispetto per l'istituzione farete una riforma -contro- l'altra parte del paese che la vedra' come un attacco a quelli che considera gli ultimi difensori della legge, e non un sensato tentativo di rendere migliore qualcosa che in effetti e' arrancante e imperfetto. Se la vostra idea di riforma della magistratura e' seria provate a convinceteci. Questo e' fare politica. Io, almeno, sono tutto orecchi.

 
fra ha scritto: Ti prego infondimi quella sicurezza, cosi' che posso ascoltare le notizie con altri orecchi.

Fino a qualche giorno fa, caro fra, avrei accolto con entusiasmo la tua "preghiera" e avrei speso tutta la mattinata a risponderti, così come ho fatto negli ultimi mesi ogni volta trovavo un "sinistroide" disposto ad ascoltare i miei punti di vista.

Purtroppo, la rinuncia di Berlusconi a prendere per le corna il problema giustizia, ha sbollentato i miei entusiasmi (vedi questo mio post ed il successivo) e non ho più voglia di "sbattermi" a difenderlo, anche perchè questo comporterebbe che dovrei continuare a partecipare al "teatrino della politica", teatrino che, al momento, mi disgusta.

Come ti ho già detto nel mio commento precedente, se davvero vuoi capire i "misteri" italiani devi arrangiarti da solo: fra biblioteche, librerie ed internet gli strumenti non mancano di certo. Ma occorre la volontà di farlo, ovviamente.

Tutto quello che posso e voglio dirti, oggi come oggi, riguarda le ... visioni d' insieme o, se accetti la pomposità del termine, la "filosofia" della politica.

Per esempio: quando parli con gente di destra non usare mai espressioni come la "vostra idea di riforma della magistratura".

A destra non esiste il "pensiero unico" tanto caro alla sinistra. A destra militano liberali storici (pochi gatti) libertari radicali (altri quattro gatti fra cui paraffo), ex comunisti (altri quattro gatti) liberal democristiani (otto gatti), socialisti (molti gatti), democristiani doc (moltissimi) post fascisti (moltissimi) per non parlare dei leghisti.

Berlusconi è quel genio politico che è proprio perchè riesce a tenere insieme questa congerie di pensieri multipli con una unica parola d' ordine che li accomuna: riformare questo paese in senso liberal capitalista.

Ogni componente di questo centrodestra ovviamente interpreta a modo suo questo scopo comune.

Per me, per esempio, la questione giustizia è prioritaria. Per altri del mio schieramento, no. Per altri è prioritario "salvare" Luana (!!!), per altri è prioritaria la riforma della burocrazia, per altri ancora il federalismo fiscale, per altri la riforma delle università ecc ecc.

Intendiamoci, tutte queste cose stanno a cuore a tutta la gente di destra, ma il problema priorità, in politica, non è irrilevante, al contrario!

Solo gli ingenui (o i teatrinanti della politica) possono pensare che "rifare" l' Italia sia una questione di pochi mesi o pochi anni o che bastino le buone intenzioni (di cui, notoriamente, sono lastricate le vie dell' inferno)

Un' altra cosa mi permetto di suggerirti: studia - con mente adulta, cioè non da scolaro - la storia. Non parlo della storia della Repubblica Italiana, ma tutta la storia, almeno dall' antica Grecia in poi.

Se tu conoscessi, infatti, la storia di chi ha fatto .... la storia, cioè la storia del potere, non perderesti il tuo tempo a preoccuparti dello stalliere di Arcore o delle origini delle fortune economiche di Berlusconi.

I grandi della Storia, caro fra, da Pericle a Cesare, da Augusto a Costantino, dai grandi Papi ai Medici di Firenze, da Luigi XIV a Napoleone, da Churchill a Kennedy, ecc ecc ecc sarebbero considerati da Di Pietro dei perfetti lestofanti e .... con ragione!

La retorica della democrazia si basa sull' ignoranza della storia. E' vero che, in democrazia, "sembra" che i potenti traggano la loro legittimazione dal voto popolare, ma NON E' COSI'.

Si tratta di una illusione degna del miglior Copperfield.

La realtà è che, oggi come ieri e come sempre, il potere vero ha una sola origine: il denaro. Chi ne possiede di più governa, INDIPENDENTEMENTE da come lo ha fatto, chi ne possiede meno o non ne possiede affatto viene governato.

I politici eletti dal popolo sono solo dei prestanome, amico mio, con una sola eccezione, in Italia e nelle altre democrazie occidentali: Silvio Berlusconi.

I nemici di Berlusconi non sono D' Alema o Veltroni o Di Pietro o Diliberto, ma gli Agnelli, i Pirelli i De Benedetti e i vertici di Confindustria, cioè dai grandi capitalisti parassitari.

Voi di sinistra siete i servi sciocchi di questi Poteri Forti e noi di destra siamo i servi sciocchi del Potere Forte di Berlusconi e della base di Confindustria, cioè degli imprenditori veri.

La questione, quindi, è una sola: noi servi sciocchi viviamo meglio governati dal gruppo di potere che fa capo agli Agnelli od a quello che fa capo a Berlusconi?

Da sessant' anni siamo governati dal primo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: disastrosi!

Ora vorrei che provassimo ad essere governati dal secondo!

Sempre in quel posto lo prenderemo ma c' è modo e modo di prenderlo .... Nelle grandi democrazie LIBERALI occidentali, prenderlo in quel posto può persino essere piacevole, dunque vediamo di far diventare una grande democrazia liberale anche l' Italia ....

Per riuscirci, però, bisogna sostenere Berlusconi .... e non certo i nemici storici e scoperti della democrazia liberale.

Ecco, per concludere, perchè la riforma della Magistratura è - secondo me - una priorità. Così come è, rappresenta quanto di più antidemocratico e illiberale possa immaginarsi e siccome il buon funzionamento di un paese dipende da quello della magistratura .....

Tieni conto che io - da buon radicale - dicevo queste cose - della magistratura - quando Berlusconi era solo quello che ci aveva liberato dal monopolio della RAI e ci faceva vedere in TV grandi tette e culi rotondi.

Dunque, PER ME, combattere QUESTA Magistratura è una esigenza che prescinde dalle beghe giudiziarie del Berlusca: è una necessità che attiene al conseguimento del bene comune.

Le beghe giudiziarie di Berlusconi sono un' occasione UNICA per fare quelle riforme che altrimenti nessuno farebbe, in questo disgraziato paese.

Per questo mi sono tanto incazzato quando ho capito che non se ne sarebbe fatto nulla.

Comunque, chissà? Forse il Berlusca riuscirà a stupirmi ancora una volta e ' sta riforma la farà, come dice lui, a settembre.

Io ci credo poco, ma tutto è possibile con quel diavolaccio. Vedremo ...


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6 commenti:

Andrea ha detto...

Il bello è che sia proprio il questurino molisano a parlarci del dito e della luna...il brutto è che i radicali siedano sulla sua stessa riva del fiume.

Paraffo perdona la mia assenza negli ultimi giorni, ma un pò la luna e un pò "le lune" sono veramente incasineto. Ma qui da te c'è sempre musica per le mie orecchie.

Un abbraccio

il tuo amico Andrea

*paraffo* ha detto...

Grazie, Andrea, ricambio l' abbraccio.

I radicali stanno lì perchè noi non li abbiamo voluti NOI, purtroppo, e col sistema bipolare stare fuori è un suicidio, come hanno dimostrato le ultime elezioni.

Quanto a Di Pietro, la sua presenza in Parlamento è dovuta solo ad uno dei tanti errori madornali compiuti da Veltroni.

A presto, amico mio, ciao!

Nico ha detto...

condivido, caro paraffo...

...e grazie per il liberal :-p

*paraffo* ha detto...

dovere, caro Nico, dovere ...

Anonimo ha detto...

L'idea di collegare Berlusconi agli attentati mafiosi di Borsellino è ovviamente venuta anche ai giudici e come al solito si è risolta nel nulla più assoluto. Natürlich ai sinistroidi quest'idea è rimasta, c'è chi continua perfino a dire che Berlusconi è stato indagato per droga, quando l'intercettazione che lo provava è risultata semplicemente inesistente.

Il famoso stalliere di Arcore è una storia che risale agli anni '70, ma che casualmente si è scoperta soltanto quando Berlusconi è sceso in politica. Mangano fu stalliere soltanto per poco tempo, di quello che è successo dopo possiamo pensare tutto ed il contrario di tutto, tanto Mangano è morto quindi il punto di vista di ognuno non verrà scalfito da qualsivoglia ipotesi contraria.

Di altro, non ce la vedo una mafia che piazza Silvio al Governo, poi lo fa cadere per 5 anni, nel frattempo vota a sinistra nei comuni del sud (ci dimentichiamo forse che Campania, Calabria, Puglia sono da sempre di sinistra?), poi lo ripiazza al Governo, poi lo fa ricadere, poi lo ripiazza al Governo, senza che in tutto questo andazzo non ci siano movimenti politici e d'opinione che abbiano la loro importanza.

D'altronde, se da 15 anni quasi 800 giudici hanno provato a condannarlo, essendo poi costretti ad assolverlo nel 98% dei casi (il restante 2% sono quei 2-3 processi finiti per prescrizione su cui tanto la sinistra ricama), ci credo che poi a forza di battere un po' di gente finisca per crederci davvero...

Intanto l'unica certezza rimane che il più forte PC dell'Occidente sia stato quello italiano, e che abbia conquistato questo potere in regioni come l'Emilia-Romagna a suon di fucilazioni e processi sommari. Soltanto che di queste cose nessuno ne parla. Abbiamo intere sezioni di partito comandate da assassini (compreso il vecchio buon Bulow presidente dell'ANPI), ma in Italia oramai più nessuno sa queste cose, a meno che non legga i libri di Pansa, che infatti è stato pubblicamente interdetto dagli storici di sinistra.

Nel frattempo, l'idea di riforma dell'Italia proposta dalla sinistra è miseramente fallita: la sinistra oggi resiste soltanto perché a destra c'è Berlusconi, altrimenti negli ultimi 15 anni ci sarebbe stato uno tsunami di voti a favore del centrodestra. E mi sembra che in tutto questo non serva convincere i sinistroidi, la maggioranza del Paese è più che salda, le briciole alla sinistra possiamo pure lasciarle, altrimenti saremo in un Paese senza opposizione...

*paraffo* ha detto...

Grazie, Simone, di aver fatto tu quello che non ho più voglia di fare io ...

Buona domenica. Ciao!