Appena qualche mese fa avrei "goduto come un riccio" assistendo ai telegiornali di ieri che raccontavano la cocente sconfitta elettorale del PD, in Abruzzo, seguita dalla notizia dagli arresti, per corruzione, di insigni amministratori locali dello stesso partito, alla faccia della superiorità morale di chi amministra la cosa pubblica da sinistra.
Ora non più. Non arrivo ad addolorarmi, ma certo non godo.
Rimango indifferente, come mi capita quando sento dell' ennesima morte sul luogo di lavoro o sulla strada, il sabato notte.
L' indifferenza è dovuta al fatto che l' essere umano, si abitua a tutto.
Basta che un avvenimento si ripeta spesso o, addirittura, troppo spesso, perchè l' uomo smetta di stupirsi e di indignarsi.
Alle sconfitte del PD, dunque, mi sono ormai abituato. Ancora di più al malaffare dei politici ANCHE di sinistra che do per scontato da sempre, ancora prima di tangentopoli.
Invece c'è stata, nella giornata di ieri, una notizia che mi ha colpito molto: quella secondo la quale il sindaco di Pescara, inquisito, avrebbe concordato con la Procura il suo arresto subito DOPO le elezioni.
Questa notizia fa a pezzi la tesi che la magistratura non possa rispettare i tempi della politica senza mancare ai suoi doveri, con buona pace di tutti i forcaioli nostrani.
Ultima annotazione: Di Pietro, malgrado il suo candidato sia stato sconfitto clamorosamente, esulta e, lui sì, "gode come un riccio" - pubblicamente - perchè ha strappato al PD una notevole percentuale di voti.
Io credo, amici miei di centrodestra, che dovremmo cominciare a considerare Di Pietro un nostro alleato!!! Un cavallo di troia annidiato nella città nemica, uno che, inseguendo soltanto il suo tornaconto personale, in realtà sta lavorando per noi.
Ci sta aiutando a seppellire per sempre gli ultimi epigoni del vecchio PC.
Dunque, lunga vita a un Di Pietro che è, e resta, un personaggio detestabile ma che si sta rivelando assai utile alla nostra parte politica, nella migliore tradizione italica, nella quale il personaggio del "vil traditore" è sempre stato centrale.
Ah, dimenticavo! Una notizia mi ha davvero rallegrato, ieri:
l' UDC ha "tenuto"! Ha conservato - nientepopàdimeno - la stessa percentuale di voti delle ultime politiche!
Questo fatto allontana (almeno per un po') il pericolo che Casini, Buttiglione & Compagni tornino nel centro-destra dove di democristiani ce ne sono già fin troppi ...
Come ha trionfalmente detto il segretario Cesa: queste elezioni hanno dimostrato che l' Italia ha bisogno di un centro!
Ecco, bravo Cesa, rimanete al centro e nun ve movete da lì ... me raccomanno!
La Patria ve ne sarà grata ....
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