domenica 23 novembre 2008

Il Cavaliere si sta democristianizzando


Invito i quattro frequentatori di questo ormai "mensile" blog, a leggere questo articolo di Giorgio Israel.

Non so chi sia, questo signore, e non ho neanche voglia di informarmi: so soltanto che descrive alla perfezione le cause dei malanni del nostro sistema scolastico e universitario e che accusa il centro destra di affrontare il problema con la stessa pavidità dimostrata dalla Moratti, la volta scorsa.

Tanto mi basta per segnalarvelo.

Come non mi stancherò mai di ripetere, i componenti della "nostra maggioranza" continuano, malgrado la schiacciante vittoria elettorale di Aprile, a sognare il consociativismo, a temere le piazze vocianti organizzate dagli zombi della CGIL e del PD e a rifiutarsi di capire la differenza fra Democrazia e Anarchia.

In democrazia chi vince è e deve comportarsi come un re!

Deve attuare il suo programma (quello in base al quale ha chiesto e ottenuto la maggioranza dei voti) senza guardare in faccia a nessuno, tantomeno ad una opposizione tanto imbelle quanto geneticamente antidemocratica.

La differenza fra un governo democratico ed uno dittatoriale è una sola: che il primo è a termine. Dopo 5 anni deve riottenere la maggioranza dei voti, altrimenti se ne torna a casa. Punto!

Nel frattempo, però, deve governare con determinazione e pugno di ferro, senza inciuci con la minoranza.

Sarà la minoranza a dimostrare, nel corso della legislatura, che sarebbe degna di sostituire, a scadenza, la attuale maggioranza.

Ora io chiedo a chiunque abbia un minimo di lucidità mentale, cioè a chi sia in grado di tenere a freno le sue passioni ideologiche, se l' attuale minoranza si stia dimostrando degna di governare, fra 5 anni.

Ma chiedo anche se sarà degna di continuare a governare, fra 5 anni, l' attuale maggioranza se continuerà - come sta già facendo - a cercare l' inciucio e ad annacquare il proprio programma per tema delle piazze.

L' affare Villari sta a dimostrare, a mio avviso, che questa maggioranza continua a confondere il dialogo con il consociativismo, cioè con la pratica meno democratica di questo mondo.

Non basta Napolitano a tenere alta la bandiera del consociativismo? Che bisogno hanno di seguirlo, su quella strada, Schifani e Fini?

I Presidenti delle Camere non stanno sui loro scranni per favorire gli inciuci, ma per garantire il corretto funzionamento delle rispettive assemblee, cioè a misurare il minutaggio degli interventi in aula e a garantire il diritto di parola di ogni parlamentare. Punto!

Dunque, che senso ha che abbiano invitato alle dimissioni un Presidente di Commissione REGOLARMENTE eletto?

Cosa può averli spinti ad una tale insensatezza istituzionale e politica, se non la loro ansia di consociativismo, cioè di quel virus che ha fatto della nostra democrazia una farsa che dura da ben 60 anni, con gli effetti che sono sotto gli occhi di tutti noi italiani e, peggio, di tutti i nostri parteners occidentali che ci guardano con lo stesso divertito sbigottimento con cui io guardo gli abitanti delle foreste amazzoniche su National Geographic Channel?

Quel loro invito, oltretutto, ha sortito l' effetto tragicomico di permettere a Veltroni di affermare, con una faccia tosta che - da sola - giustifica la sua leadership in un partito da operetta come il PD, che l' affare Villari è stato innescato dalla maggioranza e quindi è questa a doverlo risolvere!!!!

Fornire ossigeno ad un moribondo come Veltroni si chiama "accanimento terapeutico" ...... oppure - fuori metafora - si chiama accanimento consociativista, cioè pertinacia nel lasciare incompiuta al nostra democrazia.

Per onestà intellettuale occorre però che io riconosca che la nostra democrazia è nata col difetto genetico di avere, come padri fondatori, i comunisti di Togliatti e i democristiani di De Gasperi, cioè coloro che aspiravano alla dittatura del proletariato, da una parte, e a quella di Santa Madre Chiesa, dall' altra.

Una democrazia nata con tali tare genetiche non poteva che diventare quello che è diventata e che gli eredi di quei padri fondatori (bianco-neri e rosso-bianchi) vogliono che continui a rimanere. Che costoro militino nel PD o nel PDL è del tutto irrilevante ...

Consociativisti e odiatori della democrazia liberale erano i loro padri e consociativisti e odiatori della democrazia liberale sono i loro figli e nipoti.

E Berlusconi, invitando Villari a dimettersi, dimenticandosi della riforma della giustizia e continuando - sempre - a dare ascolto a Gianni Letta e a Fini, si è già adeguato .....

Vi pare possibile che un elettore del Cavaliere, quale io sono da 15 anni, possa continuare ad accontentarsi delle sparate liberali e liberiste che il Berlusca si permette soltanto quando Letta è lontano?

Francamente, mio amato Cavaliere, sto cominciando a pensare che ti stai democristianizzando. Quando ne avrò raggiunto la certezza il mio voto andrà - sconsolatamente - a Bossi: sei avvisato!




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25 commenti:

Simone82 ha detto...

Grande paraffo, è sempre un piacere. Anche se non concordo nella parte finale (sinceramente non vedo questa mutazione): bisogna pure ricordare che l'elezione di Villari è stato un chiaro sgarbo al PD, pensato appositamente e messo in atto con fredda lucidità, degna della più ovvia operazione a tavolino (il PD lo sapeva perfettamente, inutile che oggi venga a fare lo gnorri). Lo scontro ed il decisionismo non devono scadere nella solita bagarre politica, sappiamo caro paraffo in Italia come funziona fintantoché ci sarà Berlusconi, e sappiamo chi è che tiene in mano l'informazione (altro che le balle dipietriste e travagliesche).

Giusto per la cronaca, Israel è professore di matematica (non mi ricordo il ramo esatto) all'univ. La Sapienza, quindi una persona che valuta il sistema dall'interno, come dici con grande lucidità. La lettura del suo blog è sempre un piacere...

Anonimo ha detto...

E a cosa è dovuto questo continuo ripiegare al consociativismo dei ministri e questa democristianizzazione del premier?

Sarà che la "maggioranza silenziosa" dovrebbe invece alzare un pò più la voce?

Eppure Berlusconi ripete di continuo di essere consapevole di avere dalla sua parte la maggioranza della popolazione e di tirare a dritto con il programma..

*paraffo* ha detto...

Ti ringrazio per l' informazione che mi hai dato sulla professione di Israel, caro Simone.

Quanto al tuo disaccordo con l' idea che Berlusconi si stia democristianizzando, ho appena letto un editoriale di Giuseppe De Rita, sul Corriere, che conferma - indirettamente - la mia ipotesi. Puoi trovarlo qui

Commissione vigilanza RAI: certo che l' elezione di Villari da parte dei commissari del PD è stata una "provocazione" bella e buona, ma è anche vero che era stata annunciata da mesi, della serie: "Guardate che, se non ritirate la candidatura di Orlando, il presidente ce lo eleggiamo da soli, non appena il quorum necessario si abbassarà".

La provocazione è consistita nel fatto che la maggioranza ha scelto un Presidente del PD, invece di uno del PDL o della Lega (come avrei auspicato io e come l' opposizione si sarebbe meritata, per la sua assurda pertinacia nel continuare a sostenere un candidato inviso alla maggioranza)) e il Pirlone capo, Veltroni, c'è caduto in pieno, confermando di essere un uomo capace di governare, al massimo, un cineforum di periferia.

Infine: la tua condanna della "solita bagarre politica" antiberlusconiana, mi trova in disaccordo per i motivi che ho già indicato nel mio post: la normalizzazione indicata da De Rita e da me paventata, caro Simone, consiste nella ri-democristianizzazione dell' Italia, con un centrodestra destinato a governare in eterno e una sinistra destinata a rimanere eternamente all' opposizione formale ma inciuciante sottobanco.

Risultato: l' immobilismo e la corruzione catto-comunista della cosiddetta Prima Repubblica, con annesso e inevitabile decadimento del paese.

Vuoi che la spari grossa, stamattina?

Ecco: Di Pietro sta svolgendo una opera meritoria continuando a favorire l' esplodere delle contraddizioni del PD.

Il PD non riuscirà MAI a liberarsi del suo massimalismo e a diventare DAVVERO riformista finchè non sarà arrivato alla frutta, elettoralmente parlando.

Nessun essere umano e nessuna organizzazione di esseri umani trova la forza di cambiare finchè non sono COSTRETTI a farlo.

La percentuale di voti ottenuta alle ultime elezioni è stato troppo elevata perchè ha illuso ed illude quel partito di essere ancora vivo e , dunque, non motivato a cambiare ....

E, come sempre, dice bene D' Alema quando afferma che con quella percentuale il PD è destinato a rimanere opposizione per sempre così come è stato per il PCI.

Il guaio di D' Alema è che dice cose giuste ma ne ricava conclusioni sbagliate: lui auspica. infatti, di reimbarcare i massimalisti di Rifondazione e comunistelli vari per tornare a sperare di vincere le elezioni senza, poi, saper governare.

Conclusione: il PD, per rigenerarsi, deve per forza arrivare alla frutta, cioè sull' orlo della sparizione.

Allora, forse, nascerà finalmente una sinistra riformista anche in Italia, guidata da un uomo nuovo alla Tony Blair, per capirci ...

*paraffo* ha detto...

Certo, caro Niccolò, che Berlusconi sa di godere del consenso della maggioranza degli Italiani (ieri, in Abruzzo, ha detto di essere al 72%, nei sondaggi), ma sa anche di essere, come Presidente del Consiglio dei Ministri, un primus inter pares, e siccome i suoi pari sono politici di professione imbevuti, dalla nascita, del culto del consociativismo, non può IMPORRE la sua linea, ma soltanto tentare di portarla avanti al prezzo di compromessi continui ....

Il periodo di governo 2001-2006 sta lì a dimostrarlo.

Questa volta le cose sono un filino migliorate grazie alla cacciata di Casini e al divorzio di Follini, ma Gianni Letta, Fini e gli altri democristianucci vari sono sempre lì a condizionare il Cavaliere, giorno dopo giorno ...

Quanto alla "maggioranza silenziosa", come potrebbe alzare la voce che non ha?!!!

Se avesse voce non sarebbe più "silenziosa" non ti pare?!!!

Scherzi a parte, posso suggerirti, Niccolò, di smettere di pensare che la classe politica sia peggiore della "gggente" che la elegge?

Quella che tu chiami ed invochi, cioè la maggioranza silenziosa, nel senso di non ululante in piazza, è costituita esattamente dallo stesso tipo di democristiani che manda in Parlamento: volemose tutti bene, annamo d' accordo con tutti, purchè ce lasciate fà li cazzi nostri .....

Io credo, Niccolò, che il modo più sicuro per non capire la politica in generale e quella italiana in particolare è continuare a pensare che gli eletti siano altro dai loro elettori: invece sono identici, cioè nè migliori nè peggiori.

L' abilità di Berlusconi (come di qualsiasi VERO leader) consiste nel riuscire a far credere di essere quello che ciascun diverso elettore vuole che sia.

Io, liberale, liberista e libertario, vedo, in Berlusconi, un liberale, liberista e libertario.

Un altro suo elettore di estrazione democristiana, vede in lui un novello De Gasperi, un altro elettore, di estrazione socialista, vede in lui un Craxi redivivo, e così via!

Ora che il Cavaliere è arrivato alla prova dei fatti, mi sto accorgendo, per la seconda volta, che non può fare il liberale come speravo - illudendomi - riuscisse a fare ..... malgrado tutto!

Allora sono stato un coglione a votarlo?

No! Perchè il Berlusca, anche democristianizzato, risulta, purtroppo, sempre e comunque migliore di tutti gli altri.

Insomma, Berlusconi è un guercio, ha un occhio solo, ma siccome vive in una terra di ciechi ..... rimane quanto di più simile ad una aquila la fauna italica possa offrire: riesce a vedere lontano.

Veramente, un altro che vede lontano, c'è e si chiama Bossi, cioè colui al quale darò il mio voto di protesta alle prossime europee.

Io credo (o meglio, spero) che una ulteriore avanzata della Lega ai danni del PDL possa indurre il Cavaliere a fare più il social-liberale (leggi Tremonti-Brunetta) che il democristiano (leggi Letta-Fini) ....

Nel caso non fossi stato abbastanza chiaro, in questi sette mesi di Blog, la mia posizione è la seguente: il vero cancro dell' Italia non sono i comunisti, ma i democristiani!

I primi, infatti, si autodistruggono persino quando sono al potere (vedi impero sovietico), mentre i secondi distruggono gli altri, grazie alla loro capacità, millenaria, di fare il male ostentando il bene.

D' Alema è un comunista, Veltroni un democristiano, tanto per fare un esempio a caso ...

D' Alema - se riuscirà a impossessarsi del PD - finirà per distruggerlo e allora qualcosa di nuovo potrà finalmente risorgere dalle ceneri.

Se prevarrà Veltroni, invece, il PD rimarrà in vita, sia pure in stato comatoso, e con questo priverà la democrazia italiana del bene di una opposizione capace di diventare governo. Cioè, perpetuerà il vizio della democrazia italiana.

Insomma, i democristiani bianchi, neri o rossi che siano, sono indistruttibili metastasi assassine di democrazia e libertà VERE....

Amen!

Anonimo ha detto...

Io sono già passato da FI alla Lega e ne sono felicissimo.
Il voto alla lega non è solo un voto di protesta, ma un voto per l'unico vero partito riformatore, per la coerenza e per la difesa delle identità locali e di quella occidentale (mai la turchia in UE!!).
Essendo poi impegnato sul territorio vedo come la lega sia 1000 volte più attiva di tutti gli altri partiti. Inoltre i comuni leghisti sono i meglio governati...

Ciao
Paolo da Bergamo

Anonimo ha detto...

Solo una puntualizzazione sulla maggioranza silenziosa.

Di certo non la intendo come quelli del tipo democristiano come dici tu, ma come quelli che come me pensano che la Gelmini (per esempio) stia facendo troppo poco.

Probabilmente però mi illudo che ci sia vermanete una maggioranza di questo tipo..

Consiglio la lettura dell'articolo di Luca Ricolfi sulla Stampa, il quale ,tra le altre cose, in un certo senso conferma il tuo pensiero sull'identità elettori-eletti.

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=5283&ID_sezione=&sezione=

E sei sicuro che il tuo voto alla Lega sia valutato come voto di protesta?
Non mi piace l'idea di una Lega numericamente ancora più forte.

Niccolò

*paraffo* ha detto...

Il mio massimo impegno, in politica, Caro Paolo, è stato questo blog ... che sto già lasciando morire, quindi invidio il tuo entusiasmo e ti faccio i miei migliori auguri.

Ciao!

*paraffo* ha detto...

Probabilmente però mi illudo che ci sia veramente una maggioranza di questo tipo..

Temo che tu ti illuda, Niccolò, intanto perchè, nel nostro paese, non esistono maggioranze di nessun tipo, nel senso che dicevo stamattina: la maggioranza elettorale che fa capo a Berlusconi, per esempio, contiene centinaia di minoranze, quella dei tremontiani, dei martiniani, dei finiani, dei gasparriani e via enumerando!!!!

Insomma, ogni testa di ... italiano fa partito a sè .... Pare che più individualisti di noi, in politica, ci siano solo gli israeliani ...

E poi perchè ognuno di noi è convinto, ma si sbaglia clamorosamente, che le proprie idee siano le migliori e le più condivisibili e condivise. Tanto è vero che non tolleriamo chi non la pensa ESATTAMENTE come noi: pensiamo che si tratti o di imbecilli o di gente in malafede.

In questo i sinistrati, sinistrorsi, sinistronzi (di cui parla Berselli) sono maestri, ma anche a destra non scherziamo!

Io ho impiegato una vita a capire che non esiste gente in malafede: tutti crediamo sinceramente nelle stronzate che diciamo ....

I mentitori che lo fanno sapendo di farlo (cioè quelli in malafede) non si incontrano nella vita reale, ma solo nei romanzi , perchè gli inventori di storie hanno bisogno di personaggi che simboleggino il bene oppure il male assoluti, altrimenti i loro lettori si annoiano .....

Insomma, rappresentare la complessità contraddittoria di noi esseri umani porta a tirature modestissime ....

Travaglio, per esempio, che delle inchieste giornalistiche ha fatto dei romanzi di fantasia, e che alle mega-tirature tiene assai, ha diviso il mondo in diavoli (berlusconiani e politici in generale) e in angeli (lui stesso, Grillo e di Pietro), no?

E infatti si sta arricchendo. Ho saputo, da poco, che si è messo a fare anche lui - come Grillo - delle turnè teatrali. Pare che I biglietti vadano a ruba ....

E sei sicuro che il tuo voto alla Lega sia valutato come voto di protesta?

Be', sicuro da scommetterci un testicolo, no! Ma sono propenso a crederlo con qualche fondamento, visto che l' analisi dei flussi elettorali è una vera scienza tenuta, giustamente, in gran conto da Berlusconi e persino dai politici più sprovveduti, alla Veltroni, tanto per non fare nomi ....

Consiglio la lettura dell'articolo di Luca Ricolfi sulla Stampa

Ottimo consiglio il tuo, caro Niccolò. Ricolfi è una delle poche teste pensanti fra gli intellettuali che ci scassano quotidianamente i maroni sui giornali e nelle TV.

Leggerlo è un piacere persino quando ci ricorda che lui sta a sinistra (in verità non troppo spesso)!!!

A mio parere, non c'è da stupirsi che il tetto di una scuola crolli. C' è da stupirsi - piuttosto - che non accada molto più frequentemente.

Sono trent' anni (e non 15 come dice Ricolfi) che tutte le risorse di questo paese vanno in stipendi sociali (come i tre maestri per ogni classe delle elementari) e in sprechi che gridano vendetta al cospetto del Signore, in tutti i settori pubblici

Per esempio: vorrei che qualcuno mi spiegasse perchè Napolitano è sempre in giro per l' italia e per il Mondo intero. Si muove più di quanto facesse Papa Woytila, ma lui raccattava miliardi di elemosine, andando in giro, mentre Napolitano spende risorse e non incassa nulla ...

Mah, misteri italiani!

Non mi piace l'idea di una Lega numericamente ancora più forte.

Per quanto più forte possa diventare, sarà sempre una esigua minoranza rispetto alle falangi democristiane di PD e PDL, Caro Niccolò.

Il problema, casomai, è un altro e cioè che il nord produttivo arrivi davvero all' esasperazione, prima o poi, per dover continuare ad avere infrastrutture da terzo mondo (comprese i soffitti delle loro scuole che crollano), quando potrebbero permettersene di livello scandinavo o tedesco.

Persino i sindaci nordisti del PD cominciano ad averne le palle piene del centralismo romano .... e questo è un segnale assai brutto, molto più brutto di una eventuale ulteriore crescita elettorale della Lega ....

Ma questa è solo una opinione, dovuta al fatto che io, in mezzo ai leghisti, ci vivo e so che non hanno la coda e le corna ma soltanto una ormai desueta passione per la cosa pubblica (come diceva l' amico Paolo nel suo intervento).....

A me sta a cuore una cosa sola, Niccolò: che un pò di sano rispetto di tipo occidentale per il cittadino che paga le tasse arrivi finalmente anche in Italia. Che ce lo porti Berlusconi oppure ... Borghezio (!!!) a me poco importa ....

Di certo non lo porteranno mai i democristiani bianchi o neri o rossi del PD e del PDL, specie se dovessero continuare a fare il pieno di voti: di questo puoi essere certo, amico mio!

Un saluto cordiale. Ciao!

Anonimo ha detto...

sono un nuovo fan di paraffo

*paraffo* ha detto...

Ti sono grato, caro Gioele, anche se avrei preferito che me ne avessi spiegate le ragioni ... così da potermi crogiolare (ancora di più) nella vanità! :-)

Un saluto cordiale. Ciao!

Lightswarrior ha detto...

Guten morghen, Paraffo!

http://it.youtube.com/user/mariastellagelmini

Forse non tutto é perduto, anche se l'operazione può apparire mastodontica c'é la possibilità che si possa risolvere in tempi abbastanza brevi.

*paraffo* ha detto...

Mah ... spero proprio che tu abbia ragione, caro K.

Grazie per la segnalazione. Iniziativa lodevole, quella della Gelmini, anche se il quarto d'ora che ho dedicato alla lettura dei commenti mi ha fatto cadere le braccia ....

Questi ggggiovani contestatori sono la migliore conferma dello stato della pubblica istruzione in Italia: capacità linguistiche poco sopra lo zero e capacità di analisi della realtà sotto lo zero.

Vabbè: niente di nuovo sotto il sole per uno che, come me, considerava fatiscente il sistema scolastico quando lo frequentava, cinquanta anni fa.

Col senno di poi, mi tocca ammettere che non era poi così malvagio come credevo io ....

Della serie: al peggio non c'è mai fine! Per quanto le cose possano andare male, sono sempre passibili di peggioramento.

Un saluto cordiale. Ciao!

Lightswarrior ha detto...

Come non detto...: http://www.mascellaro.it/web/index.php?page=articolo&CodAmb=1&CodArt=29740

Che tristezza...

*paraffo* ha detto...

Tu sei deluso, amico K, ma io sono incazzato.

Incazzato di essere così vecchio da sentire la puzza di "democritianaggine" da lontano.

Incazzato di essere buon profeta senza averne alcun merito, nel senso che è troppo facile riconoscere i propri polli quando li si conoscono da una vita.

L' unica consolazione che mi e ti offro è che almeno Berlusconi, personalmente, ogni tanto si sfoga e spara la verità sui suoi seguaci e sui suoi avversari, chiamandoli per quello che sono: politicanti senza alcun interesse per la cosa pubblica, senza un briciolo di dignità umana e intellettuale.

Consolazione miserrima, in verità, ma è l' unica che ho, credimi!

Ciao amico mio. Buona serata!

Nico ha detto...

Paraffo...

il rinvio al 2010 per la riforma delle superiori è fatto proprio per evitare una strumentalizzazione da partedelle famiglie e dei giovani contestatori.

Non è una sconfitta...

se vuoi leggiti il blog di Max Bruschi ( http:\\blog.maxbruschi.it )

e magari anche questo articolo ;-)

http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search&currentArticle=K5XIC


(corro dal dentista, scusa se non te l'ho formattato il commento)

*paraffo* ha detto...

Caro Nico, piacere di risentirti, innanzi tutto!

Ti ringrazio per i due link. Prendo atto, con piacere, delle precisazioni ma il mio incazzo rimane inalterato.

Motivo?

In politica, come nella vita del resto, le "impressioni" contano più dei fatti, come dimostra la sensazione che, in Italia, l' immigrazione ci stia soffocando, che ci porti via il lavoro e che siamo tutti a rischio scippo, rapine e stupri.

"Anche" grazie a questa impressione, abbiamo vinto le elezioni ...

Ebbene, dare l' impressione che le piazze spaventino il nostro governo può farcele perdere la prossima volta!

A questo proposito, mi chiedo cosa si sia aspettando a sostituire Riotta con Belpietro ...... e a fare una cordata per comprare il Corriere della Sera, che sarebbe cosa ancora più importante che salvare Alitalia!!!!

Le "impressioni", caro Nico, si creano attraverso i media e solo attraverso di loro.

Credo di averlo detto ancora in campagna elettorale: vincere le elezioni e poi ben governare NON BASTA! Bisogna anche sapere dare l' impressione di farlo!


Altrimenti è inutile .....

E mi stupisco che un grande comunicatore come Berlusconi, dopo i 5 anni del governo precedente, ancora non lo abbia capito e non faccia nulla per accaparrarsi TG1 e Corriere della Sera ...

Un saluto cordiale, ciao!

Anonimo ha detto...

Proprio su questo tema consiglio l'articolo di Ricolfi su La stampa di oggi.

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=5363&ID_sezione=&sezione=

A conferma della tua teoria dell'impressione e soprattutto quella per cui la maggioranza stessa è l'unica capace di farsi del male.

Ed è incredibile che non se ne rendano conto, o che se ne rendano conto senza riuscire ad evitare che accada.

Nico ha detto...

e hai letto max bruschi trovi la mia lettera a Giordano che sicuramente condividerai...

*paraffo* ha detto...

Certo che condivido la tua lettera a Giordano!

Quanto all' articolo di Ricolfi, la somiglianza fra le sue e le mie analisi non finisce mai di stupirmi (e inorgoglirmi, vista la levatura intellettuale di quel vecchio signore) ....

Quindi, ancora grazie per le tue segnalazioni, caro Nico.

Ciao!

*paraffo* ha detto...

Ho attribuito a Nico anche il meritorio intervento di Niccolò.

Chiedo scusa a quest' ultimo .....

Nico ha detto...

Nomen Omen, come potresti non condividere ed apprezzare i nicola ed i niccolò che ti scrivono??? :-)

*paraffo* ha detto...

-:)

Anonimo ha detto...

O ti ho fatto qualcosa di male o si tratta di una incosciente repulsione verso il mio nome...

Nico ti ringrazio per avermi, anche se involontariamente, fatto conoscere il blog di max bruschi.

*paraffo* ha detto...

Oppure, terza ipotesi, l' arteriosclerosi ha iniziato la sua opera devastatrice, caro Niccolò ....

Del tuo nome abbiamo già parlato, in passato: mi hai raccontato che tutti lo sbagliano e tu te ne risenti.

Dovresti rassegnarti all' idea che ti è stato imposto un nome desueto e antico ma consolarti - però - con la consapevolezza che si tratta di un nome portato da personaggi illustri e che - almeno a me - pare molto più bello e molto più elegante della sua versione più comune, Nicola ....

Un saluto affettuoso. Ciao!

Nico ha detto...

ah.. allora adesso ce l'hai con me!!! ;-)

Niccolò, sono ben contento di avertelo fatto conoscere, Max è una persona straordinaria a questo punto spero un giorno di fartelo conoscere di persona! :-)